Ad oggi serve sostanzialmente per omologare record nazionali e internazionali ma in futuro diventerà obbligatoria anche per poter ospitare manifestazioni di nuoto valide in ambito FIN.
Sembra aver sconvolto il movimento natatorio Toscano e non solo la recente notizia relativa alla mancanza dell’omologazione della vasca dell’impianto sportivo San Marcellino di Firenze dove domenica 10 marzo si terrà il 22° Trofeo Città di Firenze valido per il Circuito Supermaster FIN. In realtà la notizia non è una notizia, nel senso che la situazione nella quale si trova la piscina di San Marcellino di Firenze non è altro che la medesima in cui vertono tantissimi altri impianti natatori in Italia (per non dire quasi tutti), noti e meno noti, che ad oggi risultano essere mancanti dell’omologazione della vasca.
Il problema sussiste in Italia sostanzialmente perché non c’è un vero e proprio obbligo di omologare la vasca, né per la FIN, né per il CONI, o almeno non lo era fino alla scorsa stagione. Fino alla stagione 2014-2015 infatti, nonostante esistesse un regolamento ben preciso e dettagliato su come omologare una vasca e quali dettami normativi bisognasse rispettare affinchè essa potesse essere omologata, non esisteva un obbligo in Italia per il quale bisognava seguire tali normative.
Anche le vasche non omologate potevano, e possono ancora oggi, ospitare manifestazioni valide per la Federazione Italiana Nuoto, con l’unico compromesso, fino alla scorsa stagione, che in tali piscine si potessero omologare soltanto Record Italiani, mentre non era possibile omologare Record Internazionali, così come si evinceva dal Regolamento nazionale FIN Master che alla sezione relativa all’omologazione dei Record Italiani, tra la documentazione richiesta non elencava il Certificato di Omologazione della vasca, obbligatorio invece per poter omologare Record Mondiali ed Europei.
La situazione cambierà ancora già dalla prossima stagione però, per la quale relativamente alle richieste di ammissione al Circuito Supermaster FIN 2017, l’omologazione della vasca risulterà come requisito inderogabile per lo svolgimento della manifestazione. Qualora al momento dello svolgimento della manifestazione l’impianto non dovesse risultare omologato, la manifestazione sarà considerata come non effettuata e pertanto saranno considerati nulli tutti risultati ottenuti!
Ma da questa stagione la situazione è differente con il cambiamento del Regolamento Master FIN e l’obbligo di essere in possesso del Certificato di Omologazione della vasca vige anche per poter omologare i Record Italiani!
Il problema omologazioni delle vasche è venuto fuori in Toscana in occasione del 2° Meeting del Boccaccio, valido sempre per il Circuito Supermaster FIN, disputato lo scorso gennaio a Certaldo nella piscina Fiammetta che è mancante del Certificato di Omologazione della vasca. In quell’occasione furono infatti siglati ufficiosamente due Record Europei, entrambi messi a segno da due atleti della Firenze Nuota Extremo, Marco Alessandro Bravi nei 400 stile libero nuotati in 4’39”07, che sarebbe stata la quarta prestazione mondiale di tutti i tempi per la categoria M60 e che avrebbe cancellato il primato continentale del britannico Duncan McCreadie del 2006 nonché quello italiano detenuto da Vittorio Ermirio del lontano 2003 e quello di Marco Maccianti che nei 100 dorso ha nuotato in 56”98 che sarebbe stata la terza prestazione mondiale all time per la categoria M35 con la quale il toscano avrebbe cancellato il precedente primato continentale detenuto da Massimiliano Eroli del 2012.
Ebbene quei primati non sono stati omologati, né come Europei e né tanto meno come Italiani. In virtù di quella esperienza, la Firenze Nuota Extremo che organizza il Meeting Città di Firenze, non essendo riuscita a far omologare in tempo la piscina dell’impianto di San Marcellino, ha ritenuto giusto comunicare ufficialmente a tutti gli atleti partecipanti che in occasione del meeting in programma per domenica prossima, non sarebbe stato possibile omologare eventuali record.
