Dopo Morozov e Lobintseva, anche la ranista viene ripescata e il caso Doping di Stato della Russia diventa una buffonata.
Era ormai nell’aria e dopo la riammissione di Vladimir Morozov e Nikita Lobintseva ripescati ieri su decisione del Comitato Olimpico Internazionale – clicca qui per leggere la notizia – si aspettava praticamente soltanto l’ufficialità anche per Yulia Efimova, arrivata praticamente stanotte sull’Agenzia di Informazione Sportiva All Sport che parla di vittoria della ranista russa che aveva fatto ricorso al CAS il 30 luglio 2016 opponendosi al CIO, al ROC ed alla FINA per invalidare il licenziamento di partecipare alle Olimpiadi di Rio in conseguenza alla violazione delle norme antidoping nel 2013, per la quale aveva già scontando la sua pena.
In breve, la decisione del CAS ha pesato sul fatto che il paragrafo 3 della decisione della Commissione Esecutiva del CIO emanata il 24 luglio 2016, non poteva essere applicato e di conseguenza la richiesta di esclusione dalla partecipazione alle Olimpiadi della Efimova è stata respinta.
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