La divina imposta subito un ritmo elevato nelle qualifiche abbandonando tattiche e mostrando forza
La terza giornata di gare dei Mondiali FINA di Budapest è quella di Federica Pellegrini e dei suoi 200 stile libero, la gara della sua vita che la divina decide di condurre in maniera diversa dal solito, senza gestione nella prima parte, senza cambio di marcia nella terza vasca e risalita nell’ultima, ma conducendo fin da subito con un ritmo elevato.
Sarà stata la presenza ai suoi fianchi di Katinka Hosszu e Charlotte Bonnet che sono tra le principali rivali che si presentano sulla carta in base al ranking di questa stagione, sarà stata la velocità di crociera con la quale è stata nuotata la batteria precedente alla sua, ma Federica scende in vasca con una grandissima personalità nuotando davanti a tutte dal primo all’ultimo metri chiudendo in 1’56”07.
Il crono è il migliore assoluto, perfino meglio dell’aliena Katie Ledecky che subito dopo di lei, scende in vasca nuotando il secondo crono di accesso alle semifinali con 1’56”27, seguita dalla Hosszu con 1’56”43 e dall’australiana Emma Mckeon con 1’56”61.
“Mi dispiace per Alice che stava nuotando molto bene in quest’ultimo periodo – dichiara Federica Pellegrini a fine gara – Onestamente credo di essere andata molto bene e anche se con un po’ di fatica, non mi aspettavo di andare così forte già stamattina. Ho notato che la batteria prima della mia è andata molto più forte del solito delle medie Mondiali e quindi ho cercato di spingere anche io un po’ in più. Sicuramente i 200 stile saranno una gara molto tirata e combattuta”
Niente da fare purtroppo per Alice Mizzau invece che esce subito alle batterie dopo una prestazione che non rappresenta ciò che la Mizzau aveva mostrato negli ultimi mesi, chiudendo in 2’00”10 che vale il 24esimo posto.
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