La veneta sulla copertina del numero di aprile della rivista, in cui si parla anche dell’atleta Master Carlo Travaini, eletto tra i Masters Swimmer of the Year 2019
Federica Pellegrini è la donna di copertina del numero di aprile di Swimming World, la rivista mensile pubblicata da Swimming World Magazine che considera l’atleta del Circolo Canottieri Aniene come la più grande 200 freestyler della storia.
For Love Of The Sport si intitola l’articolo di Andy Ross contenuto nella rivista, perché ciò che rende così speciale la sua illustre carriera è il suo approccio al nuoto: sta semplicemente facendo ciò che ama.
Nell’articolo si ripercorrono le tappe e le medaglie più importanti della sua carriera fino ad oggi, sottolineando che vince medaglie a un Mondiale dall’edizione del 2005, la più recente delle quali ottenuta all’edizione di Gwanju 2019 nuotando il suo miglior crono con costume in tessuto segnando 1’54”22.
Federica Pellegrini è stata la prima a battere Katie Ledecky in occasione della finale dei 200 stile libero ai Mondiali di Budapest 2017, dopo la quale l’atleta allenata da Matteo Giunta dichiarò che non avrebbe più gareggiato nei 200 stile libero.
Decisione rispettata fino a quando nell’estate del 2019 non nuota la specialità in 1’55”3 al Trofeo Sette Colli, risultato che fece ritornare la Divina sulle sue bracciate e rivedere la sua scelta, per prendere parte alla competizione in occasione dei Mondiali di Gwangju. Tutti ricordiamo come andò a finire, anche se i pronostici non la davano affatto tra le favorite.
Nonostante fosse la campionessa e primatista mondiale in carica, Federica Pellegrini non era quotata vincente alla finale dei 200 stile libero dei Mondiali coreani, a differenza delle australiane Emma McKeon e Ariarne Titmus che un mese prima dell’evento avevano nuotato abbondantemente sotto all’1’55”.
Tra le favorite alla vittoria finale si erano considerate anche la statunitense Katie Ledecky e la svedese Sarah Sjostrom per essere state rispettivamente campionessa e vice campionessa olimpica a Rio 2016, la canadese Taylor Ruck per aver nuotato il miglior crono al mondo nell’anno precedente e la francese Charlotte Bonnet per essere stata la vincitrice dei 200 ai Campionati Europei dell’anno prima, ma nessuno aveva pensato a Federica Pellegrini.
“Non avevo aspettative né pressioni, perché tutti parlavano di Titmus, Ledecky, Sjostrom, McKeon – racconta Federica Pellegrini a Swimming Wolrd Magazine – Ero fuori dai radar, quindi è stato un buon punto per me. Ero concentrata soltanto a fare il meglio che potevo fare”
Federica Pellegrini ha sempre saputo affermarsi a livello internazionale per 16 anni e tra il 2004 e il 2019 è sempre stata tra le medagliate dei 200 stile libero in occasione di Giochi Olimpici, Mondiali in vasca lunga e vasca corta ed Europei in vasca lunga e vasca corta, tranne nel 2018 in cui si prese la famosa pausa dai 200 stile.
Swimming World Magazine afferma che solo un atleta nel nuoto può essere paragonato a Federica Pellegrini ed è Michael Phelps che ha vinto medaglie nei 200 farfalla per 16 anni tra il 2001 e il 2016, tranne nel 2005.
L’ultimo grande obiettivo della Pellegrini sono le Olimpiadi di Tokyo, la sua quinta Olimpiade, rimandata al 2021 a causa del Coronavirus, dopo le quali potrebbe ritirarsi.
“Dopo le Olimpiadi mi prenderò del tempo per pensare a cosa è meglio per me e per la mia vita, ma adesso non voglio avere pressioni – afferma la Pellegrini – Voglio soltanto continuare a nuotare con un grande sorriso scolpito sul mio viso”
Nel numero di Swimming World Magazine si parla però anche di atleti Master e in più in particolare dei migliori 12 atleti Master dell’anno, tra i quali figura secondo l’affermata testata giornalistica americana, anche l’italiano Carlo Arturo Travaini.
Il suo primo anno da Master è stato nel 2014, ma è dal 2015 che il lombardo inizia a far parlare di se per il numero incredibile di Record Mondiali, Europei ed Italiani abbattuti e per le vittorie ottenute in campo internazionale, arrivando infine a guadagnarsi il suo primo riconoscimento di Masters Swimmer of the Year per aver siglato sei Record Mondiali nella categoria 55-59: in vasca corta nei 50 e 100 rana (29”26 e 1’04”26) e nei 100 e 200 misti (1’01”31 e 2’15”99) e in vasca lunga nei 50 e 100 rana (30”02 e 1’07”65).
“Alla fine c’è sempre giustizia – commenta Carlo Travaini – Un riconoscimento per me che mi ripaga di tutto”
Allenamenti infilati tra il lavoro e la pausa pranzo, tanta passione e lo spirito giusto per partecipare alle competizioni Master hanno portato Charlie a traguardi prestigiosi e il Masters Swimmer of the Year rappresenta il giusto riconoscimento a un atleta che fa del nuoto il suo stile di vita!
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