La seconda prova dei Campionati Italiani promuove altri due atleti per la nazionale degli Europei di Glasgow
Dopo la 10km vinta da Mario Sanzullo e Giulia Gabrielleschi – clicca qui per saperne di più – i Campionati Italiani Assoluti in Acque Libere hanno visto oggi scendere nelle acque del mare di Genova che bagna le coste sulla Sportiva Sturla gli atleti della 5km che si sono dati battaglia sotto un cielo parzialmente nuvoloso condito da un vento debole.
A trionfare nella gara maschile partita per prima e guadagnarsi il pass per gli Europei di Glasgow, è stato Marcello Guidi. L’atleta 21enne della Rari Nantes Cagliari ha completato la prova in 56’15”8, surclassando gli avversari nell’ultimo strappo della gara chiuso in volata sul gruppo di testa.
“L’anno scorso ero arrivato quarto, ma questa volta è andata molto meglio – racconta Guidi come si legge da Federnuoto – Ci speravo ma non me l’aspettavo. Ero nel gruppo, tra la quarta e la quinta posizione, poi nel finale mi sono allargato sul tratto lungo e ho iniziato a spingere. Nessuna strategia particolare, in Sardegna sono abituato ad allenarmi in mare. Nuoto anche i diecimila ma per i venticinque non sono ancora allenato. Forse in futuro, chissà”.
Alle sue spalle hanno completato il podio Matteo Furlan della Marina Militare CS Nuoto con 56’47”3 e Simone Ruffini del GS Fiamme Oro Napoli al termine di uno spalla a spalla con il partenopeo Pasquale Sanzullo concluso rispettivamente in 56’47”6 e 56’47”9.
Più delineata la gara femminile agli arrivi, ma più impegnativa per il cambiamento delle correnti del mare e del vento, con Arianna Bridi, Centro Sportivo Esercito, a trionfare davanti a tutte con 1h 00’04”1 che vale uno dei tre presunti posti/gara per la Scozia. Alle sue spalle Rachele Bruni, Centro Sportivo Esercito, con 1h 00’05”9 e Aurora Ponselè, GS Fiamme Oro Napoli, con 1h 00’07”6.
“All’inizio sono rimasta volutamente in fondo anche per evitare colpi involontari che comunque ci possono scappare e bisogna mettere in preventivo – ha commentato la Bridi come si legge da Federnuto – Ai 1200 metri ho cominciato ad impostare il ritmo e negli ultimi tremila mi sono staccata. Avevo poca visibilità e il mio primo pensiero era quello di non allargarmi troppo. Sono davvero contenta della mia prestazione e di aver battuto atlete che nuotano i 1500 in piscina alcuni secondi meglio di me”.
Clicca qui per i risultati completi dei Campionati Italiani Assoluti in Acque Libere
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