Solo 1 Record a -3 dalla fine dei Mondiali. Senza costumoni, l’evoluzione tecnologica è in “downgrade” solo nel nuoto!
Il 7 Gennaio 2010 la FIN emetteva un comunicato nel quale si leggeva che era stata variata sensibilmente la lista dei costumi omologati e quindi approvati dalla FINA che andava in vigore già dalla stagione in corso, ovvero la 2009/1010. Una decina di giorni dopo, l’abolizione dei costumoni era stata allargata anche al settore Master del Nuoto! Sono date storiche che hanno messo fine ad un’era e ne hanno fatto iniziare un’altra nella storia del Nuoto.
La decisione di abolire i “super costumi” scaturì a seguito di un’attenta valutazione da parte degli addetti ai lavori in merito ai vantaggi che gli stessi portassero agli atleti. La pioggia di nuovi record che cadde sui Mondiali di Roma 2009 influì indubbiamente sulla decisione presa ma è stato davvero solo questo il motivo? È stato giusto regredire in quanto a tecnologia che supporta lo sport del nuoto?
Analizziamo con una visione a 360°: oggi più che mai la tecnologia si mette al servizio di tutti gli sport, in tutte le sue forme, con materiali e innovazioni che migliorano le performance e contribuiscono in maniera determinante a superare i limiti del corpo umano.
Nel corso degli anni i record si sono evoluti talmente tanto che a un certo punto viene da chiedersi fino a quanto l’uomo potrà migliorare le proprie prestazioni. La risposta ce l’ha data Ryan Lochte proprio ieri quando ha rotto il vecchio Record del Mondi sui 200 Misti, senza l’utilizzo del costumone…l’uomo non ha limiti?
C’è da dire che nel corso degli anni le innovazioni tecniche e tecnologiche, gli studi sull’aerodinamica, lo sviluppo della preparazione atletica e molti altri fattori hanno fatto sì che il divario tra gli atleti che gareggiarono nel lontano 1896 ad Atene alle prime Olimpiadi e gli atleti che prendono parte oggi alle manifestazioni internazionali, si ampliasse in modo davvero notevole.
Un fattore importante è la tecnologia al servizio dello sport: costumi integrali che prendono spunto dalla pelle degli squali per i nuotatori, tute attillate e aerodinamiche che fendono l’aria per i velocisti, giacche che rallentano il riscaldamento del corpo per i maratoneti, biciclette ultraleggere con ruote extradinamiche per i ciclisti…e così via.
Uno degli sport che si è evoluto di più nel corso degli anni è sicuramente la Formula Uno ad esempio:
- Telai e design delle auto per modificare l’aerodinamica ai limiti della fisica
- motori sempre più innovativi
- carburanti che rendessero le prestazioni più eccellenti
- sistemi automatici ed elettronici per i sistemi di frenatura
- Ruote e pneumatici
Tutti questi cambiamenti nel corso di più di 55 anni di Formula Uno hanno portato di conseguenza variazioni del regolamento che si è adeguato all’evoluzione tecnologica. Nessun clamore sui vecchi record relativi ai giri veloci, tempo impiegato per chiudere un GP, ecc. Tutto si è evoluto come è storicamente normale che sia per l’Essere Umano!
Nello Sci, i vecchi scarponi di cuoio con le stringhe sono stati sostituiti via via con calzature sempre più tecniche, che bloccano la caviglia permettendo un perfetto controllo degli sci. Gli sci si sono accorciati ed alleggeriti, i materiali sempre più sofisticati hanno consentito attrezzi sempre più facili da manovrare.
Nel Calcio c’è stata una variazione sulle attrezzature pazzesca! Se si vuole solo pensare a quanto sia cambiato il pallone nel corso degli anni…dimensioni, peso e diametro, al fine di uniformarne le prestazioni tecniche.
Nuove attrezzature hanno cambiato la velocità del gioco e la tecnica si è dovuta adeguare, così come il regolamento. Oltre al pallone, sono variati magliette, pantaloncini e scarpini, al fine di alleggerire l’atleta, favorendolo nei movimenti e nella corsa!
