Il Presidente della LEN e della FIN propone un programma che prevede un piano investimenti quasi sei volte superiore a quello del quadriennio precedente, destinando molti più soldi alle Federazioni Nazionali e agli atleti, inserendo premi in denaro anche per gli allenatori
Il Presidente della Ligue Européenne de Natation e della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli è pronto a rivoluzionare la FINA, lo ha detto nel manifesto a sostegno della sua candidatura alla presidenza dell’organo mondiale del nuoto.
“Per promuovere e garantire le discipline acquatiche ai livelli che abbiamo raggiunto, dobbiamo continuare a rafforzare il sostegno necessario alle federazioni, agli atleti e agli allenatori”
È quanto ha dichiarato Barelli che ha proposto un programma che infatti prevede due punti molto importanti:
- Supporto alle Federazioni per le Attività Internazionali
- Supporto alle Federazioni per lo Sviluppo e per l’Attività Continentale / Regionale
Ma Barelli non si è limitato a questo, perché ha specificato le cifre che intenderebbe destinare a tali investimenti e non si tratta assolutamente di quattro soldi: cinque milioni di dollari all’anno contro i tre milioni e mezzi spesi dalla FINA nell’ultimo quadriennio!
Il raffronto è netto, il divario è ampio e quello che si potrebbe cambiare con un piano di investimenti del genere è quasi difficilmente immaginabile. L’obiettivo è di erogare dunque 20milioni di dollari in quattro anni per sostenere il Fondo di Sviluppo per gli investimenti nelle Federazioni Nazionali, affinchè vengano istituiti più collegiali, programmi di allenamento migliori, migliori piani di allenamento personalizzati per gli atleti e dare maggiore possibilità agli stessi di allenarsi in camp d’elite e partecipare regolarmente a gare regionali e internazionali.
Ciò che sostiene Barelli è che sono i grandi atleti e le loro prestazioni che attirano l’interesse del pubblico e dei media e bisogna riconoscere che questi, sostenuti sostanzialmente dalle loro Federazioni Nazionali, hanno permesso alla FINA di diventare uno dei principali leader nello sport, pertanto ritiene giusto finanziare i protagonisti in vasca e le loro Federazioni.
Ma l’analisi di Marketing ed il conseguente programma stilato in forza alla sua candidatura, va anche oltre, perché Barelli ritiene inoltre giusto dare alle Federazioni una possibilità più ampia di commercializzare le discipline acquatiche verso gli sponsor, aumentando il numero di loghi da poter applicare su tute, costumi da gara, magliette e su tutte le attrezzature tecniche delle squadre nazionali (attualmente se ne può applicare uno soltanto), affichè le stesse possano avere una possibilità molto più ampia di fare cassa sfruttando la propria popolarità.
Il programma di Barelli prevede anche un coinvolgimento diretto di ogni Federazione attraverso i propri atleti, un maschio e una femmina, ed un allenatore, che avranno diritto a sedersi presso il banco delle decisioni dell’ufficio FINA in rappresentanza di migliaia di atleti e allenatori.
Cambiamenti importanti sono previsti anche per l’assegnazione dei premi in denaro che secondo Barelli non devono essere limitati agli atleti, ma estesi anche agli allenatori, in proporzione a quelli vinti dagli atleti, con conseguente aumento del fondo premi degli eventi.
Un programma ampio e molto propositivo che verrà valutato il prossimo 22 luglio, quando in apertura dei Mondiali di Budapest per il nuoto in vasca, si svolgeranno le elezioni FINA.
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