L’Epilogo dei Campionati Italiani Master con Augusta Sardellitto che anticipa il cambio sede per il 2017!

«Dopo tre anni di Riccione, gli atleti hanno bisogno di cambiare». E sugli Italiani Open Water di Bracciano si sbilancia, «Prevedo numeri molto alti!»

Esordisce con entusiasmo sottolineando i numeri positivi il Responsabile del Settore Master FIN Maria Augusta Sardellitto ai microfoni di Swim4Life Magazine al termine dei Campionati Italiani Master disputati da martedì 21 giugno a domenica scorsa presso lo Stadio del Nuoto di Riccione, dove oltre alla grande partecipazione, si sono registrati anche due Record Mondiali, dodici Europei e 42 Italiani confermando quindi anche un alto tasso tecnico.
«I numeri di quest’anno hanno rispettato le attese che avevamo per i Campionati Italiani Master, anzi le hanno anche superate con oltre 1100 formazioni per le staffette e 4080 atleti partecipanti inclusi gli staffettisti.»

Quali sono i segreti di questo successo?
«Lo Stadio del Nuoto ed il personale della Polisportiva di Riccione sono ormai più che collaudati e anche quest’anno hanno offerto una collaborazione stratosferica e perfetta, per cui credo che la macchina abbia funzionato in maniera egregia anche per questo.»

Andremo quindi verso il quarto anno di Riccione per i Campionati Italiani Master 2017?
«Ogni tanto serve cambiare, anche per dare uno stimolo agli atleti e quindi stiamo pensando ad una location differente per il 2017. Quando si organizza una trasferta, è importante decidere la location che incide moltissimo poi sulla partecipazione. Riccione ci ha dato tanto, ma dopo tre anni penso che gli atleti vogliano viaggiare anche verso altre mete. Stiamo valutando quale potrebbe essere la nuova location che decideremo entro la fine di quest’anno.»

Tante novità in questi Campionati con il Team Event che ha arricchito ulteriormente l’aspetto classifiche e la festa Master che è ritornata a grande richiesta.
premiazioni-campionati-italiani-master-riccione-2016-«Abbiamo ripristinato la festa Master perché riteniamo sia un momento importante per tutte le squadre e atleti partecipanti ai Campionati e sulla scorta di quanto organizzato quest’anno, ci siamo resi conto anche che ha funzionato, avendo avuto dalla partecipazione le conferme che cercavamo. Ha funzionato anche il fatto di suddividere le premiazioni, quella per il Super e Iron Master inserendole nell’ambito della festa con una formula snella e piacevole, e quella dedicata alle squadre che per forza di cose deve avvenire a Campionati terminati. Ho notato che gli atleti hanno aderito in massa e la cosa mi fa molto piacere, motivo per cui saremo anche noi incentivati ad organizzarne una analoga nella prossima edizione.
Per quanto riguarda il Team Event, è stato creato con un occhio di riguardo verso l’aspetto agonistico, così che i Master potessero avere la possibilità di misurarsi anche in maniera differente in ambito dei Campionati Italiani. Questo ha fatto si che le premiazioni potessero essere molteplici e ci è sembrato di capire che la cosa sia stata apprezzata dagli atleti.»

L’aumentare costante del numero di iscritti potrebbe portare a decidere di inserire dei tempi limite per le iscrizioni o i Campionati Italiani saranno sempre aperti a tutti?
«Il Settore Master è uno sport per tutti gli atleti e non può escludere nessuno, non sarebbe giusto, non sarebbe logico e non sarebbe Master.»

Per quanto riguarda le statistiche, in questi Campionati Italiani sono arrivati tantissimi Record, ma si può ancora migliorare?
«Ormai non mi stupisco più dei Record perché anno dopo anno aumentano anziché diminuire e quindi pare che di limiti non ce ne siano mai, con atleti disposti sempre a battersi e buttare giù dei muri. Certamente vedere atleti con più di 50 anni come Rico Rolli o Gianluca Giglietti riuscire quasi a fare tempi da finali B agli Assoluti, fa restare sempre stupiti.»

Una battuta sui Campionati Europei Master di Londra e sui  prossimi Mondiali Master di Budapest 2017?
«Londra è stato un Campionato Europeo Master che il COL non ha saputo sicuramente gestire, in quanto credo non abbia saputo prevedere i numeri che avrebbe avuto e di conseguenza adeguare i Campionati alla massa di partecipazione, forse un po’ per inesperienza degli organizzatori. So che Londra è come Roma, nel senso che se si organizza un evento così importante in una città così attraente, c’è da prevedere una partecipazione in massa incredibile. Se consideriamo che ai Mondiali Master del 2012 arrivarono complessivamente oltre 18mila atleti e Riccione non è conosciuta come Londra, era facile fare due più due. Non voglio entrare però nei meriti di un’organizzazione della quale non ho fatto parte, ma probabilmente hanno peccato di leggerezza. Anche per i Mondiali di Budapest prevedo un’adesione molto grande, non so se come per Londra, ma sicuramente ci sono i presupposti perché siano un Mondiale molto partecipato. Sicuramente l’attenzione sarà maggiore rispetto agli Europei di Londra, proprio sull’esperienza della debacle britannica.»

Un’ultima battuta sui prossimi Campionati Italiani Master Open Water?
campionati-italiani-master-riccione-2016-giudici-arbitri«L’anno scorso ottenemmo dei numeri inferiori rispetto alle precedenti edizioni dei Campionati Italiani Master in Acque Libere, in seguito ad un esperimento catastrofico fatto con Riccione e l’unico Campionato che vedesse coinvolti sia gli atleti Open Water che quelli della vasca in un’unica settimana di gare. Il mare di Riccione inoltre non ci ha favorito e questo ci ha creato molte difficoltà, ma per l’edizione di Bracciano di quest’anno (30 e 31 luglio n.d.r.) prevedo numeri molto positivi, prima di tutto per la location, ottimale in quanto centrale e facilmente raggiungibile da tutti e poi per il programma che quest’anno prevede in via sperimentale tre prove, una da 5 km, una da 3 km e una da un miglio marino che porteranno punteggio nelle classifiche stagionali del Fondo e Mezzofondo, cosa che secondo me è davvero molto comoda per gli atleti che cominciano a prendere parte al Circuito in Acque Libere da fine maggio. I numeri di Bracciano 2016 potranno secondo me essere paragonati non a quelli di Riccione 2015 ma a quelli di Scanno 2013 dove si registrarono 910 atleti.»

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Nella sezione Master – Nuoto in vasca, troverete i Report dettagliati redatti per tutte le sessioni gara dei Campionati.

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Lorenzo Giovannini

Dipendente di un’azienda farmaceutica di Prato. Ha un passato da agonista e dal 2010 partecipa al Settore Master. Reporter sul piano vasca.