Dopo le forti divergenze e la mancata riunione del Consiglio dei Ministri, Spadafora attacca duramente, “Chi si oppone a questa Legge lo fa per non perdere la poltrona” e intanto arrivano 70 milioni per il credito di imposta per le sponsorizzazioni sportive
Le voci lo volevano fuori dai giochi e invece il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora è ritornato e tuonare puntando i piedi sul Testo Unico per la Riforma dello Sport che vuole portare a casa a tutti i costi!
Ricordiamo che all’inizio di questa settimana era attesa la riunione di maggioranza definitiva sul decreto attuativo per il Testo Unico della Riforma che avrebbe, come promesso da Spadafora apportato grossi e importanti miglioramenti, tutela dei lavoratori sportivi davanti a tutto, mentre invece un rumoroso rinvio della riunione richiesto dal Movimento Cinque Stelle ha alzato un polverone sull’argomento e scatenato voci, molte fondate, e polemiche da tutte le parti politiche e non in gioco.
Lo scontro sembrava aspro e con una finale perdente per il Ministro dello Sport e invece oggi Spadafora è ritornato alla carica.
“Questa Legge è assediata da chi teme di perdere poltrone, ma finalmente stiamo per dare al mondo dello sport una governance chiara, finalmente verranno previsti per i lavoratori tutele e garanzie – scrive il Ministro dello Sport sulla sua pagina Facebook – L’auspicio è che, insieme alle forze di maggioranza, si riesca a cambiare un sistema fermo da decenni”
E in un’intervista per la Gazzetta dello Sport ci va ancora più pesante, lanciando accuse in merito al limite dei tre mandati che porteranno a una guerra certa.
“Alcuni furbetti stanno convocando le elezioni prima che la legge entri in vigore per evitare di perdere il proprio regno – afferma Sapdafora sulla Gazzetta – Le Federazioni sono e resteranno autonome ma finalmente lo Stato scenderà in campo per fare più controlli e verificare come vengono utilizzati i fondi elargiti”
Sulle voci che lo volevano dimesso dalla carica di Ministro dello Sport, Spadafora conferma:
“Si era creata una frattura con il Movimento Cinque Stelle e a quel punto avevo manifestato l’intenzione di dimettermi dalla carica che ricopro, ma ci siamo chiariti, abbiamo superato le divergenze e arriveremo presto a una sintesi insieme a tutte le forze di maggioranza, nessuno intende far scadere la delega – ha dichiarato Spadafora – Metto impegno e passione nel mio compito attuale, sento una grande responsabilità nei confronti dei lavoratori sportivi e dei ragazzi a cui abbiamo promesso strutture nelle loro periferie e per me conta solo questo”
Ottime notizie infine per il mondo dello sport portate dal Decreto Agosto: il bonus di 600 euro di giugno arriverà automaticamente a tutti coloro che hanno già ricevuto il bonus per i mesi precedenti.
Inoltre, il budget per il credito di imposta per le sponsorizzazioni sportive, fortemente auspicato dal Comitato 4.0 e da migliaia di squadre e associazioni, è stato fissato a 70 milioni di euro e inoltre il Servizio civile universale avrà un fondo aggiuntivo di 20 milioni di euro che consentirà a migliaia di giovani di effettuare un’esperienza importante.
Punti salienti previsti dal Testo Unico di Riforma dello Sport:
Revisionare e sostituire i principi, le regole e le procedure che riguardano la gestione e il governo del mondo dello sport professionistico e dilettantistico, attraverso una governance estremamente equilibrata tra Stato, Governo e Sport e Salute: lo Stato dovrà esercitare il proprio indirizzo e gestire e destinare i fondi alle realtà sportive, circa 410 milioni di euro all’anno, rafforzando di fatto il ruolo del Ministero dello Sport;
il CONI si occuperà dello sport di alto livello garantendone la crescita, di rappresentare il Comitato Olimpico italiano a livello internazionale e farà tutto ciò che è previsto dall’art. 27 della Carta Olimpica del CIO;
Sport e Salute, una società a tutti gli effetti controllata dallo Stato e che è a supporto del Ministero dello Sport, implementerà l’attività legata allo sport, al benessere, allo sviluppo dei territori e coordinerà le politiche di attuazione dello sport in Italia in base all’indirizzo della totalità politica.
Introduzione del docente di Educazione motoria nelle scuole primarie
Argomento che riguarda i Laureati in Scienze Motorie e che è ancora in fase di dibattito ma che in qualche modo troverà comunque spazio all’interno del Testo Unico.
Agente sportivo
Per la prima volta verrà disciplinata anche la figura di Agente Sportivo, sia in termini di requisiti di accesso alla professione che di compensi e incompatibilità.
Professionismo femminile
Non ci sarà più distinzione del genere ma un equilibrio tra realtà maschili e femminili, colmando le differenze che ci sono state fino ad oggi.
Gruppi Militari inseriti nell’ambito della governance sportiva
I Gruppi Militari verranno gestiti dalla governance sportiva e cosa importante, gli atleti Paralimpici potranno essere reclutati nei Gruppi Sportivi Militari e Corpi dello Stato.
Eliminato il vincolo sportivo nel dilettantismo
Norma eliminata nel professionismo già dagli anni ’80, verrà finalmente abrogata anche nel settore dilettantistico una volta approvato il Testo Unico.
Il CONI avrà un ruolo diverso
Con l’approvazione del Testo Unico, la vigilanza del CONI sulle Federazioni riguarderà solo gli aspetti sportivi, mentre quelli economici, contributivi e controllo dei bilanci sarà in capo alle competenze del Governo.
In sintesi, il Testo introdurrà un sistema che deve garantire lo sport, gli sportivi, le persone che lavorano nel mondo dello sport e delle persone che praticano attività di base.
Limite mandati per i presidenti di CONI e Federazioni
Confermata anche l’introduzione del limite di soli due mandati per il presidente del CONI e di tre per i presidenti federali.
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