Il premio al merito, non solo sportivo, vinto ai Gazzetta Awards
Era nell’aria, o almeno lo era per noi di Swim4Life Magazine che di Federica Pellegrini abbiamo vissuto gioie e dolori da vicino negli ultimi dieci anni: la 31enne del Circolo Canottieri Aniene è stata eletta Atleta dell’anno 2019 nel corso del Gran Galà della Rosea organizzato dalla Gazzetta dello Sport, giunto alla quarta edizione e condotto da Geppi Cucciari presso gli East End Studios di Milano.
Oltre 200mila i voti ricevuti su Gazzetta.it da quella che si può definire la leggenda del nuoto, il più alto consenso mai ottenuto da un vincitore degli Awards nelle tre edizioni precedenti, un record nel record per l’atleta che la scorsa estate ha compiuto un vero e proprio miracolo sportivo.
Non era facile rimettersi in carreggiata dopo la delusione del quarto posto amaro nei 200 stile libero alle Olimpiadi di Rio 2016. Poi arriva il titolo mondiale l’anno seguente e la scelta di proseguire gli ultimi anni della sua carriera ritirandosi dalla sua gara di punta, prima di cambiare idea e prospettive per tornare sul trono mondiale due anni dopo.
Federica Pellegrini ha lasciato il segno in Azzurro fin dai Mondiali di Barcellona 2003, quando alla giovanissima età di 15 anni contribuì a portare la 4×100 stile libero in finale. Ben undici medaglie indossate in nove Mondiali in carriera, con sei titoli iridati e due generazioni di atlete messe in riga, da una statunitense, Allison Smith nel 2009 con la gloriosa vittoria sia nei 200 che nei 400 ai Mondiali di Roma 2009 con annesso Record del Mondo, all’altra, Katie Ledecky in quel fantastico Mondiale di Budapest 2017.
Due doppiette Mondiali collezionate nei 200 stile libero: quella di Roma 2009 e Shanghai 2011 e quella di Budapest 2017 e Gwanju 2019 che l’hanno vista nuovamente trionfare contro i pronostici di molti.
Una leggenda nella leggenda salita sul podio dei 200 stile per otto mondiali consecutivi e autrice di quattro record mondiali, che con la vittoria in Corea è diventata la prima nuotatore a vincere otto medaglie in una specialità.
Divina, Fenice ed Eterna sono tutti soprannomi che Federica Pellegrini si è meritata in questi anni, perché mai nessuno è riuscito a fare ciò in cui lei è riuscita.
Il titolo di Donna dell’Anno rispecchia però non solo le sue imprese sportive, ma anche l’altissimo gradimento del pubblico per Federica come donna dinamica e versatile, simbolo di uno stile di vita salutare, di una bellezza chic e anticonformista. Una donna capace di passare dalla piscina alla televisione ottenendo le medesime vittorie, con l’eccellente performance e il bel successo riscontrato con Italia’s got talent.
“È il mio ultimo mondiale, non potevo immaginare di farlo meglio – raccontava Federica dopo l’oro di Gwangju – Le motivazioni per restare sempre in alto le trovi dentro di te ponendoti degli obiettivi che sicuramente cambiano nel corso degli anni. Il prossimo obiettivo è cercare di avere una bella famiglia. In prossimità delle gare si sta bene su un cucuzzolo di un monte evitando il superfluo. La medaglia di Budapest è stata più sofferta e voluta. Credevo sarebbe stato l’ultimo mondiale e di non riuscire a tornare a quei livelli e invece sono riuscita a vincere la finale più veloce della storia con un livello medio mai così alto. La medaglia vinta qui nei 200 la metto tra le mie prime. Devo ancora realizzare quello che ho fatto veramente. Vivere la gara da dentro è una cosa, rivederla un’altra. Forse per la prima volta non ho guardato la posizione, ma il tempo e sono davvero super contenta. Ho preso i miei anni di mezzo servizio. Ho preso il mio anno sulla velocità che poi mi è servito. Ho il lavoro di un grande team alle spalle che studia anche i dettagli come l’altura pochi giorni prima di raggiungere Gwangju direttamente da casa. Se dovessi scrivere sulla lavagna il tempo dell’ultima gara della mia vita sarebbe 1’54″0 e ci proverò. Adesso mi godo questo momento. Sono felice di aver chiuso in questo modo il cerchio dei mondiali”
Federica è la prima in tutto: è stata la prima nuotatrice italiana a vincere una medaglia d’oro alle Olimpiadi con il trionfo a suon di Record del Mondo ai Giochi di Pechino 2008 e la più giovane atleta italiana di sempre a salire su un podio olimpico individuale, vincendo all’età di 16 anni la medaglia d’argento nei 200 stile libero all’edizione di Giochi di Atene 2004, riportando l’Italia femminile su un podio internazionale dopo 32 anni dalle imprese di Novella Calligaris.
È stata anche la prima ed unica atleta italiana della storia a vincere quattro medaglie d’oro nei 200 stile libero in quattro edizioni consecutive dei Campionati Europei e la prima e unica donna al mondo capace di conquistare l’oro sia nei 200 che nei 400 stile libero in due edizioni consecutive dei Campionati Mondiali.
Federica è stata inoltre la prima ed unica atleta al mondo a salire per otto volte di fila sul podio mondiale dei 200 stile libero, primato che detiene grazie alle medaglie vinte da Montreal 2005 a Gwangju 2019.
Federica è anche l’ultima però, l’ultima primatista mondiale dell’era dei supercostumi 2009 detenendo il Record del Mondo nei 200 stile libero da dieci anni, affiancata dalla cinese Liu Zige con il World Record dei 200 farfalla.
Federica Pellegrini vince consecutivamente medaglie nei 200 stile libero, tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei da ben 15 anni, durante i quali ha collezionato una medaglia d’oro e una d’argento in due edizioni dei Giochi Olimpici, quattro medaglie d’oro, tre d’argento e una di bronzo in otto edizioni dei Mondiali, un oro e un argento in un Mondiale in vasca corta, quattro ori in quattro edizioni consecutive dei Campionati Europei, cinque medaglie d’oro e una d’argento agli Europei in vasca corta e infine un oro in una edizione delle Universiadi per un totale di 56 medaglie, di cui 26 d’oro in campo internazionale e oltre 150 medaglie ai Campionati Italiani.
Quattro Olimpiadi alle spalle, una sulla sua strada, quella di Tokyo 2020 che dalle sue parole, rappresenterà l’ultimo atto dell’atleta nella sua lunga, gloriosa e irreplicabile carriera, a meno di attendere altri cinquant’anni per sperare di vedere forse un’altra Pellegrini.
Portabandiera dell’Italia nella Cerimonia di Apertura della 31esima edizione dei Giochi Olimpici di Rio nonché l’emblema del nuoto per qualsiasi italiano, non si può immaginare il Mondiale di Fukuoka 2021 senza di lei.
Godiamoci la Pellegrini ancora in goldenage per un altro anno fino ai Giochi di Tokyo e poi si vedrà.
Video 200 stile libero Mondiali Gwangju 2019
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