olimpiadi-tokyo-importante-testata-giornalistica-giapponese-chiede-la-cancellazione

Olimpiadi Tokyo, importante testata giornalistica giapponese chiede la cancellazione!

Asahi Shimbun, una delle testate giornalistiche più importanti e influenti in Giappone, chiede la cancellazione dei Giochi a caratteri cubitali

Le Olimpiadi di Tokyo restano al centro della scena politica a causa dell’aumento dei contagi in Giappone, dove oltre alla popolazione, adesso anche, l’Asahi Shimbun chiede la cancellazione dell’evento.

Asahi Shimbun è una delle testate giornalistiche più importanti e influenti in Giappone e si è unita alla popolazione e ai medici nipponici che hanno richiesto al Governo di annullare l’evento.

La causa è la pandemia di COVID-19 in corso con l’aumento vertiginoso dei casi di contagio che stanno facendo vivere al Paese del sol levante la quarta ondata.

Con un editoriale intitolato “Primo Ministro Suga, per favore annulli le Olimpiadi quest’estate”, il quotidiano ha invitato il primo ministro giapponese a cancellare i Giochi.

Secondo i sondaggi, ben l’80% dei cittadini di Tokyo vorrebbe la cancellazione dei Giochi Olimpici, per paura di una maggiore diffusione del COVID-19 e per la preoccupazione che l’attenzione ai Giochi possa distogliere l’attenzione dalla lotta alla pandemia. 

Purtroppo ad aggravare la situazione, un piano vaccinale fallimentare che vede meno del 4% del paese vaccinato.

Non pensiamo che abbia senso tenere le Olimpiadi e le Paralimpiadi a Tokyo quest’estate – ha scritto il giornale nel suo editoriale – La sfiducia e l’opposizione nei confronti del governo, della capitale e dei funzionari olimpici impetuosi è largamente diffusa. Esortiamo il primo ministro Suga a valutare con calma e obiettività la situazione circostante e decidere di annullare l’evento in programma questa estate”

LA VITA E LA SALUTE DELLE PERSONE DEVONO AL PRIMO POSTO – si legge sull’editoriale a caratteri cubitali – John Coates, vice presidente del Comitato Olimpico Internazionale, ha affermato che i Giochi possono essere tenuti in uno stato di emergenza, ma il problema non riguarda solo la messa in scena dell’evento senza incidenti. Il pensiero di Coates è chiaramente in contrasto con il sentimento popolare in Giappone e il suo atteggiamento di dire “sì” ai Giochi senza presentare alcuna prova a sostegno è servito solo a ricordarci di nuovo l’ipocrisia del CIO”

Un editoriale molto duro e che di certo non passerà inosservato.

Annullare le Olimpiadi è sicuramente la cosa migliore, non solo per il bene degli atleti che si sono allenati duramente per i Giochi, ma anche per le tante persone che hanno fatto ogni sorta di preparativi per l’evento – si legge ancora nel testo dell’articolo – La priorità assoluta deve risiedere nel mantenimento di una struttura di base che protegga la vita, la salute e il sostentamento dei cittadini. Non si deve mai permettere alle Olimpiadi di minare questa struttura. La nostra più grande paura, inutile dirlo, riguarda l’impatto dei Giochi sulla salute dei cittadini. Non vi è alcuna garanzia che le infezioni saranno tenute sotto controllo nei giorni a venire. In effetti, l’emergere di varianti COVID-19 ha reso la situazione ancora più allarmante. Il Comitato Olimpico Internazionale ha ripetutamente affermato di poter ospitare Giochi in sicurezza e sta prendendo precauzioni per garantire che atleti, allenatori, funzionari e media siano in grado di competere e lavorare senza timore di essere infettati dal COVID-19. All’inizio di questa settimana però, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha emesso un avviso “Livello 4: non viaggiare” sul Giappone, citando l’aumento della nazione nei casi COVID. DOVE È FINITO LO SPIRITO OLIMPICO? – conclude l’editoriale usando ancora caratteri maiuscoli – La pandemia ha impedito ad alcuni atleti di gareggiare nelle qualificazioni. Esiste un enorme divario tra i paesi in cui sono stati compiuti progressi nelle vaccinazioni di massa e quelli in cui non lo sono stati, influenzando ovviamente la formazione e le prestazioni degli atleti”

Sportline-costumi-SPEEDO-640x387

Clicca qui per l’articolo completo

In Giappone è stato approvato soltanto il Pfizer per la campagna vaccinale e solo il 3,18% della popolazione risulta avere completato il ciclo di vaccini ottenendo l’immunità.

La quarta ondata che sta travolgendo il Giappone proprio in questi giorni è decisamente la peggiore rispetto a quelle che l’hanno preceduta.

Con circa 6mila casi di contagio al giorno rispetto ai mille di marzo, il paese del sol levante è alle strette nella morsa del Covid.

Il numero crescente di varianti, incluse le 26 del ceppo rilevato per la prima volta in India e il numero altissimo di infezioni dall’inizio della pandemia, oltre 620mila su 126 milioni di abitanti, porta i giapponesi a non gradire l’evento olimpico.

Le Olimpiadi di Tokyo, in programma dal 23 luglio all’8 agosto, sono in questo momento seriamente a rischio

Il professore dell’Università di Otago Michael Baker, specializzato in epidemiologia e impegnato con un gruppo di consulenza tecnica COVID-19 per il Ministero della Salute, ha dichiarato all’agenzia Reuters che i Giochi dovrebbero essere cancellati.

Penso che sia assurdo organizzare le Olimpiadi in questo momento – ha dichiarato Baker – Voglio dire, se pensi alle due caratteristiche chiave delle Olimpiadi, comportano un’enorme quantità di viaggi internazionali e raduni di massa e sono due cose del tutto incompatibili con la pandemia”

Intanto l’Unione Europea e il governo del Giappone sostengono le Olimpiadi attraverso la produzione di numerosi vaccini che arrivano direttamente dall’UE che dovrebbero aiutare il Giappone nella sua battaglia contro la quarta ondata di contagi.

Attualmente in dieci prefetture del Giappone vige lo stato di emergenza COVID-19 che durerà fino al 20 giugno.

Ti è piaciuto questo articolo? Allora metti un Mi Piace alla nostra Pagina Ufficiale su Facebook!

Seguici su Instagram!

Seguici su Telegram!

Swim4Life – All rights reserved

Sostieni Swim4Life Magazine – Clicca qui per sapere come puoi aiutarci

occhialini-piscina-speedo-biofuse-2

Paco Clienti

Responsabile Redazione Swim4Life Magazine