I ranisti italiani vincono anche quattro bronzi con Rosettani, Montini, Corradini e Vitaloni
foto e interviste di Lorenzo Giovannini
Dopo i 200 dorso e 100 stile che hanno portato quattro ori, due argenti e otto bronzi – clicca qui per la notizia dettagliata con interviste e foto – la seconda giornata del Nuoto in vasca dei Mondiali Master FINA di Budapest si è conclusa con i 100 rana che hanno visto una medaglia d’argento e quattro di bronzo nella specialità vinte dagli italiani.
A conquistare il miglior posto sul podio tra gli italiani è stato Carlo Arturo “Charlie” Travaini della Acqua1Village (nella foto principale) che ha vinto la medaglia d’argento Master50 nuotando in 1’08”71, a cinque centesimi dal suo recente Record Italiano.
“Per me è inusuale prepararmi per un evento principale perchè preferisco vivere “alla settimana” – ha dichiarato Travaini a fine gara – Lavorare e caricarmi per molto tempo per un obiettivo non mi piace e non riesco a farlo bene e questa volta ho provato a caricare più del solito avendo tempo a disposizione e l’ho fatto anche mentre ero in vacanza! Il risultato è stato una bella infiammazione ai gomiti e un indolenzimento muscolare generale veramente fastidioso”
Il bel risultato di Travaini non è bastato a fronteggiare l’imprendibile britannico Mike Hodgson che ha migliorato il Record dei Campionati nuotando in 1’07”85 (precedente 1’09”85).
“Nonostante questo, la gara di oggi ha confermato per me sorprendentemente sia il mio buon tempo di Riccione che il risultato dietro l’imprendibile inglese, nella seconda vasca la mia nuotata non è stata bella e distesa come mi piace, ma piuttosto accelerata e alla fine ho pagato troppo – prosegue Travaini – Come sempre dico che si poteva fare meglio e questo mi dà la carica per la prossima gara. Resta comunque la grandissima soddisfazione a conclusione di una stagione per me veramente appagante e competitiva, una bella ciliegia sulla torta che ne conta ormai tante e a cui mi piacerebbe aggiungere l’ultima dei 200 rana di sabato”
“Per essere il mio primo mondiale, devo dire che fino ad ora vedo tutto molto positivo, dalla struttura, veramente esuberante ed eccellente a testimonianza dell’importanza che questa nazione dedica al nostro sport, agli altri dettagli – conclude Travaini a fine gara – Se devo trovare una nota negativa negli impianti, è la temperatura dell’ambiente, abbastanza freddo, mentre sul piano organizzativo direi che sono più le note negative che le pochissime positive: la divisione dei turni di gara è stata fatta senza alcuna attenzione al numero degli iscritti per categoria, sbilanciando i vari impianti che secondo me sono onestamente troppi visti gli iscritti. Le gare iniziano alle 8.00 del mattino, comunicato ufficialmente solo la sera prima delle gare, e finiscono nel primissimo pomeriggio obbligando a fare il primo riscaldamento alle 7.00, dettaglio che prevede un’alzataccia che non ha senso.
La piazza per ristorarsi è inadeguata per capacità di servire in tempi adeguati e con quasi tutti i posti a sedere al sole; le premiazioni sono fatte su un palco ben fatto e scenografico ma non si capisce quando vengono effettuate o con che criterio e per ultimo la camera di chiamata del Duna B era allucinante, una calca imbarazzante all’ingresso stretto controllato da due ragazze che a fatica chiamavano le serie pronte ad entrare”
Quinto nella stessa categoria Fabio Cavalli della Milano Nuoto Master con 1’11”79, mentre conquistano il bronzo Stefano Rosettani bronzo Master25 della Rari Nantes Spezia con 1’05”94, a sei centesimi dal Record Italiano, Alberto Montini della Nuoto Master Brescia nella categoria Master45 con 1’09”11 e Franco Corradini bronzo Master85 della Nuotatori Trentini con 2’12”27.
Chiudono invece quinto e ottavo nella categoria Master25 Francesco Calcara del Forum con 1’06”59 e Jacopo Polverini della Firenze Nuota Master con 1’07”82, mentre chiude sesto Master40 Simone Battiston del Forum Sport Center con 1’08”78 e settimo Master55 Andrea Florit della Padovanuoto con 1’16”44.
Un Record del Mondo del magiaro Bela Fabian con 1’34”43 nella categoria Master80 che cancella l’australiano Tony Goodwin con 1’36”09 dello scorso aprile.
In campo femminile l’Italia riesce a salire sul podio soltanto con Sabina Vitaloni della Derthona Nuoto, bronzo Master45 con 1’18”25 precedendo Laura Molinari della DLF Nuoto Livorno che ha chiuso di un soffio dietro con 1’18”82.
Peccato per la squalifica di Marzena Kulis della Nuoto Club Firenze che avrebbe vinto l’oro nella categoria Master50, mentre chiudono quarta Master35 Nicoleta Coica della Nuovo Nuoto con 1’16”87 e quinta Master40 Chiara Lui della Milano Nuoto Master con 1’20”31.
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