La riapertura delle iscrizioni ha portato altri cinquemila atleti in due ore arrivando ad oggi a 10mila iscritti.
È di ieri la notizia ufficiale apparsa sul sito della LEN e degli Europei di Londra, ma lo avevamo già accennato in anticipo con l’intervista realizzata a Roberto Migliori, Coordinatore della Commissione Tecnica della Federazione Italiana Nuoto pubblicata due settimane fa – clicca qui per leggerla: ai Campionati Europei Master di Londra, gli 800 e 400 stile si disputeranno con due atleti per corsia!
In effetti il comunicato ufficiale parla vagamente al plurale di gare a lunga distanza senza specificare quali, ma le due gare più lunghe sono proprio queste e quindi non c’è subbio che le due specialità dello stile libero si terranno con venti atleti in vasca. Anche questa è una novità senza precedenti per un Campionato Europeo che con tutti i crismi, con tutto il rispetto per il Comitato Organizzatore Locale e della LEN, non dovrebbe svolgersi a queste condizioni.
La decisione è stata presa durante la riunione della LEN fatta a Roma, dove a conti fatti, sono stati ufficializzati oltre 10mila atleti iscritti all’evento continentale che si terrà dal 25 al 29 maggio nel London Aquatics Centre situato nel Queen Elizabeth Olympic Park, l’impianto sportivo che nel 2012 ospitò i Giochi Olimpici. Si tratta del numero più alto mai visto per un Campionato Europeo che si avvicina molto a quello prodotto dai Mondiali Master di Riccione 2012 dove si registrarono circa 12.500 atleti complessivi, di cui circa 9.000 tra Nuoto, Tuffi e Sincro, 104 squadre per la Pallanuoto ed oltre 1.800 atleti per la competizione Open Water.
Gli atleti che prenderanno parte alle tre discipline acquatiche in programma a Londra, tra Nuoto, Sincro e Tuffi, si concentreranno tutti insieme nello stesso impianto in una cinque giorni di fuoco, dando vita a oltre 25mila gare, il che lascia facilmente immaginare uno scenario apocalittico relativamente alla gestione dell’evento per il quale è stato deciso di utilizzare entrambe le vasche olimpioniche presenti, sia quella realizzata esclusivamente per disputare le gare che quella destinata in origine al solo riscaldamento. Per tale motivo, il COL tiene a precisare che non sarà assicurata la possibilità di potersi riscaldare prima delle gare.
L’unica nota “positiva” è relativa al rimborso economico, adesso garantito anche agli atleti che dovessero decidere di cancellarsi dalla competizione entro il 4 aprile. Diversamente da quanto comunicato in un primo momento infatti, nel quale la LEN specificava chiaramente che chi fosse intenzionato ad abbandonare la barca che affonda non sarebbe stato rimborsato, dopo l’ultima riunione si è deciso di tornare sui propri passi e concedere la possibilità prima negata. È pur vero che resta il particolare che chi voleva prendere parte all’evento aveva già prenotato tutto tra viaggi e sistemazione alberghiera e rinunciare a competere sarebbe una perdita economica maggiore rispetto alla sola iscrizione, ma questo non viene evidentemente considerato ad oggi, ultimo giorno in cui è possibile ridurre a tre le iscrizioni gara per ogni atleta, prima che questa riduzione venga fatta a scelta del COL a suo insindacabile giudizio!
Ma come si è arrivati a tanto? Qual è stata la scintilla che ha provocato questa reazione a catena? Tutto è partito dalla chiusura delle iscrizioni dopo meno di 72 ore che ha provocato una protesta molto rumorosa da parte di tutto il movimento Master Europeo che a gran richiesta, mettendo spalle al muro gli organizzatori, ha preteso la riapertura per consentire a tutti di potersi iscrivere. Il COL aveva stimato in 14mila presenze gara complessive il limite entro il quale potesse garantire una corretta gestione dei Campionati Europei ed i termini di sicurezza per gli atleti partecipanti, raggiunto il quale avrebbe provveduto giustamente a chiudere le iscrizioni. Fa effetto che oggi le presenze gara sono quasi il doppio. Ebbene, la “Voce del Popolo Master” ha chiesto la riapertura avanzando le idee di ridursi le gare e utilizzare anche l’altra vasca destinata al riscaldamento per poter fare le gare!
E così è stato e alla “riapertura dei cancelli” sono arrivate oltre cinquemila registrazioni di altri atleti in solo due ore! Pochi giorni dopo la riapertura delle iscrizioni e la nuova ondata di Masters, la LEN ha ritenuto opportuno rivedere il regolamento per le iscrizioni, chiedendo prima gentilmente e poi obbligatoriamente agli atleti iscritti nella prima fase, di ridursi le presenze gara a tre anziché quattro o cinque come originariamente previsto.
Successivamente il problema numerico ha posto limiti anche sugli accompagnatori, con amici e parenti che non avranno più certezza di poter accedere nell’impianto per seguire le gare in quanto gli spazi disponibili dovranno essere riservati agli atleti effettivamente partecipanti.
Inoltre, vista la mancanza di un vero piano vasca e delle tribune, chi disputerà la propria gara nella vasca destinata in origine al riscaldamento, potrà essere seguito soltanto in video con un monitor che sarà montato probabilmente nei pressi del Parco Olimpico nel Queen Elizabeth.
Viene da chiedersi se i Masters che hanno lanciato certe proposte ed inveito pesantemente contro il Comitato Organizzatore Locale per la presunta mala organizzazione e per aver chiuso le iscrizioni troppo presto, abbia idea dello spazio di cui dispone la vasca destinata al riscaldamento. In questo articolo abbiamo inserito due foto di quella piscina. Fatevene un’idea, magari navigando anche nell’esplorazione di Google Maps cliccando qui, per vederla ancora meglio da tutte le angolazioni.
Fatto? Adesso è bene che tutti gli atleti che prenderanno parte ai Campionati Europei di Londra siano consapevoli che potrebbero fare le proprie gare in quella vaschetta, sprovvista di spazi laterali sul piano vasca e di tribune per il pubblico e che probabilmente la vasca delle Olimpiadi potranno guardarla solo da una vetrata.
L’Aquatics Centre di Londra ha una capacità massima come qualsiasi ambiente, affinchè venga garantita la sicurezza dei presenti all’interno dell’impianto in caso di emergenze di qualsiasi natura.
È bene che tutti i partecipanti agli Europei di Londra 2016 siano consapevoli che gli orari di gara saranno a dir poco rigidi. Per chi c’era nel 2012, ricordate le gare in notturna fatte anche a mezzanotte inoltrata per concludere le sessioni giornaliere dei Mondiali Master di Riccione? Bene, perché a Londra molto probabilmente si ripeterà la stessa storia.
E dopo che tutte queste cose verranno vissute dai partecipanti, che per prendere parte a questi Europei avranno speso tantissimi soldi tra iscrizione gara, voli aerei, vitto e alloggio, sognando però di tuffarsi almeno dai blocchi di partenza della piscina delle ultime Olimpiadi che invece probabilmente guarderanno soltanto da una vetrata, che nessuno si lamenti.
LEN e LOC parlano di interesse senza precedenti che testimonia fortemente la crescita dell’interesse per il settore Master in tutta Europa, affermando infine che Londra 2016 sarà una fantastica festa per il movimento Master dal quale si potrà imparare tanto.
Adesso si che sarà un Europeo da ricordare!
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