Doppietta Azzurra con Detti d’argento ma che Italia in questa terza giornata con l’oro anche nella 4×50 stile donne, l’argento di Orsi ed il bronzo della Polieri.
La terza giornata dei Campionati Europei in vasca corta è stata a dir poco emozionante per l’Italnuoto che ha addirittura stupito guadagnando forse qualcosa che va anche oltre quelle che erano le aspettative di questa serata di finali consumate all’Olympic National Swimming Pool di Netanya dove gli Azzurri hanno conquistato due medaglie d’oro, due d’argento e una di bronzo che vanno ad aggiungersi al bottino messo già da parte nelle prime due giornate con un oro, due argenti e tre bronzi.
Impresa storica di Gregorio Paltrineri che conduce la finale dei 1500 stile libero in maniera straripante, coinvolgendo tutto lo stadio del nuoto israeliano che quando si rende conto che l’Azzurro stava viaggiando a velocità da Record Mondiale, si alza dalle poltrone accompagnando le ultime bracciate di Greg che, andato all’attacco fin dal primo metro, scrive un pezzo di storia del nuoto mondiale fermando il crono a 14’08”06 con il quale abbatte lo storico 14’10”10 detenuto dall’australiano Grant Hackett dal lontanissimo 2001 fatto ai Mondiali di Perth, il primato mondiale della vasca corta più vecchio di tutti! La finale diventa ancora più ricca per l’Italia grazie alla risalita straordinaria di Gabriele Detti che dal quinto posto agguanta addirittura il secondo, segnando un incredibile 14’18”00 per un favoloso argento! Doppietta italiana quindi per il Fondo di questi Europei indoor che sul terzo gradino del podio vedono il norvegese Henrik Christiansen con 14’23”60.
La finale dei 50 stile libero maschili ha lasciato invece tutti con un po’ di amaro in bocca perché Marco Orsi sembrava davvero che avesse conquistato la medaglia d’oro, beffato però all’ultimo istante dal russo Evgeny Sedov che gli ha messo la mano davanti fermando il crono a 20”87 anticipando l’Azzurro che ha segnato 20”92. Si festeggia comunque una medaglia d’argento per l’Italia, con il podio che si è completato con il polacco Sebastian Szczepanski che ha segnato 21”21 beffando a sua volta l’ucraino Andriy Govorov fuori dal podio con 21”27. Settimo Federico Bocchia che chiude con 21”48.
L’umore Azzurro è salito però alle stelle nell’ultimo atto di questa giornata di Europei quando le ragazze della 4×50 stile libero femminile hanno realizzato una gara perfetta, nelle frazioni nuotate, nei cambi eseguiti e nella gestione complessiva che ha spinto l’Italia sul tetto d’Europa per una meravigliosa medaglia d’oro vinta con il crono di 1’36”05 messo a segno da Silvia Di Pietro che in prima frazione ha segnato anche il nuovo Record Italiano in 24”03 migliorando di sei centesimi quello detenuto da Erika Ferraioli che in seconda frazione ha segnato il parziale di 23”59, seguita da Aglaia Pezzato che ha tenuto banco segnando 24”14 e Federica Pellegrini che ha resistito all’attacco delle olandesi con un parziale di 24”29 portando gli italiani su di giri per questo straordinario risultato! Devono accontentarsi dell’argento le ragazze dell’Olanda con 1’36”20 e del bronzo quelle della Russia con 1’36”62.
Exploit Azzurro inatteso anche nella finale dei 200 farfalla femminili che hanno visto una aggressiva Alessia Polieri che ha fatto la gara della vita passando dall’ultimo crono utile segnato nelle semifinali al podio conquistando un pesantissimo bronzo a suon di Record Italiano con 2’04”37 con il quale ha depennato lo storico 2’04”92 detenuto da Francesca Segat dal 2008. Ottima anche la prestazione dell’altra Azzurra Stefania Pirozzi, quarta con 2’05”05. Aveva provato a sorprendere tutte dalla corsia laterale la magiara Zsuzsanna Jakabos che però è crollata nel finale chiudendo quinta con 2’05”16. Podio completato dalla tedesca Franziska Hentke che vince in 2’03”01 seguita dalla francese Lara Grangeon con 2’03”85.
