L’americana nuota il nuovo primato in 29″40 ai Mondiali di Budapest
Il pomeriggio conclusivo di questi entusiasmanti 17th FINA World Championships è entrato nel vivo, presso un Duna Arena caldissimo di tifo che presenta il tutto esaurito con dodicimila persone che stanno infiammando le gradinate dello splendido impianto ungherese.
Subito al via la finale dei 50 rana dove in acqua dalla corsia 1, per l’Italnuoto, l’Azzurra Arianna Castiglioni, protagonista della sua prima finale mondiale in carriera, è arrivata in finale dopo un percorso in salita e che l’ha vista realizzare nelle batterie il record italiano, portandolo a 30″33 e migliorando il precede di 39 centesimi che comunque le apparteneva. L’Azzurra non è andata oltre la settima posizione con 30″74 in una gara che, visto il livello delle partecipanti, non lasciava spazio ad ambizioni di podio.
“Ci ho provato, in acqua mi sentivo bene – dichiara Arianna a fine gara – Mi dispiace non aver migliorato i tempi di qualifica ma sono contenta di questo mondiale. Già essere qui in finale è stata una bella soddisfazione”
La gara era di quelle che presentavano “la sfida nella sfida” ossia il duello tra le acerrime rivali la russa Yulija Efimova, bronzo agli ultimi mondiali di Kazan 2015 sulla distanza mentre qui a Budapest ha già conquistato l’oro nei 200 e bronzo nei 100, e la lituana Ruta Meilutyte. A dominare la gara veloce della rana è stata però l’americana Lilly King che dopo l’oro nei 100 rana bissa nuotando il Record del Mondo in 29″40 e migliorando il 29″48 che la lituana Meilutyte stabililì ai Mondiali di Barcellona del 2013. Argento proprio per la russa Efimova con 29″57 seguita dall’altra statunitense Katie Meili con 29″99. Quarta la lituana Ruta con 30″20 mentre la svedese Jennie Jhoansson, oro sulla distanza a Kazan 2015, deve accontentarsi della quinta piazza con 30″31.
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