Gara magistrale della 25enne allenata da Matteo Giunta che diventa la seconda italiana a salire sul podio europeo di questa specialità dopo Arianna Barbieri. Ilaria Cusinato vola in finale dei 200 misti con Record Italiano
Non c’è stato nemmeno il tempo di assorbire e metabolizzare la gioia per la medaglia d’oro vinta da Simona Quadarella nei 1500 stile libero – clicca qui per saperne di più – che la quinta serata dei Campionati Europei di Nuoto di Glasgow ha consegnato un’altra medaglia all’Italia con l’inaspettato e sorprendente bronzo vinto da Carlotta Zofkova nei 100 dorso!
La prima parte di gara vede l’atleta allenata da Matteo Giunta passare in sesta posizione con il parziale di 29”22 appaiata con l’altra Azzurra Margherita Panziera che gira in 29”29 e alla magiara Katinka Hosszu in 29”28.
Il tirono nella seconda vasca è devastante, con una progressione che mostra in vasca una nuova Zofkova che si impadronisce della medaglia di bronzo e del Record Italiano detenuto dalla Panziera con 59”80 nuotato quest’anno al Sette Colli piazzando il sontuoso crono di 59”61!
“Sono contentissima – ha dichiarato una commossa Carlotta Zofkova – Prima di venire qui non immaginavo di conquistare una medaglia. Ieri sentivo di non aver dato il 100% e oggi ho buttato fuori tutte le forze che avevo. Dedico questa medaglia a mia mamma che ha fatto tanti sacrifici per me quando era piccola. Questa è la mia prima medaglia davvero importante”
La 25enne del CS Carabinieri e Imolanuoto ha confermato le potenzialità viste al Trofeo Sette Colli, dove dopo la gara nuotata in 1’00”2 e a Swim4Life Magazine confermate dal suo allenatore Matteo Giunta
“Sapevo che Carlotta aveva un potenziale da 59”5 – dichiarò Giunta – La sua nuotata è ampiamente la più veloce di tutte le italiane ed è un peccato che la partenza e la virata la penalizzino molto”
Carlotta Zofkova succede ad Arianna Barbieri, l’unica italiana ad essere riuscita a salire su un podio europeo di questa gara con l’argento vinto nell’edizione del 2012, posizionandosi alle spalle della britannica Georgia Davies con 59”36 e della russa Anastasiia Fesikova con 59”19, mentre Margherita Panziera ha chiuso quinta in 59”71 nuotando anche lei sotto al Record Italiano.
“Ho fatto il mio migliore – ha dichiarato Margherita Panziera – È incredibile pensare che l’anno scorso nessuna è scesa sotto l’1’01” mentre quest’anno siamo state in quattro a riuscirci in Italia. Carlotta è stata eccezionale”
Le altre gare di stasera
La curiosità per la finale dei 50 farfalla era altissima alla vigilia, per il recente Record Mondiale nuotato al Sette Colli con il quale Andriy Govorov si è presentato a questi Campionati per difendere il titolo vinto nel 2016 e per la sfida ad alta velocità che si era prospettata con il campione del mondo in carica britannico Benjamin Proud e le attese non sono state affatto tradite.
Gara di potenza come previsto, con l’ucraino davanti a tutti con il crono di 22”48 che non gli permette di migliorare il Record del Mondo seppure è il nuovo Record dei Campionati, ma che gli consegna il secondo titolo europeo consecutivo della specialità proprio davanti al britannico che ha chiuso in 22”78, con il russo Oleg Kostin che ha chiuso il podio con 22”97.
Chiude ottavo invece l’Azzurro Andrea Vergani che nuota in 23”49 peggiorando di 12 centesimi il crono delle semifinali in una gara difficile e che non ha mai visto nessun Azzurro conquistare un podio in campo Europeo.
Le semifinali dei 200 dorso maschili promuovono le due ottime prestazioni degli Azzurri Luca Mencarini, quinto con il crono 1’57”83 andando a 38 centesimi dal personale registrato nel 2015 e Matteo Restivo, nono con il crono di 1’57”80, a 87 centesimi dal suo Record Italiano, che li vede approdare in finale che vede ancora il russo Evgeny Rylov davanti a tutti con 1’55”50.
“Bene, sono contento del tempo e delle sensazioni – dichiara Matteo Restivo – Ora devo regolare bene i passaggi per la finale ma spero di fare del mio meglio”
“È stata una bella semifinale – ha dichiarato Luca Mencaricni – Mi sono appoggiato molto al tedesco che ha fatto la gara con me. Mi sono divertito e in acqua mi sentivo meglio. Domani sarà davvero una bella finale”
Si giocherà la finale dei 100 stile libero con l’ultimo posto di qualifica utile Federica Pellegrini che ha nuotato in 54”28, un crono non eccellente per una semifinale europea che però le permette di passare il turno. Vola davanti a tutte la svedese Sarah Sjoestroem che ha eguagliato il suo Record dei Campionati segnando 52”67, l’unica a nuotare sotto i 53 secondi.
