La magiara vince 12 medaglie in due giorni, Rie Kaneto nuota il miglior crono mondiale nei 200 rana, ma c’è anche Vladimir Morozov
Sono le donne a dominare la seconda ed ultima giornata della quarta tappa di World Cup FINA/Airweave di Pechino, offrendo interessanti spunti in vista dell’appuntamento clou in vasca corta di quest’anno che cade con i Mondiali di Windsor in programma dal 6 all’11 dicembre.
L’evento affiancato da Speedo ed Omega non è mai avaro di spettacolo e dopo il Record del Mondo Juniores siglato dalla 17enne cinese Zhu Menghui nei 50 stile libero della prima giornata – clicca qui per la notizia – sono arrivati crono importanti anche nella seconda giornata in cui la stacanovista Katinka Hosszu ha dato ancora il meglio di se, conquistando quattro medaglie d’oro e due di bronzo che ha aggiunto alle tre medaglie d’oro, una d’argento e due di bronzo vinte nella prima giornata.
Non c’è stata storia, con la magiara davanti a tutte nei 100 dorso vinti in 56”56, 400 stile libero con 4’01”65, 400 misti con 4’33”60 e 100 misti con 58”10, piazzandosi tra l’altro davanti ad avversarie ostili come la statunitense Katie Meili con 59”50 e la giamaicana Alia Atkinson con 59”60.
Ha dovuto invece arrendersi nei 100 stile libero nuotati in 53”07 nella finale vinta dalla danese Jeanette Ottesen con 51”93, a 18 centesimi da personale stagionale nuotato nella tappa di Mosca, davanti alla cinese Zhu Menghui con 52”57 e lo stesso risultato è arrivato nei 50 farfalla nuotati in 25”98, anche questi vinti dalla Ottesen con 25”16 davanti ad un’altra cinese, Lu Ying con 25”33.
Ancora il gentil sesso protagonista, con i 50 rana vinti da Alia Atkinson (foto Aurelien Meunier / Getty Images) con il crono di 29”15, a 15 centesimi dal suo miglior crono nuotato quest’anno in occasione della tappa di Berlino che attualmente è anche il primario riferimento mondiale che promette di essere migliorato ancora, minacciando il Record del Mondo di 28”80 detenuto da Jessica Hardy. Argento per la russa Yuliya Efimova con 29”66 e bronzo per la statunitense Katie Meili con 29”92.
La Efimova si è dovuta accontentare dell’argento anche nei 200 rana vinti dalla nipponica Rie Kaneto che ha impostato un ritmo impressionante fermando il crono a 2’15”91, il primo mondiale dell’anno con il quale ha migliorato il suo 2’16”27 nuotato nella tappa di Berlino. La russa si ferma a 2’19”46 seguita dalla statunitense Breeja Larson con 2’22”67.
E sempre nella rana arrivano altri tuoni, con i 100 metri che regalano uno spettacolare testa a testa con sorpasso finale di Vladimir Morozov che si aggiudica la finale nuotando in 56”33, migliorando anche lui il crono mondiale principale dell’anno scavalcando in testa al ranking il sud africano Cameron van der Burgh con 56”56, anche questo nuotato nella tappa di Berlino, lasciandosi alle spalle il brasiliano Felipe Lima che segna 56”86. Bis di oro per il russo con la vittoria nei 50 stile libero arrivata poco più tardi con il crono di 21”06.
Tra i risultati più interessanti, si conferma re del delfino il sud africano Chad Le Clos con la vittoria nei 100 farfalla con 49”35, ma segnaliamo anche la zampata interessante nei 200 misti messa dal cinese Wang Shun con la vittoria arrivata in 1’51”63.
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