La primatista e campionessa mondiale dei 200 stile libero rifiuta proposta di Butini per l’offerta di convocazione d’ufficio, “Voglio giocarmela sul campo”
Federica Pellegrini non è donna che ama i regali, o almeno non ama i regali sportivi. La Fenice preferisce conquistarsi un risultato sul campo e vale anche nell’anno nero del Covid – che ha avuto e da cui ne è uscita brillantemente – in cui il DT Butini aveva pensato di scrollare alcuni atleti dalla preoccupazione di doversi qualificare per i Giochi di Tokyo offrendo loro una convocazione d’ufficio, affinchè potessero arrivare all’evento al meglio possibile.
La scorsa settimana infatti era stato reso noto dalla Federnuoto che il DT Cesare Butini avrebbe presentato una proposta in consiglio federale per convocare cinque atleti d’ufficio per la squadra olimpica: Federica Pellegrini, Martina Caramignoli, Gabriele Detti, Federico Burdisso e Marco De Tullio.
“Ho ritenuto giusto dare tranquillità a quei cinque atleti in odore di medaglia olimpica che ad agosto hanno ottenuto prestazioni eccezionali al Sette Colli in modo tale che possano pensare direttamente a Tokyo senza troppe ansie – aveva dichiarato Butini – La molla che mi ha spinto è stata l’incertezza di quello che abbiamo davanti e, dato che ormai possiamo essere sicuri solo di quello che abbiamo già fatto e meno di quello che riserverà il futuro, ho valutato di procedere in questo modo”
Ma Federica non ci sta, non vuole sconti, quindi con una lettera inviata alla Federnuoto, come riportato dal Corriere dello Sport, rifiuta l’offerta e va avanti.
In un post del 20 novembre sul suo canale Instagram aveva in effetti già commentato a caldo con un secco “Me la giocherò sul campo come ho sempre fatto” chiarendo dunque che avrebbe inseguito il crono di 1’56″9 imposto dalla Federazione per i 200 stile libero come tempo limite per ottenere il pass olimpico.
“Sono passata anche io nelle grinfie del Covid, però sono stata fortunata perché ne sono uscita quasi subito e con pochissimi sintomi – ha dichiarato la Pellegrini durante la 66esima edizione della Guida Michelin Italia 2021 di cui è partner – Mi sono ributtata in acqua subito e adesso siamo in piena preparazione dritti verso nuovi obiettivi. Ho sentito il rumore dell’acqua fortissimo, come se fossi stata fuori da mesi, era talmente tanta la voglia di rituffarsi. I 200 stile libero sono una gara molto tattica dove l’allenamento lo fa da padrona. Sono molto contenta per avere al mio fianco Michelin che mi accompagnerà verso, una quinta, speriamo, Olimpiade, ma per scaramanzia non diciamo niente”
A questo punto sarà interessante seguire l’evoluzione della vicenda, sia da parte della Federnuoto che da parte degli altri atleti che avrebbero dovuto essere convocati d’ufficio: La Federnuoto farà marcia indietro? Gli altri quattro atleti seguiranno l’esempio di Federica Pellegrini? Ai posteri l’ardua sentenza!
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