Il campione olimpico dei 1500 stile bagna il suo esordio nel Fondo con una prestazione che non è affatto da bocciare
Buona la prima in Acque Libere per Gregorio Paltrienieri, o comunque non si può certo dire che sia andata male visto che il campione olimpico dei 1500 stile libero a Rio ha collezionato in occasione della prima tappa dell’edizione 2017 della Coppa LEN disputata ieri ad Eilat un quarto posto davanti ai più esperti compagni di team Mario Sanzullo, Fiamme Oro Napoli / Circolo Canottieri Napoli, quinto in 1h 50’13″80 ed Andrea Manzi, Fiamme Oro Napoli / Circolo Canottieri Napoli, decimo in 1h 50’17″40.
Bisogna considerare che nonostante per l’atleta delle Fiamme Oro Roma / Coopernuoto non fosse la prima esperienza in assoluto in Acque Libere visto che sette anni fa vinse da Junior i Campionati Italiani nella 3 km all’Idroscalo di Milano prima di dedicarsi esclusivamente alle gare in vasca, quella di Eilat è stata la “sua prima volta nella sua golden age” e iniziare da un percorso non semplicissimo come quello antistante le acque del Mar Rosso, non è poco.
Paltrienieri ha chiuso quarto in 1h 50’10″80 dopo aver assaggiato anche la testa del gruppo nella seconda parte di gara, perdendo posizioni verso la fine dove probabilmente ha prevalso l’esperienza dei quaranta rivali in acqua.
Il fatto che però la gara sia terminata con la vittoria a sorpresa del giovane magiaro Kristof Rasovszky, campione mondiale ed europeo Junior, con 1h 49’43″85 seguito sul podio dai russi Kirill Abrosimov, doppio oro europeo a Piombino 2016 con 1h 50’02″50 ed Evgenii Drattsev, argento mondiale a Melbourne 2007 nella 5 km e tre bronzi iridati a Melbourne, Shanghai e Barcellona nella 10 km con 1h 50’08″00, lascia spazio alla curiosità di rivedere il carpigiano impegnato in un’altra occasione ed osservare i progressi che può già offrire dopo questa prima esperienza.
Una buona tattica nella prima parte di gara quella di Paltrinieri che ha gestito la distanza al risparmio per poi attaccare in seguito, sacrificando però gli ultimi rifornimenti che probabilmente hanno contribuito a rendergli la vita difficile nell’ultima parte di gara in cui non è riuscito a guadagnarsi il podio.
“All’inizio è stata dura ma poi mi sono divertito – ha dichiarato Paltrinieri come si legge dal sito web della Federnuoto – Mi è mancata l’energia giusta per sprintare e questo mi servirà per le prossime occasioni. Rispetto alla vasca le condizioni sono totalmente diverse. L’acqua era un po’ fredda, intorno ai 21 gradi, ma comunque non ho patito molto la bassa temperatura. La difficoltà era solo quando provavo a strappare e sentivo i muscoli un po’ contratti. Poi ho preso anche qualche botta che mi ha fatto saltare gli occhialini, ma comunque ci sta in questo tipo di gare e non mi lamento, sono soddisfatto”
Anche la gara femminile ha visto trionfare una magiara, Katalin Somenek con 2h 00’24”05 davanti alla slovena Spela Pelse con 2h 00’25”95 e l’altra magiara Nikolett Szilagyi con 2h 00’36”75.
Le altre tappe della Coppa LEN 2017 di Fondo:
1° luglio – Barcellona (10 km)
5 agosto – Navia (7,5 km)
data da destinarsi ad agosto – Bled
24 agosto – Copenhagen
finale 16 e 17 settembre – Bracciano (5 e 10 km).
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