Oro e bronzo in una finale esaltante agli Europei in vasca corta di Glasgow, dove la romana e reatina compiono la prodezza Azzurra della giornata
Era la finale più attesa della seconda serata dei Campionati Europei di Nuoto in vasca corta di scena nel Tollcross International Swimming Centre di Glasgow e le aspettative sono state premiate dallo show offerto dall’accoppiata Simona Quadarella – Martina Caramignoli che si sono rese protagoniste degli 800 stile libero!
Non lascia mai dubbi all’esito finale della gara la romana del Circolo Canottieri Aniene allenata dallo “scuro” Christian Minotti, che guida la gara dal primo all’ultimo metro chiudendo in pompa magna con il crono di 8’10”30 che permette alla campionessa mondiale dei 1500 e vice campionessa mondiale degli 800 in vasca lunga e tri campionessa europea dei 400, 800 e 1500 in lunga di cogliere la sua prima medaglia d’oro europea in vasca corta.
“Speravo di migliorarmi perché il mio obiettivo è sempre di migliorare il mio personale – ha affermato la Quadarella – L’importante era però la medaglia d’oro e sono contenta di averla vinta in una finale in cui è salita sul podio anche Martina Caramignoli. Qesta vasca mi porta davvero bene, quattro ori vinti in questa piscina. Adesso penso ai 400 che anche se non sono la mia gara spero di fare bene”
Gara d’assalto fin dalle prime bracciate quella della reatina Martina Caramignoli, che quasi ricorda quella finale europea in vasca lunga di Berlino 2014, la stagione che vide alla ribalta l’atleta delle Fiamme Oro e Aurelia Nuoto allenata da Germano Proietti.
Nuota in seconda piazza inseguendo la compagna Azzurra, ma a metà gara si materializza la risalita della magiara Ajna Kesely che la rimonta e la sorpassa chiudendo con l’argento in 8’11”77 contro l’8’12”36 dell’Azzurra che chiude con il bronzo, una medaglia e un podio internazionale che arriva dopo cinque anni da quella medaglia di Berlino.
“Questa medaglia la volevo e la cercavo – ha affermato emozionata la Caramignoli – Rappresenta un importante riscatto per me, avevo pensato di lasciare il nuoto dopo annate difficili e invece sono riuscita a ripartire da zero e oggi posso godermi questo bronzo. Dopo cinque anni torno sul podio, devo ancora realizzare quello che ho fatto stasera”
Nelle altre gare della serata, la finale dei 100 dorso donne lascia l’amaro in bocca per le prestazioni arrivate da Margherita Panziera che non va oltre il sesto posto con 57”45 peggiorandosi di nove decimi rispetto alle ottime semifinali di ieri, mentre Silvia Scalia chiude ottava in 58”29 peggiorando il 57”51 di ieri.
Niente podio nemmeno nella finale dei 100 farfalla maschili di Piero Codia, ottavo in 50”63 e Matteo Rivolta, sesto in 50”01, con un podio troppo distante, a 49”75 del polacco Marcin Cieslak alle spalle del russo Mikhail Vekovishchev con 49”53 e del tedesco Marius Kusch con 49″06.
Buona la gara di Federica Pellegrini che chiude quinta le semifinali dei 100 stile libero approdando nella finale di domani sera, in attesa dei suoi 200 in programma sabato, segnando 52”58.
“Sono molto felice di essere dentro questa finale perchè per me è difficile fare le gare veloci – ha affermato l’atleta della Canottieri Aniene allenata da Matteo Giunta – Dopo Budapest abbiamo iniziato un percorso sulla velocità che dà i suoi frutti soprattutto nei passaggi. Ora mi giocherò le mie chances in finale”
Pass per la finale anche nei 100 dorso maschili, conquistato da Lorenzo Mora, sesto in 50”58, e da Simone Sabbioni che pur nuotando il nono crono in 50”66 viene graziato essendo secondo nella sua semifinale dietro l’irlandese Shane Ryan con 50”48 a discapito dell’ungherese Bohus ottavo in 50″65.
Si fermano invece le donne dei 50 farfalla, Elena Di Liddo che chiude in 25″75 che rappresenta la nona piazza a sei centesimi dalla finale e Ilaria Bianchi che chiude in 26”00 al 13esimo posto. Ripescata per la finale la pugliese per la rinuncia della russa Surkova, chiude sesta in 25″37, a 15 centesimi dal Record Italiano della Di Pietro che adesso ha messo nel mirino.
Nel finale arriva anche il Record del Mondo della Russia nella mixed 4×50 misti che vince in 1′ 36″22 cancellando gli USA con 1’36″40 dei Mondiali di Hangzhou 2018 davanti a Olanda con 1’37″12 e Danimarca con 1’38″02 in una finale senza Italia. Gli Azzurri salgono a quota otto medaglie, con due ori, un argento e cinque bronzi.
Appuntamento a domani dalle 10:30 ora italiana per le batterie di qualifica della terza giornata, in diretta su Rai Sport e in streaming su Rai Play con il commento di Tommaso Mecarozzi e Luca Sacchi coadiuvati in mix zone da Elisabetta Caporale.
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