Il nuovo DPCM in uscita tra oggi e domani prevede chiusure su base regionale, ma lo scenario nazionale non è ottimistico
Tre diverse aree con relative restrizioni sulla base del coefficiente di rischio raggiunto da ogni regione, nuove chiusure e nuove limitazioni sono tra le misure previste nel nuovo DPCM in uscita tra oggi e domani per contrastare l’ondata di nuovi contagi di Covid-19.
I dati che hanno portato il Governo a muoversi per il quarto DPCM nelle ultime quattro settimane, sono quelli legati al tasso Rt nazionale che si attesta su 1,70, mentre in alcune regioni il dato risulta superiore alla media nazionale e di queste ben quindici regioni possono superare nel prossimo mese la soglia critica di occupazione dei reparti medici e di terapia intensiva.
Per l’intero territorio nazionale verranno applicate ulteriori misure che rafforzino le restrizioni già decise con il DPCM del 25 ottobre, che vanno dalla chiusura dei centri commerciali, sale gioco, sale bingo e punti scommesse, a quella dei musei, con limitazioni sugli spostamenti tra le regioni.
Per le regioni più a rischio si parla invece di lockdown circoscritti o limitati a determinate fasce orarie, che però nella pratica causeranno una chiusura completa di determinate attività. Si parla quindi di lockdown parziale, ma lo scenario che ha prospettato il Presidente del Consiglio stamattina in Camera, non è dei migliori e lascia temere un nuovo lockdown generale.
L’intervento di Conte alla Camera
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