photo: Federnuoto

Covid-19, Paolo Barelli tuona sul governo, “Chiusura piscine irriguardosa e ingiusta!”

Il Presidente Federnuoto infuriato, “Il nuovo Dpcm dimostra la totale insensibilità verso il mondo dello sport”

Nessuno nel settore nuoto riesce ad accettare la decisione e l’incoerenza mostrata dal Governo Conte sulle decisioni prese con il DPCM firmato oggi, che prevede la chiusura di piscine e palestre da domani e fino al 24 novembre, con la sola eccezione rivolta all’attività agonistica e alle competizioni.

Più di tutti il presidente della Federnuoto, Paolo Barelli, che più volte in questi mesi ha tentato di invitare il Governo alla riflessione prima di decisioni poco sensate e poco coerenti con quanto in precedenza stabilito per contenere l’emergenza Covid-19.

“Non si capisce come si sia arrivati a una chiusura irriguardosa e ingiusta, anche tenendo conto degli oltre 200 controlli da parte dei NAS e dei soldi spesi per farli, nei centri natatori e nelle palestre d’Italia che fra l’altro hanno dato dei riscontri positivi nella lotta al contagio. Perché allora fare questi controlli? – ha dichiarato Barelli all’Agenzia Italpress – Il problema vero è l’inconsistenza dei provvedimenti che non sono stati presi negli ultimi 4 mesi per quanto concerne i mezzi pubblici e la scuola, che sono ambiti dove la diffusione del contagio è trasversale alla società italiana. Palestre e piscine hanno speso centinaia di migliaia di euro per adeguarsi alle norme e addirittura superarle, incrementando le disposizioni sul distanziamento e sul limite controllato di utenza. Perché a fronte dei soldi privati spesi dai gestori, che si sono indebitati, lo Stato non ha investito per favorire la didattica a distanza o rafforzare i trasporti per anticipare quello che sarebbe accaduto. Il mondo dello sport non può accettare questa censura. Chi paga ora i costi di gestione? Ho già fatto presente al ministro Spadafora e a Palazzo Chigi che lo sport morirà se non mettono a disposizione immediatamente tre miliardi per le piscine e le palestre e le società sportive”.

“Il nuovo Dpcm dimostra la totale insensibilità verso il mondo dello sport – ha dichiarato inoltre Barelli all’ANSA – Se non ci sono interventi immediati che permettano alla società sportive e ai gestori di palestre e piscine di credere ancora nel governo, non solo ci sarà il fallimento totale, ma è prevedibile una protesta inesorabile sui territori. Il governo sottovaluta la rete dalla società sportive che gestiscono impianti sportivi e garantiscono l’attività motoria dei cittadini sul territorio. Questa chiusura è ingiusta: perché questa scelta dopo che 200 controlli dei Nas con la dichiarazione che le misure di sicurezza erano pienamente rispettate? Perchè ristoranti e bar chiudono alle 18 e le piscine rimangono chiuse tutto il giorno? Quale è lo studio epidemiologico alla base di questa scelta? Perché il governo ha pensato ai banchi con le rotelle e non ha pensato a cablare la scuola per permettere realmente la didattica a distanza? Perché si penalizza l’unico settore che si è ‘cablato’, ovvero ha investito sulla sicurezza? La chiusura di palestre e piscine è inaccettabile”

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Paco Clienti

Responsabile Redazione Swim4Life Magazine