Roberta Bianconi e Tania Cagnotto le vincitrici per l’Italia, Paltrinieri terzo e Ruffini secondo.
È stata l’Ungheria a dominare la scena europea del nuoto in vasca nel 2015, o questo almeno è quanto è emerso dalle votazioni della nona edizione dei LEN Awards che hanno visto primeggiare Laszlo Cseh e Katinka Hosszu.
Se però in campo maschile la scelta non è stata proprio all’unanimità, con il magiaro che l’ha spuntata con una percentuale di votanti del 31,9% davanti al britannico Adam Peaty con il 25,5% e l’Azzurro Gregorio Paltrinieri con il 23,4%, in campo femminile la vittoria della Iron Lady è stata schiacciante con il 66% delle preferenze.
A far puntare la maggioranza su Laszlo Cseh ha sicuramente influito il fatto che alla soglia dei 30 anni, il magiaro ha conquistato a Kazan un titolo mondiale nei 200 farfalla dopo ben dieci anni, diventando tra l’altro il primo nuotatore maschio medagliato in sette Campionati del Mondo e anche il primo medagliato in tutte e tre le distanze della stessa specialità, escluso lo stile libero ovviamente. La sua triplete d’oro agli Europei in vasca corta di Netanya nei 100 e 200 farfalla e 200 misti condita dai Record Europei nelle ultime due specialità elencate, ha poi definitivamente consacrato eterno questo straordinario atleta.
Il fattore età ha quindi aggiunto stupore alle vittorie di Cseh, non lasciando spazio a chi seppur con risultati ugualmente prestigiosi, si è dovuto accontentare di stare dietro, come Adam Peaty a cui non è bastato vincere tre titoli mondiali e siglare due Record del Mondo nel corso della stagione e Gregorio Paltrinieri, al quale non è bastato diventare campione del mondo in vasca lunga nei 1500 stile libero con tanto di Record Europeo in aggiunta all’argento vinto negli 800 stile libero e campione europeo in vasca corta con tanto di record mondiale nei 1500 stile libero infrangendo lo storico limite fissato da Hackett nel lontano 2001. Solo quarto invece il francese Florent Manaudou che aveva vinto le ultime due edizioni della rassegna europea.
Diversa la storia in campo femminile come dicevamo prima, con Katinka Hosszu che ha effettivamente dominato in lungo e largo il 2015 segnando altri traguardi incredibili con le sue tantissime gare e i suoi importanti risultati, classificandosi al primo posto delle preferenze per la terza volta di seguito. La Iron Lady ha confermato i titoli mondiali vinti nei 200 e 400 misti a Barcellona 2013 ripetendosi a Kazan dove ha inoltre siglato il suo primo Record Mondiale nei 200 misti. Ha inoltre dominato la World Cup FINA per chiudere poi col botto un 2015 strepitoso per lei, dominando anche gli Europei indoor di Netanya realizzando il miglior risultato individuale nella storia dei campionati in vasca corta vincendo sei medaglie d’oro e una medaglia d’argento. Alle sue spalle si sono sistemate la svedese Sarah Sjostrom, anche lei autrice di una grandiosa stagione, l’olandese Ranomi Kromowidjojo e l’Azzurra Federica Pellegrini.
La doppietta magiara Cseh-Hosszu ha solo un precedente per i LEN Awards con i tedeschi Paul Biedermann e Britta Steffen che vinsero il premio nel 2009.
Nei Tuffi è rimasta invece imbattuta Tania Cagnotto votata come migliore d’Europa per la quinta volta consecutiva e la sesta in assoluto. La Cagnotto è stata capace di realizzare risultati storici per il mondo di Tuffi vincendo i mondiali dal trampolino da 1 metro per la prima volta nella sua illustre carriera, oltre a due medaglie di bronzo nel trampolino da 3 metri, una individuale e una insieme a Maicol Verzotto nel misto. L’Azzurra ha messo il suo marchio anche agli Europei di Rostock dove è stata incoronata campionessa tre volte, dal trampolino di 1 metro, quello di 3 metri e nel sincro 3 metri.
Veramente di misura invece la vittoria maschile nelle Open Water dell’olandese Ferry Weertman (28,3%) sull’italiano Simone Ruffini (26.1%): le due medaglie d’argento dell’olandese vinte a Kazan nella 10 km e nel Team Event hanno pesato di più del titolo mondiale dell’Azzurro nella 25 km. Tra le donne invece è arrivato il primo trionfo francese marcato Aurelie Muller che si è piazzata in testa alla classifica precedendo la vincitrice uscente Sharon Van Rouwendaal, proprio come nell’epilogo della 10 km ai Mondiali di Kazan e l’Azzurra Rachele Bruni.
Un’altra soddisfazione l’Italia l’ha strappata nella Pallanuoto femminile per la quale è stata Roberta Bianconi la preferita dalla maggioranza, vincitrice del bronzo ai Mondiali di Kazan e del titolo della Euro League con la squadra greca dell’Olympiakos.
I migliori giocatori di Pallanuoto secondo i LEN Awards 2015 riceveranno i premi a Belgrado in occasione dei Campionati Europei, mentre gli altri vincitori nelle altre discipline acquatiche riceveranno il riconoscimento in occasione dei Campionati Europei LEN che si terranno a maggio a Londra.
Ecco tutti i risultati dei LEN Awards 2015:
Swimming
Men
Laszlo Cseh (HUN) 31.9%
Adam Peaty (GBR) 25.5%
Gregorio Paltrinieri (ITA) 23.4%
Florent Manaudou (FRA) 12.8%
Marco Koch (GER) 6.4%
Women
Katinka Hosszu (HUN) 66.0%
Sarah Sjostrom (SWE) 21.3%
Ranomi Kromowidjojo (NED) 8.5%
Federica Pellegrini (ITA) 4.2%
Diving
Men
Tom Daley (GBR) 42.2%
Jack Laugher (GBR) 24.4%
Evgeny Kuznetsov (RUS) 13.3%
Ilya Zakharov (RUS) 11.2%
Matthieu Rosset (FRA) 8.9%
Women
Tania Cagnotto (ITA) 80.0%
Yulia Prokopchuk (RUS) 8.9%
Rebecca Gallantree (GBR) 4.4%
Nadezhda Bazhina (RUS) 4.4%
Tina Punzel (GER) 2.3%
Synchro
Svetlana Romashina (RUS) 50.0%
Ona Carbonell (ESP) 25.0%
Natalia Ishchenko (RUS) 25.0%
Open water swimming
Men
Ferry Weertman (NED) 28.3%
Simone Ruffini (ITA) 26.1%
Christian Reichert (GER) 19.6%
Matteo Furlan (ITA) 13.0%
Rob Muffels (GER) 13.0%
Women
Aurelie Muller (FRA) 40.9%
Sharon van Rouwendaal (NED) 25.0%
Rachele Bruni (ITA) 18.2%
Anna Olasz (HUN) 9.1%
Isabelle Harle (GER) 6.8%
Water polo
Men
Dusko Pijetlovic (SRB) 72.8%
Ioannis Fountoulis (GRE) 9.1%
Andrija Prlainovic (SRB) 9.1%
Maro Jokovic (CRO) 4.5%
Josip Pavic (CRO) 4.5%
Women
Roberta Bianconi (ITA) 31.8%
Maud Megens (NED) 29.5%
Rita Keszthelyi (HUN) 20.5%
Catharina vd Sloot (NED) 13.7%
Gulia Gorlero (ITA) 4.5%
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