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Russia e Bielorussa violano Tregua Olimpica dopo mille anni

Il CIO condanna i due governi, istituita Task Force per monitorare la situazione in Ucraina e coordinare l’assistenza umanitaria

Russia e Bielorussia, con gli atti di guerra contro l’Ucraina, hanno violato la Tregua Olimpica che resisteva da circa mille anni e che era stata rinnovata lo scorso 2 dicembre dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per consenso di tutti i 193 Stati membri delle Nazioni Unite.

La Tregua Olimpica è iniziata sette giorni prima dell’inizio dei Giochi Olimpici, il 4 febbraio 2022, e sarebbe dovuta terminare sette giorni dopo la chiusura dei Giochi Paralimpici, ovvero il 20 marzo 2022.

Il Comitato Internazionale Olimpico ha condannato i due governi russo e bielorusso e ha inoltre esortato tutte le Federazioni Sportive Internazionali a trasferire o annullare i loro eventi sportivi attualmente programmati in Russia o Bielorussia.

Il CIO ha inoltre invitato tutte le Federazioni Sportive Internazionali a tenere conto della violazione della Tregua Olimpica da parte dei governi russo e bielorusso e dare priorità assoluta alla sicurezza e alla protezione degli atleti.

Per quanto riguarda il Nuoto, la Russia ha in programma i Campionati Mondiali Junior di Nuoto a Kazan dal 23 al 28 agosto, che sicuramente verranno spostati.

Intanto la LEN ha comunicato che tutte le competizioni, compresa la partita dei quarti di finale di Pallanuoto della Women’s Euro League in programma in Russia, saranno rinviati a data e luogo da confermare.

Il CIO ha chiesto anche che nessuna bandiera nazionale russa o bielorussa venga esposta e nessun inno russo o bielorusso venga suonato nei futuri eventi sportivi internazionali.

La Russia stava già scontando la sanzione dell’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) gareggiando senza bandiera ai recenti eventi internazionali.

Il presidente del CIO Thomas Bach ha ribadito il suo appello alla pace, come fece già durante il suo discorso alla Cerimonia di Apertura e a quella di Chiusura dei Giochi Olimpici invernali di Pechino 2022.

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Osservate il vostro impegno per questa tregua olimpica. Dare una possibilità alla pace – aveva dichiarato Bach – Invito i vertici politici a lasciarsi ispirare dall’esempio di solidarietà e di pace dato dagli atleti olimpici”

Purtroppo l’appello è andato a vuoto, perché come tutti sanno, la Russia ha avviato guerra contro l’Ucraina, motivo per il quale il CIO è profondamente preoccupato per la sicurezza della Comunità Olimpica nel paese dell’est Europa.

Il CIO ha infatti istituito una Task Force per monitorare la situazione in Ucraina direttamente sul posto e coordinare l’assistenza umanitaria ai membri della Comunità Olimpica in Ucraina ove possibile.

La Tregua Olimpica ha una storia di 3mila anni, che risale a quando gli antichi Greci istituirono la Ekecheiria, una tregua sacra per consentire la partecipazione ai Giochi Olimpici di tutti gli atleti e spettatori delle città-stato greche, quasi costantemente in conflitto tra loro.

In questo modo si era instaurato un legame inscindibile tra i Giochi Olimpici e la pace, che ha permesso lo svolgimento degli antichi Giochi Olimpici per circa mille anni.

Oggi quella tregua è stata violata dagli atti della Russia.

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Paco Clienti

Responsabile Redazione Swim4Life Magazine