Fa scalpore l’appello di un atleta in particolare, “Se amate nuotare e avete il sogno di raggiungere qualcosa, andate via da qui, perché siamo destinati al nulla”
I Regionali Nuoto Master Campania, accorpati a gare del settore Agonisti con Prova Tempi, Gare di Fondo e a Gare Paralimpiche del settore FINP, non hanno prodotto soddisfazione negli atleti e sicuramente nemmeno negli organizzatori.
Ciò che è emerso dall’evento disputato lo scorso fine settimana nella piscina olimpionica Scandone di Napoli racconta di una giornata contraddistinta da pecche organizzative e gestionali sotto diversi aspetti.
Tra i pareri che abbiamo dovuto raccogliere tra i partecipanti dopo aver ricevuto diverse segnalazioni in Redazione, nessuno purtroppo riportava parole positive sull’evento.
Gli atleti hanno lamentato ritardi di oltre due ore sui programmi gara annunciati per le competizioni, una camera di pre chiamata atleti poco funzionale, un riscaldamento non funzionale alle gare e in generale una lentezza di gestione non accettabile.
Il programma della giornata prevedeva le gare dei Regionali Master Campania fino alle ore 16:00, seguite senza pause dalle Prove Tempi Agonisti e gare di Fondo, con alcune batterie paralimpiche nel mezzo.
Purtroppo però, alle 17:30 erano ancora in corso le gare dei Master, che da un certo punto in poi della giornata, hanno iniziato a registrare alcune assenze di atleti che hanno deciso di abbandonare la partecipazione.
È inaudito non avere ancora a disposizione la seconda vasca realizzata in occasione delle Universiadi – racconta il Responsabile FIN Campania per il settore Master Lello Viscardi a Swim4Life Magazine – La seconda vasca ci avrebbe consentito un’organizzazione ben diversa”
Con Lello Viscardi ci siamo confrontati anche sui motivi dei ritardi e delle altre problematiche che ci sono state segnalate dagli atleti.
Purtroppo abbiamo dovuto registrare il ritardo di un’ora del medico della manifestazione, che si era recato erroneamente presso un altro impianto sportivo – spiega Viscardi – Da lì si sono accavallati ritardi su ritardi anche per altre cause”
Sulla causa di questi altri ritardi, Lello Viscardi ha provato a rispondere ricercando le cause in più aspetti dell’evento.
La camera di pre chiamata poteva probabilmente essere organizzata meglio, ma in alcune occasioni è mancata anche la prontezza di partecipazione da parte di alcuni atleti.
Probabilmente abbiamo sbagliato anche ad accorpare Master, FINP, Tempi Limiti e Gare di Fondo nella stessa giornata. Non abbiamo forse considerato bene le tempistiche”
Le restrizioni attualmente in vigore a causa della pandemia non agevolano di certo chi organizza eventi di nuoto e questo è sicuramente un fattore di difficoltà aggiuntivo alle solite problematiche.
Purtroppo fare manifestazioni in questo momento non è facile – afferma Viscardi – Le società stanno facendo salti mortali per andare avanti”
E in effetti il calendario gare supporta quanto dichiarato da Lello Viscardi, visto che ad oggi il Trofeo Swim4Life resta l’unica manifestazione disputata nel settore Master in Campania oltre i Campionati Regionali.
Purtroppo le altre manifestazioni sono state tutte annullate, incluso il Trofeo Balnaea in programma il 13 marzo a Battipaglia, per il quale a breve dovrebbe arrivare l’ufficialità dell’annullamento.
Tra le tante proteste emerse in merito all’evento, fa riflettere però quella riportata da un atleta agonista pubblicata sul proprio canale Facebook:
Non sono mai stato un campione, forse non lo sarò mai, ma ho da dire giusto alcune cose che purtroppo non saprei come definirle (anzi forse si, SCEMPIO).
Dicono che al sud campioni non ne escono più… È ovvio se una federazione organizza in una sola giornata gare Master, prove tempo limite e gare di Fondo (di cui quest’ultime sospese per mancanza di tempo ma vabbè dettagli).
Gente che viene a distanza di un’ora da Napoli e gli viene detto “Le gare sono sospese perché non c’è tempo” quindi si ritorna a casa a mani vuote.
Dicono che c’è un abbandono dopo una certa età e mi sembra ovvio:
un riscaldamento fatto in 20 minuti, di cui questi 20 minuti devono comprendere anche la gara… un po’ come dire “Accendi la macchina e portala a 200 km/h subito”;
quando con una vasca da 50 metri nuova, appena costruita in occasione delle Universiadi, è chiusa perché non si sa il motivo;
devi gareggiare alle 15:30 e ti ritrovi a gareggiare alle 18:30…
Con tutto questo voglio dire che ragazzi come me, i miei amici e altri ragazzi, fanno sacrifici dalla mattina alla sera per sperare in qualcosa di buono e non riescono ad ottenere tutto questo perché la Federazione non è in grado di organizzare come si deve una giornata e dobbiamo gareggiare in condizioni pietose.
Mando un messaggio ai piccoli nuotatori “Se amate nuotare e avete il sogno di raggiungere qualcosa andate via da qua perché siamo destinati al nulla, grazie Federazione Campana!”
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