La ricca proposta ideata dagli olimpionici Niccolò Beni e Mirco Di Tora riscontra sempre più successo ed è facile capire il perchè
Il nuoto può accompagnare la vita dei ragazzi e degli adolescenti come piacevole parentesi, come momento di svago, oppure, quando le caratteristiche personali e la passione assumono una certa rilevanza, diventare parte integrante del proprio percorso ed essere vissuto a tempo pieno in maniera appassionata. La pratica di uno sport ha un’importanza rilevante nell’età della crescita e soprattutto il nuoto può avere diversi vantaggi per la formazione di un adolescente.
I Camp di nuoto nascono proprio nell’ottica di fornire un ambiente particolarmente adatto, sia al perfezionamento della tecnica tramite l’ausilio di preparatori atletici, allenatori ed esperti di nutrizione e mental coach, sia allo sviluppo della socialità e della condivisione di spazi ed esperienze con coetanei provenienti da differenti realtà territoriali.
Queste sono le linee guida e da queste premesse nasce l’ispirazione che ha mosso due pluricampioni Italiani ex Azzurri olimpionici Niccolò Beni e Mirco di Tora a ideare e proporre quello che molto probabilmente in Italia è il miglior Camp di approfondimento di tutto ciò che riguarda il nuoto e ciò che ci gira intorno.
Il Nuoto Extremo Swim Camp – NESC – è il frutto delle sinergie di due campioni che, proprio partendo da un’amicizia nata tra le corsie, danno vita ogni anno già da tre stagioni a specifici Camp nei quali i ragazzi dagli otto ai diciotto anni vivono appieno l’esperienza della condivisione, della convivenza e dell’affrontare l’allenamento in modo serio, analitico, completo, coerente, ma soprattutto anche divertente e stimolante che garantisce, cosa molto importante, la massima sicurezza per ognuno di loro.
Quest’anno si è rinnovato il doppio appuntamento proposto dal NESC, con la prima settimana di Camp svolta a Bibbiena e la seconda a Poggio All’Agnello. La prima, location in provincia di Arezzo scelta per la terza volta, ha ospitato 60 ragazzi che hanno partecipato attivamente al programma studiato dai due campioni in un ambiente collinare che ben si è prestato come cornice anche nei momenti di svago che hanno alternato gli allenamenti a secco e in vasca. Ed è proprio durante il camp di Bibbiena che i ragazzi hanno ricevuto a sorpresa la possibilità di avere come Tecnici di approfondimento che hanno affiancato Beni e Di Tora, due giovanissimi del nuoto italiano di élite, già idoli dei nuotatori più giovani: Niccolò Martinenghi e Giacomo Carini che hanno vissuto l’atmosfera del Camp per 24 ore, partecipando attivamente alle sessioni di allenamento in vasca, oltre a relazionarsi con i ragazzi condividendo la propria esperienza.
Una possibilità unica, grazie alla quale è stato possibile un prezioso confronto con atleti che hanno da poco intrapreso la strada del nuoto d’elite e che nel loro inizio hanno raggiunto traguardi ambiti per la loro categoria, una realtà non troppo lontana da quella dei giovani nuotatori partecipanti al Camp che hanno potuto trarre da questa insegnamento, motivazione e grande stimolazione per affrontare il proprio percorso agonistico o più semplicemente di passione per il nuoto.
Terminato il camp di Bibbiena il NESC ha fatto tappa a Poggio All’Agnello, località toscana a pochi chilometri da Piombino, dove la prima sorpresa è arrivata a poche ore dall’apertura: la Medaglia d’argento della 10 km in acque libere delle appena trascorse Olimpiadi di Rio De Janerio, ha fatto visita ai ragazzini partecipanti al Camp, a sorpresa durante la classica riunione serale, facendoli letteralmente impazzire! La mattina dopo, una sana colazione e tutti a bordo vasca ad ascoltare l’esperienza e le emozioni Olimpiche dalle parole di un’emozionata Rachele Bruni che è scesa anche in acqua con i ragazzi per una specialissima lezione di resistenza e subacquea, al termine della quale ha offerto a tutti la possibilità di “toccare con mano” la medaglia d’argento vinta a Rio e simulando una cerimonia di incoronazione, la fa indossare ad ogni partecipante per la foto di rito.
