Se non fosse stato per le gare a porte chiuse, avremmo vissuto una grande ovazione alla partenza dei 100 stile
La seconda serata di serie veloci dei Campionati Italiani Assoluti invernali è stata contraddistinta dai due Record Italiani messi a segno dalla Pilato e da Martinenghi nei 50 rana –clicca qui per approfondire – ma non è passato inosservato il grande ritorno di Filippo Magnini.
Se non fosse stato per l’emergenza Covid19 e lo Stadio del Nuoto di Riccione a porte chiuse, di certo avremmo vissuto una grande ovazione quando lo speaker, nel presentare gli atleti alla partenza, avrebbe nominato il grande atleta Azzurro.
L’annuncio del ritorno, pubblicato poco più di un mese fa sul suo canale Instagram, faceva già sognare i tanti appassionati che volevano rivederlo subito in quel di Riccione.
Il pesarese, diventato padre da appena due mesi, dopo il ritiro di tre anni fa, proprio ai Campionati Italiani Assoluti invernali, ha dovuto affrontare la lunghissima battaglia giudiziaria, legata alle accuse di doping. Accuse, false accuse che hanno provato a macchiare il nome dell’atleta Magnini e dell’uomo Filippo. poi definitivamente cadute nel febbraio 2020 con la sentenza di assoluzione data dal Tribunale di Losanna.
Poco più di dieci giorni fa, ai Campionati Regionali Lombardia, il ritorno alle gare e la qualificazione per l’appuntamento di oggi, gli Assoluti hanno decretato finalmente il suo ritiro, questa volta con la Nuotatori Milanesi.
Dalla serie 2 dei 100 stile libero, abbiamo visto il bi-campione mondiale dei 100 stile libero concludere con 49″94, un tempo che di certo gli permette di poter dare un ottimo contribuito alla nazionale, in termini di esperienza e sprono per i più giovani.
“Sono abbastanza emozionato – dichiara Filippo Magnini – dovevo rompere il ghiaccio. Sicuramente il 2020 è stato un anno difficile per tutti, anche per me, anche se per certi aspetti è stato un anno fantastico vista la nascita di mia figlia Mia. Il tempo non è male, ci tenevo a scendere sotto i 50 secondi. Stiamo lavorando bene con tutto il mio staff, ovviamente ci sono molti giovani e poi abbiamo il nostro alfiere Miressi che deve guidare l’Italia. Io cercherò di dare una mano dalle retrovie. Questo è un buon punto di partenza per puntare a qualcosa di più importante”
Bentornato Filippo Magnini!
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