Il team romano sarà inoltre la nuova casa degli atleti ex Santa Lucia Roma dismesso a settembre.
L’affiliazione come Società Sportiva alla Federazione Italiana Nuoto Paralimpico è avvenuta soltanto poche ore fa per la Ergo Svm Roma, team nato dal cuore degli atleti della pluri titolata Santa Lucia Roma fallita a settembre, con un obiettivo molto grande sotto l’aspetto sociale e sportivo.
La nuova realtà di nuoto paralimpico infatti non sarà soltanto la nuova casa degli atleti ex gialloblu, ma anche un nuovo punto di riferimento per tutto il nuoto disabili di Roma!
«La Ergo Svm Roma è una Società Sportiva nuova che parte quasi da zero, anche se questa avventura la considero come un vero e proprio nuovo inizio – ha dichiarato il Presidente Cinzia Luretti – Ovviamente punteremo anche ai risultati in vasca che però forse oggi sono secondari rispetto agli obiettivi che ci poniamo a livello sociale.»
La neo nata Società romana punta infatti ad integrarsi bene nel circuito sociale e creare una vera e propria fitta rete di servizi aperti a tutte le forme di disabilità presenti sul territorio di Roma. Grazie al forte appoggio della Società Zero9 che ospiterà la nuova squadra nei suoi spazi acqua per due volte a settimana ed il prezioso contributo del Gruppo Sportivo Esercito che fornirà altri spazi acqua, intervenuto in seguito al Protocollo di Intesa con il Comitato Italiano Paralimpico, nonchè l’interessamento diretto del Presidente Pancalli e del Presidente della FINP Roberto Valori, la Ergo Svm Roma potrà muovere i primi storici passi di quella che si presenta come un’attività di grande interesse e ricca di valori umani oltre che sportivi.
E proprio la sensibilità delle persone a capo della Società Zero9, coinvolta grazie all’interessamento del IX Municipio del Comune di Roma, ha infatti dato una spinta importante al progetto dal quale la stessa Zero9 avrà l’opportunità di attingere importanti spunti per accrescere la propria esperienza sportiva in quanto potrà collaborare direttamente con i tecnici di alto livello della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico, apprezzati ormai in tutto il mondo come abbiamo descritto anche recentemente nell’articolo pubblicato la scorsa settimana nel quale si dava notizia dell’inserimento del tecnico Riccardo Vernole all’interno della tavola dei 12 membri della IPC Swimming che programmeranno i prossimi impegni del nuoto paralimpico subito dopo le Paralimpiadi di Rio 2016, definendo il percorso di qualificazione e quindi i criteri per la definizione degli MQS per arrivare ai Campionati del Mondo 2017 e 2019 ed alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 – clicca qui per leggere l’articolo.
«L’appoggio ricevuto dalle strutture sportive che hanno sposato questo progetto è per noi fondamentale – ha dichiarato ancora il Presidente Luretti – Sappiamo che la squadra è composta da atleti che fino alla scorsa stagione hanno vinto tanto, ma anche che ha un’età media alta e quindi l’obiettivo sarà quello di intercettare le esigenze di tanti altri ragazzi disabili che risiedono sul territorio romano che vorrebbero praticare nuoto e che fino ad oggi non hanno potuto farlo in mancanza di un riferimento valido.»
A farle eco il tecnico Riccardo Vernole che seguirà passo dopo passo la nuova realtà paralimpica che sarà diretta sotto la guida tecnica di Gianluca Cacciamano, già Consigliere nazionale FINP e Regionale CONI.
«Vorrei dare la possibilità a tanti ragazzi, attraverso l’appoggio di tante piscine, di poter fare sport liberamente e senza nessun tipo di ostacolo o problematica – ha dichiarato Vernole – Il cuore della squadra pulsa grazie ai ragazzi che prima vestivano i colori del Santa Lucia, insieme ai quali e per i quali siamo riusciti a materializzare un nuovo percorso di grande valore e spessore.»
«Come gruppo potevamo trasferisci facilmente presso una Società sportiva esistente e di proposte ne abbiamo avute tante – continua Vernole – Ma in realtà questa soluzione non ci avrebbe dato la possibilità di tentare di creare qualcosa di ancora più grande e ambizioso che attualmente a Roma non esiste.»
In questo modo non si sviluppa soltanto la realtà all’interno della neo Ergo Svm Roma, ma tutto il movimento del nuoto paralimpico italiano.
In questo contesto è molto significativo anche il nome di questa nuova realtà, Ergo Svm – dal latino Dunque Sono, che rappresenta la forte volontà di una realtà paralimpica di affermarsi a 360 gradi.
«Abbiamo vissuto momenti di sbando dopo la notizia data dalla scomparsa del Santa Lucia, non avendo avuto neanche la possibilità di poter continuare a nuotare alla ripresa degli allenamenti a settembre – racconta Riccardo Vernole – Non mi rassegnavo all’idea della realtà che si stava ponendo davanti a noi ed a quel punto ho pensato che a prescindere da tutte le difficoltà che potevano mettersi di fronte, noi esistiamo e volevamo affermarlo in maniera importante. È così che mi è venuto in mente il nome Ergo Svm che può essere inteso anche come “Io disabile esisto ed anche io posso fare sport”.»
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