La 17enne tarantina conquista il primo titolo europeo per l’Italia nella specialità femminile e la sua decima medaglia internazionale in carriera, Angiolini compie un miracolo
Benedetta Pilato è molto giovane, 17 anni compiuti quest’anno, ma di successi ne ha già collezionati tanti: il record del mondo nei 50 rana e il titolo mondiale nei 100 rana spiccano sulle nove medaglie vinte dalla tarantina in solo quattro anni di carriera ad alti livelli.
E stasera, agli Europei di Nuoto, l’atleta delle Fiamme Oro e Circolo Canottieri Aniene ne ha collezionato un altro, conquistando il primo titolo continentale dei 100 rana vinto da un’italiana.
Il risultato è arrivato al termine di una finale da film, con uno Stadio del Nuoto del Foro Italico di Roma pieno a tappo e un pubblico più che caloroso.
Il tifo del pubblico, al ritmo di ogni bracciata dell’atleta allenata da Vito D’Onghia nella piscina Meridiana di Taranto e in quella olimpionica di Bari, mette i brividi.
Anche perché la corsa al podio, vede spiccare anche Lisa Angiolini tra le pretendenti, con una nuotata straordinaria, emozionante, che mette le lacrime agli occhi.
Sembra di rivivere i tempi dei gladiatori all’interno dell’arena romana, una sfida epica che vede stavolta la pugliese competere non solo con una delle maggiori avversarie, Ruta Meilutyte, ma addirittura anche con la connazionale Azzurra.
La lituana, ritornata recentemente alle competizioni dopo un prematuro ritiro, viene dalla vittoria dei 50 rana dei Mondiali, dove nei 100 aveva vinto il bronzo.
Il duello tra le tre, che dettano i ritmi della finale, è entusiasmante e vede super Benny partire forte, come al suo solito, e virare ai 50 metri in 30”75 per chiudere il conto e prevalere su tutte con il crono di 1’05”97, a 3 decimi dal Record Italiano di Arianna Castiglioni dello scorso anno.
Per Benedetta Pilato si tratta della decima medaglia internazionale vinta tra vasca lunga e vasca corta, tra cui un titolo mondiale e adesso due europei in vasca lunga.
Volevamo vincere, ieri ho fatto fatica, ma oggi è stata un’altra storia e volevamo assolutamente mettere la mano davanti – ha dichiarato Lisa Angiolini a Patrizia Nettis, inviata in area mista per Swim4Life Magazine – Stanca? Insomma, ho un male al braccio che non ce la posso fare, non ho detto nulla a Vito (il suo allenatore, ndr), ma il tifo mette un sacco di carica. Qui a Roma è tutto più bello”
Alle sue spalle una strepitosa e incredibile Lisa Angiolini: l’atleta 27enne della Virtus Buonconvento allenata da Gianluca Valeri, compie un autentico miracolo, nuotando la prima vasca in 30”97 per chiudere in 1’06”34 che le vale l’argento davanti alla lituana che chiude in 1’06”50, a mezzo secondo dal personale nuotato in batteria di questi Europei.

Sono una vecchietta in confronto a Benedetta, ma l’importante è non mollare e io dentro di me mi sento ancora una 18enne, magari è quello che mi aiuta tanto – ha dichiarato Lisa Angiolini a Patrizia Nettis, inviata in area mista per Swim4Life Magazine – Non ho mai mollato in questi anni perché ho un obiettivo in testa e finché non lo raggiungerò non mi fermerò.
Non si dice, però ci credo. Parigi? Anche, vediamo, però non si dice, altrimenti non si avvera. Sono venuta qua senza nemmeno aver guardato gli orari della semifinale. Mi dicevo: “siamo in quattro, ti pare che io riesca ad arrivarci?”
Ho creato un bel problema nella rana femminile italiana? È più bello così: a me stimola molto questa lotta, anche perché Benny, Martina e Arianna le ho sempre viste dal basso, Loro per me sono il top ed essere tra loro mi fa molto piacere”
Fino ad oggi il medagliere storico europeo contava soltanto due argenti e quattro bronzi vinti dalle italiane in questa specialità in vasca lunga, mentre adesso si aggiungono un oro e un argento.
Un crescendo che conferma, una volta di più, il salto netto di qualità fatto dalla rana veloce italiana negli ultimi anni.

Basti pensare che con l’oro di Benedetta Pilato e l’argento di Lisa Angiolini di stasera, sono sette le medaglie vinte dalle Azzurre negli ultimi quattro anni tra due Mondiali, tre Europei e una Olimpiade, un dato che rappresenta l’altissimo livello raggiunto dalla rana femminile italiana nell’ultimo quadriennio.
Sono contenta per Lisa, lo merita – ha aggiunto super Benny – Siamo in 4 e molto forti e rappresentiamo al meglio la rana femminile italiana”

La doppietta di Benny e Lisa segue a quella di Arianna Castiglioni e Martina Carraro, argento e bronzo, ai precedenti Europei di Budapest.
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