Le evoluzioni tecniche che si sono verificate nella storia del Basket, oltre a far adeguare il regolamento, hanno fatto adeguare perfino i ruoli in campo! Cinque ruoli invece di tre dall’inizio degli anni 80!
Nel Tennis, in passato le racchette avevano un telaio in legno, successivamente in leghe leggere, ora in grafite pura o mista a kevlar, fibra di vetro, tungsteno o basalto, con una rete rigida di corde monofilamento o multifilamento verticali e orizzontali, fissate al telaio.
Anche il Ciclismo ha visto nuovi telai più leggeri e nuovi tipi di ruote ed ammortizzatori per favorire ed evolvere lo sport.
Nel Canottaggio, le imbarcazioni in origine erano costruite in legno, mentre sono oggi fabbricate in fibra di carbonio e in materiali compositi. Questa evoluzione avviene per ottenere barche sempre più veloci ed idrodinamiche perché in alcune competizioni pochissimi secondi ad anche meno possono essere decisivi per il piazzamento dell’atleta. Stesso discorso per i remi che oggi sono in carbonio a differenza del legno di prima.
Nel Golf perfino la semplice pallina ha assunto numerose forme differenti prima del 1930, quando l’United States Golf Association diede standard precisi per peso e dimensioni. Oltre a questo, le mazze hanno subito importanti evoluzioni in termini di peso e forma, dovuti ai materiali utilizzati per fabbricarle.
Vela, Pallavolo, Equitazione, Atletica Leggera…tutti gli sport si sono evoluti negli anni e continuano ad evolversi. Di conseguenza si adeguano i regolamenti ed i metodi di allenamento. Ed infatti la differenza principale tra lo sport di ieri e lo sport di oggi è in realtà rappresentata proprio dalla differenza dei metodi di allenamento, anch’essi oggetto di rigorosi studi scientifici e tecnologici.
Tutti questi cambiamenti avvenuti “negli altri sport” hanno portato di conseguenza miglioramenti dei risultati e sono stati stracciati i vecchi record, tutto però senza nessun clamore o polemica da parte di nessuno! Inoltre, sono sempre stati i regolamenti ad adeguarsi alle evoluzioni e non il contrario.
Il nuoto invece sembra essere l’unico sport nel quale si è avuto un vero e proprio “downgrade tecnologico” eliminando i costumoni e l’unico nel quale si sia posto il problema “record” per le “agevolazioni” apportate dall’evoluzione tecnologica poi regredita forzatamente!
Dopo la larga analisi appena fatta, riesce davvero difficile credere che il motivo per il quale siano stati aboliti i costumoni si identifica nella valutazione fatta sui vantaggi che si stessi apportavano agli atleti! Se così fosse, si potrebbe parlare di ipocrisia a livello sportivo!
Che sia stata invece solo una manovra per rompere il mercato? Che sia stata una mossa da scacchi contro la Jaked ad esempio che aveva elaborato il costume più tecnologico in assoluto rispetto alle altre case, insieme successivamente alla Diana, due case italiane, rompendo gli schemi di competitività sul mercato?
Sarà pur vero che in occasione degli Europei di Eindhoven e i Mondiali di Dubai in corta, così come gli stessi Mondiali di Shanghai in lunga attualmente in corso, i nuovi record sono stati dosati con il conta gocce a differenza dei Mondiali di Roma 2009, ma sono arrivati comunque primati personali non indifferenti, ottenuti senza i costumoni e questo è segno che lo sport e l’atleta si evolvono in ogni caso, a presindere. Perché quindi non seguire l’evoluzione anche nella tecnologia delle attrezzature?
Che avvenga un’altra rivoluzione inattesa e tornino i costumoni entro il 2012 così da poterli rivedere alle Olimpiadi di Londra? Sarebbe possibile anche per noi Master tornare ad indossarli ai prossimi Mondiali in Italia a Riccione del 2012?
Come disse un grande autore italiano, “Ai posteri l’ardua sentenza…” ma intanto voi cosa ne pensate a riguardo?
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