Vince Luca Valeriani, ma tra i protagonisti anche la staffetta degli atleti paralimpici
È stata la Capri-Napoli dei sogni, come quello coronato da Luca Valeriani (nella foto a destra), unico italiano in gara nella prova individuale in quella che è stata la prima delle due tappe non competitive, capace di trionfare nella maratona in acque libere più affascinante del mondo che si è tenuta sabato scorso e con la quale aveva un conto in sospeso dopo il brutto infortunio che gli impedì la partecipazione qualche stagione fa.
“Quando qualche anno fa fui selezionato per partecipare alla Capri-Napoli, un infortunio mi impedì di essere in gara – ha raccontato Luca – Ora, rimessa a posto la spalla, ho potuto finalmente compiere questa prestigiosa traversata”.
L’atleta, classe 1972, ha nuotato i 36 km della Capri – Napoli, più esattamente quelli che dividono Le Ondine Beach Club di Capri dalle acque antistanti il Circolo Posillipo, in 8h 41’24”, staccando di più di mezz’ora lo statunitense John Batcheloer con 9h 23’25” e di oltre un’ora il canadese Robert Mecglashan con 9h 53’16”.
In gara anche le staffette, tra le quali si è imposta lo Sporting Club Salerno, formata da Roberto Acampora, Mario Femiani, Arturo Napoli, Alfredo Sacco e Raffaele Vernieri (nella foto a destra), che sono stati i primi in assoluto a tagliare il traguardo chiudendo la gara con il tempo di 6h 26’30” e una promessa:
“Torneremo alla Capri-Napoli in formazione sempre più ridotta, fino a puntare alla prova di Solo – ha dichiarato l’allenatore Mattia Sparano – In questa circostanza ci sono stati cambi regolari, all’inizio ogni 25’, poi ogni 15’. Il mare è stato buono per oltre la metà, poi si è alzato il maestrale ed è stata un po’ più dura”.
Sul traguardo il team salernitano ha preceduto le staffette Attraversatori di pozzanghere con 7h 52’24” e Squali-ficati con 8h 09”02, mentre ai piedi del podio hanno chiuso gli argentini di Abracua biancoceleste, poco prima degli eroi della staffetta di nuotatori paralimpici Vittorio Abete, Gianluca Attanasio, Tony Boccia, Antonio Franzoni e Francesco Iennaco (nella foto di copertina) che hanno completato la prova in 8h 26′20″.
“La maratona è stata dura, con condizioni del mare non delle migliori – ha dichiarato l’atleta paralimpico e porta voce della staffetta Vittorio Abete – Come sempre bellissima manifestazione ottimamente organizzata. Come delegato regionale sono molto contento e soddisfatto della prima partecipazione di una staffetta tutta campana ed in particolare napoletana, sopratutto nell’anno delle Universiadi a Napoli. Come atleta è sempre un’emozione particolare partecipare ad una manifestazione più unica che rara, anche se non era la prima volta ma la seconda. Una gara che ti fa dare sempre il massimo ed anche di più, ed anche stavolta ho messo il cuore oltre l’ostacolo dando tutto me stesso. Tutti e cinque i componenti della staffetta si sono ben comportai, dal veterano e campione di acque libere nonché al bis della maratona del golfo Antonio Boccia che nelle sue frazioni ha dominato e volato sul mare, a Gianluca Attanasio, ambasciatore CONI, grande nuotatore di vasca nonché atleta di punta del Fondo che ha interpretato magistralmente le sue frazioni, a Francesco Iennaco, new entry del movimento paralimpico, che ha cementato lo spirito di squadra nuotando velocemente le sue frazioni, fino a Marco Franzoni, campione di gare in vasca che ha ben nuotato anche in mare aperto. Tutti si sono messi in gioco, dando il massimo, mettendo da parte i loro nutriti palmares, i loro handicap, per domare un mare che nel mezzo della traversata si è messo contro, insieme al vento, rendendo il tutto più difficile e di conseguenza, all’arrivo, più significativa ed importante la sfida vinta. Mi preme ringraziare, a nome di tutta la squadra, il prof. Enzo Allocco, allenatore e motivatore esemplare, il Comune ed il sindaco di Portici, dott. Cuomo, per averci dato sempre la disponibilità ad allenarci al centro sportivo Portici, lo stesso centro sportivo, Ettore e Ciro ovvero il nostro team in barca, Emilio Pagano e l’Ospolpolice per il sostegno costante e continuo che non ci hanno mai fatto mancare, l’arena Italia racing per il materiale tecnico”
Per chiudere la prova di Duo è stata vinta dalla coppia in gara della Luxembourg-Sharks con 7h 25’45” davanti ai Santopietro’s (padre e figlia) con 8h 42’15” e i Nat con 10h 02’05”.
Niente da fare invece per la 16enne argentina Keila Amore che non è riuscita a realizzare il sogno di poter nuotare il tempo utile per accedere alla gara d’élite in programma il 7 settembre, arrendendosi poco dopo aver coperto metà della traversata. Ci riproverà, come ha spiegato il suo preparatore.
Una gara sempre entusiasmante e ricca di emozioni la Capri – Napoli non competitiva, che ha visto ben 54 nuotatori in gara e che concederà il bis, sempre organizzato dalla società Eventualmente Eventi & Comunicazione di Luciano Cotena, il 12 luglio, con la seconda Capri – Napoli degli amatori alla quale risultano iscritti altri 57 nuotatori.
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