In cosa consiste l’omologazione di una piscina
L’omologazione di una piscina si riferisce essenzialmente alle misure della vasca (lunghezza, larghezza e profondità) ed alle attrezzature di cui essa è dotata. A seconda del tipo di sport acquatico (nuoto, pallanuoto, sincronizzato, tuffi e salvamento) e del livello di attività, sono richieste misure diverse e dotazioni diverse, tutte comunque in conformità alle normative FIN nazionali e FINA internazionali.
Essendo questo un argomento che interessa sicuramente a tutte le Società che organizzano Meeting di Nuoto Master e non, riportiamo di seguito tutte le informazioni necessarie per poter omologare una piscina, dalla procedura prevista per richiedere l’omologazione, ai costi da sostenere e la durata del Certificato.
Procedura per richiedere l’omologazione di una piscina
La richiesta di omologazione di una piscina viene fatta dall’Ente, la Società o la Concessionaria proprietaria dell’impianto o che semplicemente lo gestisce e va presentata al Comitato Regionale di competenza con allegato l’attestato dell’avvenuto pagamento della tassa richiesta, la copia della planimetria dell’impianto e la relazione emessa dal commissario per l’omologazione.
L’omologazione dell’impianto natatorio richiede la verifica della vasca previa misurazione dei parametri relativi a lunghezza, larghezza, profondità della vasca e della verifica della presenza di tutte le tracciature e le strutture fisse e mobili necessarie per lo svolgimento delle competizioni delle singole discipline sportive per cui è richiesta l’omologazione. Solo se la vasca rientra in una determinata dimensione, se ha un determinato numero di corsie, profondità e spazi, può essere omologata secondo le normative vigenti.
L’omologazione della vasca può essere richiesta anche al competente Organo territoriale della FIN indicando:
- descrizione sintetica dell’impianto, del numero delle vasche, le misure e le caratteristiche delle stesse
- la denominazione e l’ubicazione dell’ impianto, il nominativo della Società e il Legale Rappresentante, i riferimenti per i contatti
- le discipline sportive per cui si richiede l’omologazione
Alla richiesta di omologazione, pena la irricevibilità della stessa, deve essere allegato:
- il parere positivo del CIS del CONI afferente all’impianto stesso, laddove richiesto
- le planimetrie dell’impianto
- l’attestazione comprovante il pagamento alla FIN dei diritti amministrativi
Costi per omologare una piscina
La tassa da pagare a corredo della domanda per l’omologazione di un impianto natatorio è di 1000 euro da destinare con c/c postale n. 43525005 alla Federazione Italiana Nuoto, oppure sul c/c bancario (Codice IBAN IT 23 Z 01005 03309 000000010118), presso BNL agenzia 6309 – c/o CONI Via Costantino Nigra 15 – 00135 Roma, intestato alla Federazione Italiana Nuoto.
Durata dell’omologazione di una piscina e costi per il rinnovo
L’omologazione di una piscina ha una durata di 8 anni, trascorsi i quali il gestore o il proprietario, deve chiedere il rinnovo del Certificato per ulteriori otto anni al costo di 500 euro. Attenzione però, perché nel caso di variazioni sostanziali delle normative di riferimento, è obbligatorio l’adeguamento dell’ impianto, indipendentemente dalla scadenza dell’omologazione ottenuta, la quale deve essere nuovamente richiesta dai soggetti interessati.
Ricordiamo anche che per omologare un Record Master è necessario inoltrare alla FIN:
- fotocopia del cartellino gara riportante il tempo realizzato, firmato dal giudice arbitro e da quanti altri richiesto dalle diverse normative;
- fotocopia del cedolino stampato dall’impianto di cronometraggio automatico;
- fotocopia tessera FIN per i record di staffetta;
- fotocopia documento personale solo per i record internazionali.
- estremi dell’omologazione sportiva dell’impianto in cui è stata realizzata la prestazione per i record internazionali e da questa stagione anche per i record italiani dietro richiesta del settore master
Clicca qui per All. 1 – Tipologie di vasca omologabili
Clicca qui per All. 2 – Dimensioni vasche omologabili Pallanuoto
Clicca qui per All. 3 – Dimensioni vasche omologabili Tuffi
Clicca qui per All. 4 – Moduli omologazione impianto
Clicca qui per All. 5 – Norme FINA Impianti e Attrezzature 2013-2017
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