Il Progetto Federnuoto per una corretta e opportuna educazione all’acqua e al rispetto della natura marina
Gli Europei di Nuoto in programma a Roma per l’estate 2022, non saranno un semplice Campionato continentale ma un evento trasversale in cui si sfrutterà la forte attrattiva della manifestazione per divulgare fortemente il verbo acquatico.
Nuotare in sicurezza verso Roma 2022, la Federazione Italiana Nuoto, nell’ambito delle iniziative collegate ai prossimi campionati europei di nuoto, che si svoleranno a Roma dall’11 al 21 agosto 2022, vuole rivolgere particolare attenzione alla cultura acquatica, alla prevenzione dei pericoli e di conseguenza alla sicurezza nelle acque libere, così come in piscina.
In questi giorni a Gaeta, in collaborazione con la Regione Lazio e il Comune di Gaeta, si è svolto un meeting sul tema della formazione e sicurezza in acqua che ha tenuto a battesimo il nuovo progetto federale “Io e l’acqua – nuotare in sicurezza” – “Per evitare un mare di guai”.
Ad illustrarne e presentarne i temi principali sono intervenuti Giuseppe Andreana, la pluricampionessa italiana ed europea di nuoto per salvataggio Lucrezia Fabretti, il naturalista e biologo marino Filippo Fratini, i rappresentanti della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera e della Direzione Regionale del Lazio del Dipartimento dei Vigili del Fuoco.
La doppia valenza del nuoto per salvataggio, didattica e agonistica, rappresentano le due facce della stessa medaglia e rendono unica questa disciplina sportiva che forse come nessun’altra si rivolge contestualmente alla popolazione e agli atleti.
Fra i temi trattati, cardini sui quali si basa il progetto, la formazione attraverso la didattica in aula e sul campo, il rispetto e la tutela dell’ambiente, i compiti della Guardia Costiera e dei Vigli del Fuoco in tema di monitoraggio e soccorso, i principi etici e pratici dell’iniziativa “Per evitare un mare di guai” che la Federazione Italiana Nuoto rinnova ogni anno, copia in coincidenza con l’inizio dell’attività balneare, attraverso gare, meeting e simulazioni di soccorso.
La Federazione Italiana Nuoto è da oltre cento anni impegnata su tutto il territorio nazionale nella diffusione delle discipline acquatiche, nella formazione dei dirigenti, tecnici e degli operatori per la sicurezza in acqua.
Particolare cura è dedicata all’attività didattica, con oltre cinque milioni di praticanti e all’attività agonistica, nella quale l’Italia, nel mondo, è uno dei Paesi leader.
La FIN attraverso la propria Sezione Salvamento è l’unica organizzazione italiana membro della International Lifesaving Federation (ILS) e della International Lifesaving Federation Europe (ILSE).
Per la sua attività di formazione e prevenzione è riconosciuta dal Ministero dei Trasporti, dal Ministero dell’Interno, dal Ministero per la Tutela dell’Ambiente, del Territorio e del Mare e dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile di cui è parte attiva con i propri Nuclei di Volontari.
La presenza di tecnici della FIN nei quadri dirigenziali e nelle Commissioni di tali organizzazioni permette, inoltre, uno scambio continuo di informazioni e collaborazioni a livello internazionale.
A sostegno del progetto federale “Io e l’acqua – nuotare in sicurezza” – “Per evitare un mare di guai” è intervenuta anche Marevivo, la Onlus con oltre 35 anni di esperienza nella salvaguardia del mare e delle sue risorse, come sottolinea il suo fondatore e presidente Rosalba Giugni.
Sono figlia di armatori, subacquea e napoletana – spiega Rosalba Giugni – Nelle mie vene non scorre sangue ma scorre mare, per questo ho fondato Marevivo. Ricordo di aver visto i primi segni di inquinamento trentacinque anni fa, quando nella splendida Capri sono comparse le prime schiume, le plastiche. Allora ho capito di non potermi voltare dall’altra parte. Abbiamo iniziato dalla cosa più semplice: siamo scesi in campo a pulire le spiagge. Oggi Marevivo può contare sull’aiuto di centinaia di volontari e migliaia di iscritti”
Il mare rappresenta il 70% della superficie del Pianeta, produce oltre il 50% dell’ossigeno che respiriamo, assorbe un terzo dell’anidride carbonica, gas responsabile dei cambiamenti e climatici rappresenta il 98% del territorio abitato dalla vita.
Può continuare a svolgere le sue funzioni vitali solo se è in buona salute e in equilibrio con tutti gli esseri viventi, animali e vegetali, che lo abitano. Per questo motivo la FIN e Marevivo hanno scelto di proteggerlo.
Il progetto si articola in due fasi prestabilite: il primo periodo, da ottobre a dicembre di quest’anno, in cui in ogni provincia del Lazio sono individuate delle scuole (con coinvolgimento di classi IV e V elementare) in cui organizzato convegni con docenti e tecnici della FIN, Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, Protezione Civile, Vigili del Fuoco e l’associazione Marevivo.
Gli incontri hanno il focus sulle tematiche della salvaguardia in acqua, dell’ambiente marino, della cultura dell’acqua (fiume, mari e laghi), tutti ambiti che la FIN e la sua Section Salvamento curano da sempre. Nel secondo periodo, da gennaio a giugno 2022, verrà proposto un concorso a premi rivolto agli alunni delle classi IV e V delle Scuole primarie del Lazio, mentre per gli alunni delle scuole secondarie, in piscine del territorio, verranno proposte dimostrazioni pratiche sulle tecniche di salvataggio in acqua.
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