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Duncan Scott padrone dei 200 stile con un pauroso 1’44”47

Con quel crono avrebbe vinto Olimpiadi e Mondiali facendo impallidire Sun Yang, alle sue spalle Thomas Dean con il secondo miglior crono al mondo, Gran Bretagna prenota un posto sul podio olimpico della 4×200 stile

Si sono conclusi col botto i British Swimming Selection Trials al London Aquatics Centre, grazie alla finale dei 200 stile libero maschile che ha offerto i due nuovi primi crono mondiali stagionali.

Gara molto accesa ed entusiasmante, che ha visto in Duncan Scott confermarsi uno dei migliori di questi Trials, a dire il vero molto brillanti in generale, dopo aver messo in tasca già la vittoria nei 100 stile libero e 200 misti con tre tempi importanti.

In particolar modo, lo scozzese aveva siglato il miglior crono mondiale dell’anno nei 200 misti e il quarto nei 100 stile.

Particolarità assai rara, oltre alle ambizioni olimpiche nell’unica specialità sprinter in programma ai Giochi di Tokyo, Scott si è dimostrato essere uomo da battere anche nei 200 stile libero.

Finale sopra le righe, ancora una, con parziali che denotano una gara all’attacco e senza risparmio di energie (24”45 – 50”25 – 1’16”88), che porta il 26enne a chiudere in 1’44”47 piazzandosi al primo posto della ranking mondiale stagionale!

Un crono pauroso, grazie al quale Scott migliora anche il Record Britannico da lui stesso detenuto con 1’44”91 siglato ai Mondiali di Gwanju 2019 che gli valse il bronzo in ex aequo con il russo Martin Maljutin.

“Sono felice del tempo, non nuotavo un 200 così da agosto 2019, quindi è passato un po’ di tempo – ha dichiarato Scott – Ho grande ammirazione per Dean che è passato direttamente dall’1’46” all’1’44”, un risultato davvero buono anche per la 4×200”

Un tempo che sarebbe valso l’alloro olimpico a Rio e il titolo mondiale a Gwangju facendo impallidire in entrambe le occasioni il cinese Sun Yang.

 “Devo solo mantenere questi standard, sarebbe fantastico – ha aggiunto Scott facendo riferimento ai Giochi di Tokyo – Si tratta di cercare di restare concentrati, avere fiducia in quello che ho fatto durante l’allenamento e in quello che ho fatto negli ultimi due anni”

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foto: Britishswimming

Insomma, Duncan Scott ha avvisato tutti, ma non solo lui, perché il secondo classificato alle sue spalle, Thomas Dean, ha siglato la seconda prestazione mondiale stagionale chiudendo in 1’44”58, anche lui sotto al Record Britannico e anche lui con un tempo che avrebbe vinto Olimpiadi e Mondiali!

“Sono assolutamente entusiasta – ha affermato Dean – Non mi aspettavo questo tempo, sarei stato felice con un 1’45”. Penso che Duncan mi abbia spinto fino a questo risultato. Sapevo di essere in buona forma, con PB nei 100 e 400, quindi sapevo che sarebbe successo qualcosa di speciale, ma è stato meglio di quanto mi sarei mai aspettato”

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foto: British Swimming

L’ancora 20enne ha soltanto due presenze in nazionale maggiore, agli Europei di Glasgow 2018 in cui vinse l’oro nella 4×200 stile e ai Mondiali di Gwangju, e adesso grazie alla prestazione di ieri sera parteciperà nella prossima estate alla sua prima Olimpiade.

In aggiunta alle due super prestazioni, con il 19enne Matthew Richards terzo in 1’45”77 e James Guy quarto in 1’46”04, la Gran Bretagna si conferma una delle nazioni più in corsa per il podio olimpico nella 4×200 stile, in cui vinsero l’argento a Rio 2016.

I britannici restarono fuori dal podio mondiale per soli sei centesimi, con una formazione che vedeva proprio Scott, Dean e Guy insieme a Calum Jarvis, ieri quinto in 1’46”47.

“Siamo rimasti un po’ delusi nel 2019, ma fu una finale molto competitiva, c’erano 1’45” ovunque e avevamo anche una squadra relativamente giovane – ha aggiunto Scott facendo riferimento alla 4×200 stile libero degli ultimi Mondiali – Non vedo l’ora di fare questa 4×200, abbiamo i Campionati Europei e poi altri eventi su cui lavorare, Sono entusiasta di questa staffetta”

Video Gara

Tra i migliori riscontri dell’ultima giornata, evidenziamo anche la vittoria di Sarah Vasey nei 100 rana con 1’06”37, a tre centesimi dal Record Britannico di Siobhan-Marie O’Connor del 2016.

Alle sue spalle Molly Renshaw, che aveva vinto i 200 rana con il secondo crono mondiale dell’anno, con 1’06”72, seguita sul podio da Kara Hanlon con 1’08”00.

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Paco Clienti

Responsabile Redazione Swim4Life Magazine