Agli Assoluti invernali arriva subito un Record Italiano con Silvia Scalia nei 50 dorso, esplosivi Marco Orsi nei 50 farfalla e Fabio Scozzoli nei 50 rana
La domanda era cosa aspettarsi da un Campionato Italiano a dieci giorni dalla 14esima edizione dei Mondiali in vasca corta di Hangzhou, in programma dall’11 al 16 dicembre e le risposte non hanno tardato ad arrivare dallo Stadio del Nuoto di Riccione che da oggi e fino a tutto domani ospita gli Assoluti invernali.
Gare in serie dalle 9:30 alle 11:30 e dalle 16:30 alle 18:30 in diretta su Rai Sport + HD con il commento di Tommaso Mecarozzi e Luca Sacchi, la mattinata si è aperta con i 400 stile libero maschili che in assenza di Gabriele Detti risparmiato in attesa dei Mondiali, hanno promosso a campione italiano dei 400 stile libero il giovane Alessio Proietti Colonna della Marina Militare CS Nuoto – Aurelia Nuoto che ha nuotato in 3’43”21 migliorando il personale di 3’44”33 e scalando di cinque posti il ranking all time italiano.
Migliora anche Domenico Acerenza che chiude però quinto in 3’45”91 cancellando il 3’46”36 del lontano 2015, mentre il podio si completa con Matteo Ciampi, Centro Sportivo Esercito – Nuoto Livorno, con 3’43”87 e Matteo Senor, Centro Nuoto Torino, con 3’45”83.
Pochi istanti dopo arriva anche il primo record di questa rassegna nazionale con i 50 dorso di Silvia Scalia, Circolo Canottieri Aniene, che nuota tre centesimi sotto al Record Italiano da lei firmato due settimane fa al Mussi Lombardi Femiano con il quale aveva abbattuto il gommato di Elena Gemo marcato nel 2008 chiudendo in 26”67 davanti a Elena Di Liddo, Centro Sp.vo Carabinieri – Circolo Canottieri Aniene, con 27”12 e Costanza Cocconcelli, Nuoto Cl.Azzurra 91 – Bologna, che migliora il personale di 27”47 segnando 27”14.
Sfiora poi il Record Italiano Marco Orsi, GS Fiamme Oro – CN UISP – Bologna, che in vasca corta esprime sempre meglio la sua potenza nuotando in 22”87, a quattro centesimi dal Record Italiano di Matteo Rivolta, vincendo il titolo invernale davanti agli specialisti Daniele D’Angelo, Marina Militare CS Nuoto – Circolo Canottieri Aniene, con 23”25 e Matteo Rivolta, GS Fiamme Oro, con 23”29.
Tutta l’attenzione si sposta poi sulla calamita Federica Pellegrini che ritornata ai suoi 200 stile libero dopo un anno e più di “esilio” dalla distanza deciso dopo la vittoria dei Mondiali di Budapest, si impone sul gradino più alto del podio segnando 1’55”31 dopo che l’atleta del Circolo Canottieri Aniene allenata da Matteo Giunta ha nuotato un passaggio parziale abbastanza forzato in 55”79.
“Dopo alcuni giorni di influenza era difficile esprimermi al meglio – ha dichiarato Federica Pellegrini – Dopo il buon risultato di Genova che mi aveva sorpresa positivamente, d’accordo con il mio allenatore ho provato a spingere di più i primi 100 metri per vedere cosa succedesse e purtroppo sono rimasta sorpresa stavolta negativamente. È più di un anno però che non nuoto i 200 stile ed è normale adesso che debba riabituarmi alla distanza”
Alle spalle della Pellegrini chiudono il podio una positiva Laura Letrari, Centro Sportivo Esercito – Bolzano Nuoto, che nuota la sua seconda miglior prestazione di sempre con 1’57”31 e Alice Mizzau, Fiamme Gialle – Nuoto, che torna sul podio degli Assoluti segnando 1’57”82.
E lo spettacolo di Riccione va vanti con un bellissimo 50 rana che offre un esplosivo Fabio Scozzoli, Centro Sportivo Esercito – Imolanuoto, unico a nuotare sotto i 26 secondi segnando 25”99 che lo vede imprendibile per gli avversari, Nicolò Martinenghi davanti a tutti con 26”58 seguito poi sul podio da Zaccaria Casna, CN UISP – Bologna, con 26”95.
“Vado per giocarmi una medaglia, tutti vanno forte, ma ci sono anche io – ha dichiarato Fabio Scozzoli – Non avevo mai nuotato sotto i 26 secondi in avvicinamento a un evento importante come un Mondiale ed è molto incentivante. Adam Peaty ritorna a essere più umano in vasca corta, anche se è migliorato molto negli ultimi tre anni. Stiamo parlando di un grande campione, ma la vasca corta dà più possibilità di avvicinarlo. La rana in generale è migliorata molto negli ultimi anni perché probabilmente i ranisti sono quelli che lavorano più di tutti in palestra”
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Hotel a Riccione
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