Non solo una grande accoglienza, ma anche una perfetta organizzazione al Memorial per Marco Casale e Marco Prevete!
Ero certa di fare una follia, ma l’ho fatta ben volentieri: 12 ore a Napoli per prendere parte alla 4a edizione del trofeo Swim4Life. Conosco Paco (bene) dal 2012 e di lui mi ha sempre catturato l’entusiasmo nel cercare di rendere sempre più divertente ed appassionante questo nostro mondo del nuoto master. Ed anche questa volta, non e’ stato da meno, anzi. Quindi…peggio per chi non c’era! E ve ne do 20 di buoni motivi, in ordine alfabetico:
A come Accoglienza: beh, si sa, i napoletani sono maestri nel metterti a tuo agio, con quell’euforia e quella valanga di attenzioni che anche stavolta non sono mancate. Ho distribuito e ricevuto baci e abbracci a destra e a manca. Stupendo!
B come (personal) Best: la piscina di Giugliano si è rivelata una piscina veramente scorrevole ed ho avuto modo di ascoltare i commenti di moltissimi atleti che avevano fatto il loro ‘migliore’. Un motivo in più per provarla da atleti.
C come Cronometraggio: impeccabile! Purtroppo, anche nei ‘migliori meeting’, capitano spesso delle problematiche legate ai display, piuttosto che alle piastre. Invece ha funzionato tutto alla perfezione. Fantastico!
D come Daniela Deponti: non me ne vogliano gli altri (se pur forti o meno forti) partecipanti ma il vero ‘tocco di nobiltà’ sotto l’aspetto tecnico, in questo weekend, l’ha dato la presenza della mia amica Dani, certamente l’atleta più in forma di tutta questa stagione. Non so nemmeno più quanti record europei e italiani ha migliorato quest’anno e in tantissime gare differenti. Un’atleta unica. Chapeau.
E come Entusiasmo: come vi dicevo in apertura, quello di Paco è contagioso e, per fortuna, lui stesso ha creato uno Staff all’altezza delle sue aspettative.
F come Fulmini: la gara dei 100 stile maschili è stata certamente una delle più belle e combattute. In vasca non c’erano atleti ma…fulmini!
G come Goliardia: quella delle staffette che, anche se hanno creato un pò di confusione sul bordo vasca, sono sempre l’occasione, fra i master, per far (sopratutto) casino.
I come Impegno: chiaramente quello dell’organizzazione, per ogni particolare. In vasca e sul bordo vasca. Questo la dice lunga sulla qualità del progetto portato avanti dai ragazzi di Swim4Life.
L come Leggerezza: le gare master sono due facce di una stessa medaglia. Ci sono i ‘campioni’ e ci sono quelli che al nuoto ci sono arrivati tardi, magari da adulti. Ma alla piscina di Giugliano si respirava un clima di ‘leggerezza’ e di festa come poche altre volte.
M come Marco, i due Marco: Casale e Prevete. A loro, amici da una vita e prematuramente scomparsi, è stato dedicato il trofeo e i due premi ‘Like the Wind’ e ‘Aquila d’Acciaio’. Durante la premiazione c’era una commozione palpabile e reale, non una dedica di rito. Un Amico (Paco) che mette su tutto questo, in onore e memoria dei suoi grandi Amici.
N come Nora Liello: una istituzione napoletana. Ottantasei anni, da trenta in vasca, sempre sorridente e simpatica. In questa occasione, anche un Record italiano. Un esempio per tutti noi, ma inimitabile!
O come Organizzazione: l’ho già detto ed è facile facile: impeccabile!
P come Premi: il main sponsor della manifestazione, Speedo, non si è risparmiato in niente, con sacche per tutti i partecipanti, zainetti per tutte le migliori prestazioni maschili e femminili di ogni gara e due Fastskin LZR X, uno da uomo e uno da donna, per le migliori prestazioni tabellari vinte rispettivamente da William Careddu per i 100 stile libero e da Marzena Kulis per i 200 rana.
Q come “Quasi quasi l’anno venturo vengo anche io”: sono certa che è quello che, a questo punto, state già pensando in tanti!
R come Risultati: quasi in tempo reale. Finiva la gara e nel tempo in cui ‘ti riprendevi’, toglievi l’odioso ‘costumone’ e andavi a vedere, erano già lì affissi, pronti per essere consultati.
S come (circuito) Supermaster: se ne parla da tanto tempo, ma ancora non si arriva ad una decisione. È meglio un circuito con tantissime manifestazioni, anche di bassa qualità (molte, ahimè’, non sono nemmeno all’altezza di essere chiamate tali), oppure sarebbe meglio selezionare quelle che hanno standard di qualità che garantiscano tutti gli appassionati? Io, naturalmente, propendo nettamente per la seconda ipotesi. E il trofeo di Giugliano, lo metto nella mia ‘top ten’ personale.
T come Tempi: moltissime prestazioni di rilievo ben oltre i 900 punti, due record italiani individuali e tre di staffetta, sono il termometro di un movimento che è sempre alla ricerca del miglioramento e della qualità. La Campania ormai è pronta per ‘il salto’ nell’elite del nuoto master italiano.
U come Unione: il trofeo Swim4Life era gemellato anche con il trofeo Nuotatori Campani città di Portici, in una sorta di ‘mini circuito supermaster della Campania’. Un buon segno. Che dice, chiaramente, che l’unione fa la forza e bisogna cercare di unirsi per una crescita reciproca di tutto il movimento.
V come (Francesco) Vespe: uno dei big di sempre del nuoto Campano, ha scelto proprio questo trofeo per il suo ‘addio ufficiale’ alle competizioni, con una batteria di 50 farfalla amarcord con altri delfinisti che hanno condiviso con lui la gioia (se cosi si puo’ chiamare!) dei 200 farfalla: abbiamo rivisto in acqua sorrisi e abbracci fra Niccolò Beni, Leandro Susinna, David Natullo, Luca Infascelli, Danilo Corvietto e Renato Ferrante. Emozionante.
Z come Zero (problemi): tutto è filato liscio, o almeno, a noi spettatori- partecipanti, così è sembrato. Ma da organizzatrice di trofei (oltre che nuotatrice) sono certa che magari qualcosa è pure successa ‘dietro le quinte’, ma noi non ce ne siamo accorti. Tutto è stato divertente e bellissimo. Grazie a Paco e a tutto lo staff di Swim4Life che con passione e amore, ci hanno regalato queste due intense giornate di sport e divertimento. Alla prossima edizione…ci sarete anche voi!
Swim4Life – All rights reserved