La corona della regina dei 100 stile libero la conquista la svedese Sarah Sjoestroem che con una nuotata imponente mette la mano davanti a tutte fermando il crono a 51”37 beffando l’olandese Ranomi Kromowidjojo che chiude in 51”59 davanti alla russa Veronika Popova con 52”02. Ottima gara per Federica Pellegrini che per soli due centesimi riesce a riprendersi il Record Italiano segnando 52”56 davanti alla primatista precedente, Erika Ferraioli che chiude sesta in 52”71.
Nessuna sorpresa nella finale dei 200 dorso femminili nei quali le prime tre delle semifinali restano tali anche nell’ultima gara che quindi premia la magiara Katinka Hosszu che ha fermato il crono a 1’59”84 migliorando ulteriormente il Record dei Campionati fatto al mattino con il quale aveva cancellato il 2’01”97 dell’ucraina Daryna Zevina di Chartres, seguita dalla russa Daria Ustinova con 2’01”57 e l’islandese Eyglo Osk Gustafsdottir con 2’03”53. Settima l’Azzurra Margherita Panziera che nuota una buona gara segnando 2’05”60 migliorando il personale assoluto del 2014.
Finale spettacolare quella dei 200 misti maschili nei quali il magiaro Laszlo Cseh offre una grande lezione di nuoto ed esperienza dominando in lungo e in largo la gara che spezza subito nella frazione a delfino nei quali esegue un passaggio “televisivo” segnando un parziale pauroso di 24”06. Il resto della gara è pura classe mischiata a rara potenza che permettono all’infinito atleta ungherese di segnare il nuovo Record Europeo in 1’51”36 cancellando il gommato detenuto dall’austriaco Markus Rogan con 1’51”72 del 2009. Argento per il tedesco Philip Heintz con 1’53”21 seguito dal portoghese Diogo Filipe Carvalho con 1’53”45.
La finale dei 100 dorso maschili confermano ancora il polacco Radoslaw Kawecki davanti a tutti, dominando la gara chiusa in 49”64 seguito ancora dal russo Stanislav Donets con 50”30 e dal britannico Christoph Walker-Hebborn in 50”35. Ci ha provato ad agguantare il podio Simone Sabbioni che ha spinto tantissimo nell’ultima vasca segnando il nuovo Record Italiano con 50”57, cancellando il 50”65 di Damiano Lestingi datato 2009.
Finale bellissima quella dei 100 misti femminili che assegnano il quarto titolo di questi europei alla magiara Katinka Hosszu che con grande personalità si impadronisce della prima posizione dopo un testa a testa con le avversarie nella frazione a delfino, chiudendo in 56”67 con il quale migliora di tre centesimi il Record Mondiale da lei stessa nuotato ai Mondiali di Doha della scorsa stagione. Deve accontentarsi dell’argento la britannica Siobhan-Marie O’Connor con 57”65 e del bronzo l’olandese Marrit Steenbergen con 59” netti che fa fuori dal podio per soli 9 centesimi l’israeliana Amit Ivri per il dispiacere del pubblico di casa.
Nelle semifinali dei 100 rana maschili è ancora il britannico Adam Peaty a stare davanti a tutti segnando 56”84, ormai a 55 centesimi dal Record Europeo, davanti al fresco campione europeo dei 200 Marco Koch con 57”02 ed il lituano Giedrius Titenis con 57”47. Ottima prova dell’Azzurro Fabio Scozzoli che arriva in finale con il quarto crono utile segnando 57”54, mentre invece peggiora il crono nuotato al mattino Andrea Toniato, 11esimo con 58”66.
Positiva per l’Italia anche la semifinale dei 100 rana femminili che promuove sia Martina Carraro che esegue una rana esemplare segnando il quinto crono di qualifica, migliorando anche il personale in 1’05”48, sia Ilaria Scarcella che abbassa ancora il personale segnando 1’05”71. Il miglior crono lo mette a segno l’olandese Moniek Nijhuis con 1’04”67 seguita dalla finlandese Jenna Laukkanen con 1’04”87 e dalla turca Viktoria Zeynep Gunes con 1’05”06.
Appuntamento a domani per la quarta giornata dalle 8.30 ora italiana per le batterie e dalle 16.30 ora italiana per le semifinali e finali in diretta su Rai Sport.
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