Domani i due Azzurri si giocheranno il podio delle Universiadi di Napoli
Poco dopo l’amaro in bocca lasciato dal podio mancato da Lorenzo Gargani nei 50 farfalla per solo diciannove centesimi – clicca qui per saperne di più – la serata Azzurra si rimette su una buona linea con la qualificazione alla finale dei 100 stile libero femminili dell’Azzurra Paola Biagioli. La fiorentina classe 1997 approda nella finale della gara regina di domani sera con il sesto crono segnando 55″89, a 39 centesimi dal personale, mentre invece s ferma l’altra Azzurra Giulia Verona, 14esima con 56″51, mentre il miglior crono lo nuota la statunitense Gabrielle De Loof con 54”41.
Dopo le acclamate finali dei 100 dorso maschile vinta dal russo Grigory Tarasevich con 53”51, la finale dei 50 farfalla femminile vinta dalla sudafricana Tayala Lovemore con 26”25 e quella dei 100 rana maschile vinta dallo statunitense Ian Finnerty con il nuovo Record delle Universiadi di 59”49 che cancella il suo 59”51 nuotato stamattina, tutte e tre prive di Azzurri in gara, si prosegue con le semifinali dei 100 rana femminili che vedono l’Azzurra Francesca Fangio centrare l’accesso alla finale con l’ultimo crono utile di 1’08″17, migliorando il personale registrato al Settecolli di quest’anno di 35 centesimi.
Resta fuori invece l’altra Azzurra Natalia Foffi, 16esima con 1’09″51, due centesimi più lenta della gara del mattino con il quale aveva segnato il nuovo personale, mentre il miglior crono è della sudafricana Tatjana Rens Schoenmaker con 1’06”32.
Sarebbe stato promosso a pieni voti per il passaggio in finale anche Alberto Razzetti, che nei 200 misti nuota in 2’00″18 che sarebbe valso il terzo crono di qualifica, a sette centesimi dal personale stagionale registrato agli ultimi Campionati Italiani Assoluti primaverili di Riccione e a 46 centesimi dal personale assoluto, peccato però che l’atleta della Genova Nuoto My Sport compia una virata evidentemente irregolare sul cambio dorso – rana che lo porta alla squalifica. Davanti a tutti ancora il britannico Joe Richard Litchfield con 1’59″85.
Segue la finale de i 200 dorso femminile senza Azzurre in gara che vanno alla statunitense Bratton con il nuovo Record delle Universiadi di 2’07”91 che cancella lo storico 2’08”81 della connazionale Asia Seidt che risale al 1997, prima di arrivare alla conclusione della serata con le semifinali dei 200 stile libero maschili che vedono impegnati gli Azzurri Matteo Ciampi e Stefano Di Cola.
Già argento nei 400 stile di ieri, l’atleta del Centro Sportivo Esercito / Nuoto Livorno allenato da Stefano Franceschi nuota la sua solita gara in progressione, che lo vede concludere con il crono di 1’48″65, a circa un secondo dal personale siglato all’ultimo Trofeo Settecolli, che gli permetterà di giocarsi domani un altro podio partendo con il sesto crono.
Prestazione sopra le righe anche per Stefano Di Cola che dalla corsia laterale numero otto sfila via al controllo degli avversari chiudendo in 1’48″31 che vale il quinto crono di accesso alla finale di domani che dunque si annuncia di fuoco e che vedrà nel russo Nikolay Snegirev l’uomo da battere, primo qualificato con 1’47″42.
Appuntamento a domani per la terza giornata a partire dalle 9:30 per le batterie di qualifica e dalle 18:00 per semifinali e finali, in differita su RAI Sport alle 20.45.
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