Oggi le valutazioni del Consiglio dei Ministri, entro questa settimana dovrebbe arrivare l’ufficialità
Il Governo è pronto a varare una nuova manovra da 55 miliardi, la terza che entrerebbe in scena dopo il Decreto Cura Italia e il Decreto del 26 aprile, per far fronte all’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus Covid-19.
Tra le numerose misure, tutte finalizzate a contribuire a non far crollare l’economia italiana, ce ne sono diverse destinate al mondo dello sport e in particolare a tutti i collaboratori sportivi.
Se il precedente decreto aveva infatti escluso numerosi lavoratori del mondo dello sport dai criteri per l’assegnazione del bonus 600 euro, con il nuovo decreto tutti quanti dovrebbero poter avere la possibilità di ottenere un sostegno economico.
I lavoratori autonomi, parasubordinati e partite Iva che hanno ottenuto il bonus 600 euro relativo al mese di marzo, otterranno il rinnovo dello stesso, mentre ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, iscritti alla Gestione separata, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che siano titolari di rapporti di lavoro la cui durata non si protrae oltre il 31 dicembre 2020 o che abbiano cessato il rapporto di lavoro entro la data di entrata in vigore del decreto, verrà riconosciuta un’indennità per il mese di maggio 2020 pari a 1000 euro.
Inoltre, tutti coloro che al momento non hanno alcuna forma di sostegno economico, nello specifico nuclei familiari senza reddito, o con lavoratori dipendenti con salario ridotto, per cassa integrazione ad esempio, riceveranno una indennità tra i 500 e gli 800 euro per i mesi di maggio, giugno e luglio. Questo bonus non spetterà ai nuclei in cui sia presente un lavoratore autonomo, un co.co.co. o un professionista che percepiscono o hanno percepito altre indennità Covid-19.
Ancora, tutti i titolari di partita IVA con calo dei redditi pari almeno al 33% nel secondo bimestre 2020 rispetto al secondo bimestre 2019, potranno ottenere a maggio un bonus da 1.000 euro.
Spostandoci sui gestori di impianti sportivi, il nuovo decreto prevede sconti su affitti, allargando la misura già prevista nel precedente decreto anche agli immobili ad uso non abitativo, e sconti in bolletta. Attualmente esiste un credito d’imposta del 60% per commercianti e artigiani. Il nuovo provvedimento potrebbe allargare questa forma di sostegno a tutto il mondo delle partite Iva inclusi i professionisti, mentre per quanto riguarda le bollette di luce, gas e acqua, potrebbero arrivare aiuti e riduzioni che andrebbero a tagliare gli oneri e i costi aggiuntivi che normalmente valgono circa il 20% dell’importo finale in bolletta luce e circa il 4% sul conto finale per il gas.
Gli aiuti economici previsti dal Ministero dell’Economia prevedono un sostegno a fondo perduto a tutte le imprese sotto i 5 milioni di fatturato per sostenere le spese dovute in questi mesi di emergenza, il coinvolgimento di Invitalia per rafforzare il patrimonio delle aziende tra 5 e 50 milioni, ingresso di Cassa depositi e prestiti nel capitale di tutte quelle sopra i 50 milioni e altre 9 settimane di cassa integrazione con causale Covid-19.
Alle federazioni sportive nazionali, gli enti di promozione sportiva, associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche, dovrebbe essere applicata la sospensione dei versamenti fino al 30 giugno 2020 anziché 31 maggio come era previsto, con possibilità di pagare tutto, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2020 anziché 30 giugno 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di cinque rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di luglio 202 anziché giugno 2020.
Il Decreto – clicca qui per leggere la bozza – dovrebbe essere ufficializzato entro la fine di questa settimana.
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