“Mi aspettavo un po’ meglio ma diciamo che quest’anno è un discorso particolare – ha dichiarato Federica Pellegrini – Vado in finale con l’ultimo crono utile. A volte capita anche di non fare grandissimi tempi ma centrare comunque l’obiettivo che per me era questa finale. Quest’anno è stato più leggero degli altri, ho preso un impegno televisivo che mi ha portato via dalla vasca e ha inciso sulla mia preparazione. Sono sempre andata forte quando mi sono allenata tanto, tutto ciò che ho fatto l’ho sempre ottenuto con un gran lavoro alle spalle”
Rimane un punto di riferimento lontano il britannico Adam Peaty che ha dominato le semifinali dei 50 rana abbassando ancora il Record dei Campionati di 26”50 segnato in batteria, fermando il crono a 26”23, ma in finale ci sarà anche colui che è riuscito a batterlo agli Europei di vasca corta!
L’Azzurro Fabio Scozzoli si conferma come secondo performer così come nelle batterie, nuotando in 26”80, a sette centesimi dal suo Record Italiano registrato quest’anno agli Assoluti di Riccione. Per Scozzoli si tratta della quarta volta in cui è riuscito a nuotare la distanza sotto i 27 secondi, tutte e quattro negli ultimi dodici mesi, dai Mondiali di Budapest a 2017 a oggi.
“Molto bene, buone sensazioni – ha dichiarato Fabio Scozzoli – Oggi sono riuscito a fare una buona partenza e da lì nasce tutto il buon cinquanta. Mi dispiace per Pinzuti perchè ci ha messo un gran bel carattere. Io devo cogliere quest’occasione, è stata una buona semifinale e siamo tutti lì appaiati. Domani bisognerà fare la gara perfetta”
È un vero peccato invece vedere l’altro Azzurro Alessandro Pinzuti fuori dalla finale per 15 centesimi dopo aver nuotato in 27”32 peggiorando di 17 centesimi il crono delle batterie. Il futuro è però dalla parte del 19enne allenato da Umberto Gazzini.
“Ero un po’ più contratto rispetto stamattina – dichiara Alessandro Pinzuti – Dispiace perchè con il crono di questa mattina sarei entrato in finale. Volevo far bene e dare il massimo. Mi dedicherò alla staffetta”
La finale dei 200 rana femminili vede da una parte la campionessa mondiale in carica Yulia Efimova e dall’altra la campionessa europea in carica Rikke Moeller Pedersen, una premessa non da poco per immaginare quanto sia stata spettacolare la gara. La russa parte in sordina come sua abitudine, ma la progressione che accende nella seconda parte di gara è impressionante: titolo europeo vinto in 2’21”31 davanti alla spagnola Jessica Vall Montero con 2’23”02 e alla britannica Molly Renshaw in 2’23”43, con la Pedersen fuori dal podio con 2’24”73.
Finale molto competitiva quella dei 200 stile libero maschile che vedono uno scatenato Duncan W Scott dominare la gara fin dalle prime bracciate. Il britannico nuota il parziale in 51”37 chiudendo in 1’45”34 davanti al lituano Danas Rapsys che segna 1’46”07 peggiorando notevolmente il crono nuotato in semifinale che gli avrebbe regalato l’oro per un solo centesimo e al russo Mikhail Dovgalyuk che chiude in 1’46”15.
Gara molto bella del toscano Filippo Megli che tiene testa agli avversari passando in 51”94 provando a risalire nell’ultima vasca che conclude in 1’46”60 migliorando di dieci centesimi il personale nuotato alle Universiadi di Taipei e il crono di Massimiliano Rosolino siglato alle Olimpiadi di Sydney 2000 piazzandosi quinto.
Ilaria Cusinato vola nella finale dei 200 misti a suon di Record Italiano, nuotando in 2’10”77 con il quale migliora di 15 centesimi il precedente primato da lei siglato al recente Sette Colli, risultato che vale il terzo crono di qualifica alle spalle della magiara Katinka Hosszu che chiude in 2’10”49 e della britannica Siobhan-Marie O’Connor che segna 2’09”80. Fuori l’altra Azzurra Carlotta Toni che chiude 11esima con il crono di 2’14”87.
La serata si chiude con la bellissima finale della 4×200 stile libero femminile alla quale l’Italia non ha partecipato, che aperta fino alla fine, ha visto trionfare la Gran Bretagna con il crono di 7’51”65 davanti a Russia con 7’52”87 e Germania con 7’53”76.
Appuntamento a domani per le batterie eliminatorie a partire dalle 10:00 ora italiana, sempre da noi attentamente raccontate e sempre in Diretta RAI Sport con il commento di Luca Sacchi e Tommaso Mecarozzi, coadiuvati in area mista da Elisabetta Caporale.
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