Ma le sorprese si avvicendano quasi giornalmente nelle giornate organizzate da questo interessante Camp per ragazzi e allora si è passati dagli atleti d’elite, alla specialissima sessione di allenamento in notturna, svolta in un’atmosfera magica illuminata dai led della tecnologia “virtual swim trainer”, durante la quale, proprio come accade nella preparazione agli appuntamenti più importanti dei campioni della vasca, emozionati e concentrati i ragazzini hanno nuotato le proprie specialità seguendo la magica scia colorata posizionata sulla linea blu posta sul fondo della piscina, adeguatamente calibrata per stimolare il raggiungimento del miglior tempo possibile. Un modo davvero divertente per sentirsi dei veri campioni.
Il NESC non è soltanto allenamento e lezioni di tecnica natatoria come dicevamo prima, perchè chi sceglie il Camp organizzato da Beni e Di Tora, due atleti del nuoto moderno, ha la certezza di poter far vivere ai propri figli un’esperienza che rimarrà indelebile nei loro ricordi. L’attenzione e la cura con la quale si infondono i valori dello sport sano e pulito, dell’importanza dell’alimentazione corretta, dell’educazione ed il rispetto per i compagni, fanno di questo appuntamento una vera e propria tappa formativa. Per la maggior parte dei partecipanti, il NESC diventa “la prima volta” fuori dall’ambiente domestico e familiare, un distacco dai genitori formativo di sette giorni. È l’occasione per responsabilizzarsi, per fare le piccole scelte quotidiane in modo indipendente ed autonomo, per confrontarsi con coetanei provenienti da altre realtà territoriali e culturali e riuscire a convivere dividendo spazi ed attività.
Quanti ragazzi avete accolto quest’anno?
«NESC al completo con 60 presenze a Bibbiena e 90 a Poggio All’Agnello, il massimo che ci eravamo proposti. Purtroppo ci è toccato deludere qualche famiglia, ma quest’anno i posti sono terminati addirittura prima della fine delle scuole.»
Che tipo di preparazione avete rincontrato nei partecipanti?
«Abbiamo trovato chiaramente ragazzi di tutti i livelli, da quelli più giovani alla prima esperienza lontano da casa, a quelli più grandi tra cui qualche elemento che lascia intravedere di poter fare davvero bene in futuro. Io e Niccolò – racconta Mirco Di Tora – coadiuvati da uno staff di altissimo livello che vanta tra l’altro altri ex nuotatori Azzurri, siamo riusciti a lavorare bene con tutti grazie alla suddivisione dei ragazzi in 4 gruppi in base ad età e livello, diversificando le proposte di allenanti per andare meglio incontro alle caratteristiche dei singoli e proponendo quotidianamente obiettivi e sfide da perseguire.»
Quali aspetti degli allenamenti proposti hanno riscontrato più interesse?
«I ragazzi dimostrano di apprezzare particolarmente anche la parte di preparazione atletica a secco, il rapporto che si crea con noi dello staff e l’ormai tradizionale appuntamento a sorpresa che vede un Big del nuoto Azzurro presente al Camp e con Rachele Bruni quest’anno ha permesso a tutti di mettersi al collo, anche se per un attimo, una medaglia olimpica appena conquistata a Rio! Altra novità molto apprezzata è stata l’allenamento in notturna con la piscina illuminata dalla tecnologia led di Indico Virtual Trainer che ha rappresentato un ulteriore stimolo per i ragazzi. Bilancio quindi assolutamente positivo, ma siamo già pronti per tuffarci nella nuova avventura invernale con il Camp NESC che si terrà sulla neve durante i primi giorni di Gennaio.»
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