L’Azzurro conquista l’oro partendo dalla corsia laterale e porta l’Italia nella storia che segna un nuovo record di medaglie vinte ad un Europeo.
Finali ricche di sorprese quelle disputate ieri sera per la quinta giornata dei Campionati Europei IPC Swimming di Funchal, con gli Azzurri che sono andati ben oltre le aspettative mettendo nel forziere tricolore altre tre medaglie, una d’oro, una d’argento e una di bronzo che a due giorni dalla conclusione di questi campionati portano il bottino italiano a 21 metalli, nuovo record storico per la nostra nazione che aveva fatto meglio solo agli Europei di Eindhoven 2014 con 19 medaglie.
Si dice che quando ti sei guadagnato una corsia per giocarti la finale, anche quella laterale, tutto può succedere e Federico Morlacchi ieri sera ha dimostrato che questa cosa è tanto vera quanto straordinaria! Il risultato forse più inaspettato è infatti arrivato proprio dall’atleta della Pohla Varese che partendo nei 100 stile libero S9 con l’ultimo crono di qualifica nuotato al mattino (59”02), ha sbaragliato gli avversari nuotando un sontuoso 56”99 con il quale dalla corsia 8 ha conquistato l’oro e siglato il nuovo Record Italiano, migliorando il 57”05 che aveva registrato agli scorsi Europei laureandosi anche in quell’occasione campione. Perfino la regia di Funchal ha avuto difficoltà ad inquadrare la vittoria inaspettata dell’eclettico ragazzo di punta di questa nazionale che si avvicina addirittura al Record Europeo, distante solo 62 centesimi, piazzandosi di prepotenza davanti al britannico Lewis Bianco con 58”07 ed al croato Kristijan Vincetic con 58”38, a pari merito con il portoghese David Grachat, emozionato e in lacrime durante la cerimonia di premiazione davanti al suo pubblico. Il risultato siglato da Morlacchi ha un valore doppio perché vale la 20esima medaglia vinta dall’Italia in questi Campionati Europei, nuovo record storico per gli Azzurri che erano arrivati quota a 19 agli Europei di Eindhoven 2014.
La medaglia del “pareggio” era stata conquistata poco prima dalla scatenata Arianna Talamona che nei 400 stile libero S7 ha fermato il crono a 5’41”46 che le è valso un pesante bronzo alle spalle della tedesca Verena Schott con 5’40”59 e della britannica Susannah Rodgers con 5’27”16.
Ma la serata portoghese si è conclusa con un altro urlo italiano, quello dato alla vittoria della medaglia d’argento dalla 4×50 misti mista 20punti che ha segnato 2’33”61, nuovo Record Italiano, al termine di una rocambolesca e spettacolare rimonta che vede gli Azzurri risalire dal sesto posto. Apre Vincenzo Boni con 46”28, seguito da Arjola Trimi che al cambio vede l’Italia sesta. Parte dunque la rimonta con le frazioni di Valerio Taras ed Emanuela Romano che completano l’opera portando a casa una preziosa medaglia.
Oro all’Ucraina con 2’30”26 con il quale migliora il Record Europeo da loro già detenuto con 2’35”46 e bronzo alla Russia con 2’36”99.
Ad aprire la serata era stato Efrem Morelli al quale non è bastato segnare il nuovo Record Italiano nei 150 misti SM4 con 2’40”69 (2’43”21 il precedente da lui stesso nuotato a gennaio) per arrivare sul podio, fissato dal polacco Jan Povysil a 2’40”09, bronzo alle spalle del norvegese Jonas Larsen con 2’32”19 e del russo Roman Zhdanov che ha conquistato l’oro a suon di Record Europeo segnando 2’29”89 con il quale ha cancellato lo storico precedente detenuto dallo spagnolo Xavier Torres del 2002 con 2’34”77.
Casca in una squalifica Arjola Trimi nella stessa specialità di gara nella quale partiva favorita, lasciando l’oro all’ucraina Mariia Lafina con 2’57”69 seguita dalla connazionale Olga Sviderska che con 3’01”38 ha migliorato ulteriormente il Record Mondiale di classe SM3 registrato al mattino e dalla russa Natalia Gavrilyuk con 3’20”91.
Quinto posto europeo per Valerio Taras nei 400 stile libero S7 nuotati in 5’20”58, specialità nella quale l’oro è andato al russo Andrei Gladkov con 4’52”52, seguito sul podio dal norvegese Andrea Bjornstad con 4’58”40 e l’ucraino Marian Kvasnytsia con 5’01”33.
Quinto posto nei 50 stile libero S6 anche per Francesco Bocciardo che chiude con 32”94 nella finale vinta dall’ucraino Oleksandr Komarov con 29”50 seguito dal greco Panag Christakis con 31”84 e dal tedesco Sebastian Iwanow con 32”25.
stesso risultato anche per Emanuela Romano che nella stessa specialità di gara al femminile ha chiuso con 36”14. Il dominio ucraino in questi Campionati Europei è stato suggellato ancora una volta anche in questa gara con la vittoria di Viktoriia Savtsova alla sua quinta medaglia (4 ori e un argento) a suon di Record Mondiale fissato a 32”98 con il quale ha migliorato il 33”78 da lei stessa nuotato al mattino. Argento per l’altra ucraina Yelyzav Mereshko con 33”43 e bronzo alla britannica Eleanor Robinson con 35”43.
Quarto posto europeo invece per Andrea Massussi che nuota la finale dei 50 dorso S5 più lento rispetto alle batterie di qualifica segnando 43”02 (42”69 al mattino) con il quale chiude ai piedi del podio fissato a quota 41”67 dal danese Jonas Larsen che si è piazzato alle spalle del magiaro Zsolt Vereczkei che ha chiuso in 40”21 e del britannico Andrew Mullen con 37”92. Record del Mondo del brasiliano Daniel Dias che ha nuotato in 34”95 migliorando il 34”99 che deteneva lui stesso dalle Paralimpiadi di Londra 2012, un chiaro messaggio in prospettiva Rio 2016.
Nella stessa specialità e categoria, quinto posto per Giulia Ghiretti con 52”34 nella finale vinta dalla spagnola Teresa Perales con 43”50 seguita sul podio dalla ceca Bela Trebinova con 45”14 e dalla norvegese Sarah Louise Rung con 45”32.
Sesto posto nella finale diretta dei 200 misti SM11 per Martina Rabbolini che ha chiuso con il crono di 3’12”33 con il podio abbastanza distante, fissato a 2’56”50 dalla tedesca Daniela Schulte alle spalle della svedese Maja Reichard con 2’55”42 e dall’olandese Liesette Bruinsma con 2’54”17.
Batterie di qualificazione della penultima giornata in diretta streaming sul sito web della FINP cliccando qui. Appuntamento a partire dalle 18.00 ora italiana per seguire le finali.
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