Squalifica per la francese Aurelie Muller che all’arrivo ostacola l’Azzurra e cede l’argento. Altro successo per Italfondo, quattro anni dopo il bronzo di Martina Grimaldi.
Non poteva cominciare meglio di così il primo appuntamento del nuoto in acque libere per l’Italia che, quattro anni dopo il bronzo di Martina Grimaldi conquistato ad Hyde Park alle Olimpiadi di Londra 2012, vede l’Azzurra Rachele Bruni conquistare la medaglia di argento nella 10km olimpica di Rio nelle acque del Rodrigo de Freitas Lake che sfocia nel mare che bagna Fort Copacabana e che non molto tempo fa erano finite sotto inchiesta per i rischi di inquinamento che riguardavano il sito – clicca qui per approfondire la notizia.
La 25enne toscana, sotto la guida tecnica di Fabrizio Antonelli, conquista un argento con arrivo in sprint insieme alla francese Aurelie Muller. Sono stati fatali gli ultimi metri nei quali tra le due nasce un vero e proprio testa a testa alla conquista della seconda piazza che nel finale vede primeggiare la francese in 1h56’48″70 che poco prima aveva intrapreso la manovra di sorpasso proprio sulla nostra Rachele che tocca la piastra in terza piazza in 1h56’49″50. Tuttavia l’esito della gara è stato stravolto pochi minuti dopo l’arrivo con la squalifica della francese Aurelie che si è resa artefice di una manovra poco corretta, facendo non poca ostruzione sull’Azzurra, aggrappandosi addosso per poter toccare per prima la piastra.
«Sono contenta, finalmente è arrivato questo successo – dichiara Rachele Bruni a fine gara – Speravo nella giustizia del verdetto finale perché la francese ha fatto una manovra pericolosa. Abbiamo lavorato tanto per questo traguardo. Dopo tanti sacrifici questa è una medaglia che mi ripaga in pieno. Appena ho abbracciato il mio allenatore Fabrizio, la lacrima è uscita, so che non sono un atleta molto facile da gestire. Abbiamo fatto molta esperienza durante questi anni e in questi ultimi giorni. Sono cresciuta tanto e sono felice di aver manenuto la giusta tranquillità. Grazie a tutti quelli che mi hanno seguito e supportato, all’Esercito, al mio allenatore e alla mia famiglia.»
La squalifica della francese Aurelie Muller favorisce l’argento di Rachele e il bronzo della brasiliana Poliana Okimoto con 1h56’51″40 che regala la prima medaglia olimpica al Brasile. A trionfare è l’olandese Sharon Van Rouwendaal che ha già gareggiato in vasca nei 400 e 800 stile senza però ottenere grossi risultati ma che in questa gara puntava al risultato massimo e con un dominio imposto a partire dalla metà gara, va a vincere in 1h56’32″10.
Questa medaglia olimpica per Rachele Bruni, che ha conquistato sei vittorie nelle ultime 13 gare internazionali a cui ha partecipato dall’inizio della stagione 2015, rappresenta il definitivo coronamento di una grande stagione che l’aveva vista nell’Ottobre 2015 diventare la prima donna nella storia del Fondo italiano a vincere la World Cup FINA / HOSA 10 km Marathon – clicca qui per approfondire la notizia – bella soddisfazione per la Bruni che non era riuscita ad esultare ai Mondiali di Kazan dove era arrivata quarta sia nella 10 km che nel team event 5 km. In quest’anno Rachele ha conquistato anche l’oro nella prima e terza tappa di Coppa del Mondo FINA e l’oro ai Campionati Europei Open Water di Hoorn . clicca qui per la notizia.
Appuntamento fissato per domani alle 14.00 ora italiana, le 09.00 a Rio, per l’atto conclusivo della seconda giornata delle acque libere dei Giochi Olimpici di Rio con la 10 km maschile con Simone Ruffini e Federico Vanelli che andranno a caccia di medaglie, gara che sarà trasmessa come di consueto in diretta su Rai Sport.
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