La magiara vince il terzo titolo mondiale di fila nella specialità infiammando il pubblico magiaro nella seconda giornata dei Mondiali di Budapest
Serata di finali ricca e a dir poco interessante quella della seconda giornata dei Mondiali di Nuoto di Budapest, che dopo i due Record dei Campionati offerti nelle finali vinte da Sarah Sjostrom nei 100 farfalla – clicca qui per leggere la notizia – e da Adam Peaty nei 100 rana – clicca qui per leggere l’articolo – ha visto i riflettori puntati sulla regina di casa Katinka Hosszu.
Salta i 100 dorso femminile per risparmiarsi per la finale dei 200 misti, lasciando il comando delle semifinali alla canadese Kylie Masse che ha nuotato il miglior crono con 58”18, seguita dall’australiana Emily Seebohm con 58”85 e dalla statunitense Kathleen Baker con 59”03.
E poi arriva il turno della Iron Lady che prende praticamente possesso della scena del Duna Arena avvolta dall’esplosione del pubblico di casa che per la prima volta ha il piacere di assistere alle magie della propria beniamina in occasione del primo Mondiale ospitato in Ungheria.
Gara spinta fin dalla prima frazione come preventivato per la Hosszu che passa davanti a tutte i primi 50 metri, gestendo il lieve vantaggio anche nella frazione a dorso. Il distacco diventa incolmabile e la gara a senso unico subito dopo la virata dorso / rana che nonostante non sia la specialità prediletta da Katinka, stacca tutte le avversarie allungando il vuoto nell’ultima frazione a stile che nuota con una progressione impressionante! Tocco sulla piastra cronometrica a 2’07”00 e terzo titolo mondiale di fila per lei che si emoziona in maniera impronosticabile durante la cerimonia di premiazione.
Si tratta inoltre della settima medaglia d’oro di fila nei 200 misti dal 2010 ad oggi, saltando soltanto i Mondiali di Shanghai 2011 e i Giochi di Londra 2012 ai quali la magiara non prese parte e passando per le Olimpiadi di Rio.
“È stata un’emozione talmente forte che non so descriverla – ha dichiarato Katinka Hosszu a fine gara – Adesso che ho l’oro al collo posso finalmente divertirmi, non pensavo che sarebbe stato così stressante fare questi Mondiali in casa, davanti al mio pubblico che mi ha dato tanta energia”
Sul podio per l’argento la nipponica Yui Ohashi, autrice di un recupero fenomenale nella terza frazione che l’ha portata dalle retrovie al secondo posto conquistato in 2’07”91 e per il bronzo la statunitense Madisyn Cox che ha chiuso in 2’09”71.
In precedenza i 100 dorso maschili che hanno visto davanti a tutti il cinese Xu Jiayu nelle semifinali chiuse in 52”44, tre decimi meglio delle batterie di stamattina, seguito ancora dallo statunitense Ryan Murphy che ha segnato 52”95 al quale si è accodato il connazionale Matt Grevers con 52”97. Fuori dalla finale purtroppo l’Azzurro Matteo Milli che ha segnato il 16esimo crono con 54”44 peggiorando il crono di stamattina di tre decimi, registrando in ogni caso una buona prova in quello che è il suo primo Mondiale.
“Il crono è in linea con quanto ho fatto quest’anno, ma era veramente difficile questa gara – ha dichiarato Matteo Milli a fine gara – Potevo sicuramente fare meglio, ma nuotare due volte vicino al mio personale in questo contesto, è sicuramente un qualcosa che mi permetterà di portare con me un’esperienza importante”
Semifinali spettacolo quelle dei 100 rana femminili che hanno visto il cambio di ruolo rispetto alle batterie del mattino che avevano visto la statunitense olimpica Lilly King davanti a tutte, scalzata stasera dalla russa Yuliya Efimova in 1’04”36, un solo centesimo di secondo dal Record del Mondo della lituana Ruta Meilutyte che nella seconda semifinale ha offerto un testa a testa entusiasmante proprio con la King, chiudendo rispettivamente con 1’05”06 e 1’04”53. Le premesse parlano chiaro, sarà una grande finale quella di domani che vedrà le tre atlete favoritissime per il podio in cui potrebbe insidiarsi soltanto la statunitense Katie Meili, bronzo i Giochi di Rio, che ha nuotato il quarto crono in 1’05”48.
Fuori invece l’Azzurra Arianna Castiglioni, 12esima migliorando il crono del mattino di oltre due decimi nuotando in 1’07”19.
“Sono contenta di aver migliorato il tempo di stamattina – ha dichiarato Arianna Castiglioni a fine gara – Volevo cercare di andare sotto l’1’07”, ma posso riprovarci in staffetta. Comunque non è finita, ho ancora i 50 rana e vedremo come andrà”
Sorpresa tipica di un 50 metri quella che cade nei 50 farfalla maschili che dopo una gara che aveva visto in testa l’ucraino Andrii Govorov, ha visto spuntare la mano del britannico Benjamin Proud che fuori da ogni previsione ha fatto suo il titolo mondiale con il crono di 22”75, precedendo al tocco della piastra cronometrica il brasiliano Nicholas Santos con 22”79 e Govorov con 22”84.
Difficile pronosticare come finirà la finale dei 200 stile libero maschili che nelle semifinali di stasera hanno visto davanti a tutto il britannico scozzese Duncan Scott che ha segnato 1’45”16 davanti al britannico inglese James Guy con 1’45”18 ed il cinese Sun Yang con 1’45”24.
Appuntamento a domani per le batterie di qualifica a partire dalla 9.30 del mattino in diretta su RAI Sport, che tra gli altri atleti vedranno scendere in vasca anche Federica Pellegrini per i suoi 200 stile libero e Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti negli 800 stile libero.
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