Cusinato e Franceschi ai piedi del podio dei 400 misti, Detti e De Tullio fanno lo stesso nei 400 stile
L’Italia registra un inizio difficile nel Nuoto in vasca agli Europei di Budapest che nelle prime due finali in programma al Duna Arena vedono quattro Azzurri ai piedi del podio.
Si parte con i 400 misti femminili, una gara comandata fin dalle prime due vasche dalla padrona di casa Katinka Hosszu che tiene alla larga le avversarie.
La magiara conduce ampiamente davanti alle avversarie anche nel dorso e nella rana, frazione in cui Ilaria Cusinato risale dalla quinta alla terza posizione, mentre Sara Franceschi che aveva nuotato terza fino al dorso, perde un paio di posizioni.
L’ultima frazione a stile libero vede l’assolo della Hosszu che chiude trionfante in 4’34”76, mentre dietro di lei si profila un testa a testa tra la connazionale Viktoria Mihalyvari e la britannica Aimee Willmott.
La corsa è talmente alla pari che si chiude con un ex aequo delle due atlete con il crono di 4’36”81, entrambe argento continentale.
Chiude quarta la Cusinato, argento a Glasgow 2021, che nuota in 4’38”08, precedendo l’Altra Azzurra Franceschi con il crono di 4’40”74.
Stamattina ero spaesata, mi sentivo pesante – racconta Sara Franceschi – Un quinto posto agli europei sono contenta. Questa è una tappa di passaggio per Tokyo. Ho voluto reagire subito”
Sono soddisfatta della gara anche se potevo andare più forte – dichiara Ilaria Cusinato – Il tempo non è male, erano due anni che non riuscivo a nuotarlo. Le sensazioni sono ottime. Mi è mancato in gara un po’ lo stile. Sono contenta perchè ho nuotato molto bene”

Per la Hosszu si tratta del quarto titolo europeo nella specialità, dopo le vittorie a Debrecen 2012, Berlino 2014 e Londra 2016.
Il medesimo risultato, un quarto e quinto posto, arriva anche nei 400 stile libero maschile in cui assistiamo a una gara tiratissima.
Il lituano Danas Rapsys sferra l’attacco nella prima parte di gara, conducendo davanti agli avversari per i primi 150 metri, incassando il soprasso a metà gara dall’austriaco Felix Auboeck che segna il parziale di 1’52”33.
Troppo distaccati gli Azzurri Gabriele Detti e Marco De Tullio che non riescono a insediare le prime posizioni, chiudendo infine rispettivamente quarto in 3’46”07 e quinto in 3’46”36.
La corsa all’oro della specialità che aveva visto Rapsys e Auboeck al testa a testa nella prima parte di gara, offre la bella progressione del russo Martin Malyutin che dalla corsia 7 risale gradualmente dall’ultima alla prima posizione.
Trionfo in 3’44”18 per il russo che precede in ordine Auboeck con 3’44”63 e Rapsys con 3’45”39.
Sicuramente il risultato finale mi delude un po’, è pur sempre una finale europea – dichiara Gabriele Detti – Però siamo in periodo di pieno carico quindi è normale di non avere piene forze oggi. Ero convinto di non poter fare un tempo eccezionale ma speravo di poter far meglio”
È stata una gara difficile non è stata preparata al 100% – racconta Marco De Tullio – Questo è quello che avevo oggi. Forse sono passato troppo lento. Sto facendo bene in allenamento e questo è quello che mi rende fiducioso”
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