Stefania Pirozzi a caccia di riscatto, «A Livorno voglio ripartire subito forte e puntare ai Mondiali di Budapest!»

Ha scelto Stefano Franceschi per ripartire e lo farà in coppia con Luisa Trombetti. «A Napoli non avevo spazi sufficienti in vasca da 50 metri e non avrei avuto atleti della mia età con cui confrontarmi tecnicamente in allenamento. Del passato non ho rammarico, ad Ostia sono cresciuta come atleta e come persona.»

Cambiare è una scelta coraggiosa, soprattutto quando a scegliere di cambiare sono atleti che per tutto l’anno percorrono migliaia di chilometri a nuotare in vasca per giocarsi tutta una stagione in una gara secca da pochi minuti. Cambiare è la scelta che coraggiosamente ha fatto Stefania Pirozzi che come abbiamo annunciato ieri in esclusiva – clicca qui per leggere l’articolo – ha deciso di affidarsi alla guida tecnica di Stefano Franceschi a Livorno.

Un 2’07”82 nei 200 farfalla e un 4’36”75 nei 400 misti non sono tempi che nuota chiunque in Italia, tanto è vero che sono rispettivamente il terzo e secondo miglior crono nazionale di sempre, nonché 11esimo e 15esimo crono mondiale del 2014, così come quell’1’58”18 registrato nei 200 stile libero, quarto miglior crono italiano di sempre che la proiettò in quella vincente 4×200 stile libero femminile che agli Europei di Berlino 2014 conquistò l’oro. Quei tempi registrati tutti nel 2014, Stefania vuole tornare a farli, se non migliorarli e vuole farlo adesso, senza rimpiangere di non aver fatto tutto quello che poteva per tentare di rialzarsi.

Nella nuova avventura però non sarà sola, perché insieme a lei a Livorno ci andrà anche Luisa Trombetti, anche lei in cerca di riscatto, anche lei in cerca di nuovi stimoli e nuove esperienze in quest’anno in cui Stefania punta anche a concludere il percorso Universitario che porterà l’atleta delle Fiamme Oro Napoli alla Laurea di Management dello Sport.

stefania-pirozzi-200-mistiNuova stagione, nuova vita quindi?
«Proprio oggi mi sono trasferita a Livorno, un cambiamento non da poco nel quale però insieme a me ci sarà anche Luisa Trombetti. Faremo una prova di ambientamento di un paio di settimane e se tutto va bene, sarà lì che costruiremo la nostra nuova stagione.»

Fare un cambiamento così importante e farlo insieme ad una atleta come la Trombetti che tra l’altro è anche una tua avversaria, è un’ottima base per partire bene?
«Sicuramente si. Anche lei voleva cambiare, come me che volevo e dovevo trovare una soluzione nuova perché a Napoli non avevo grossa disponibilità di vasche da 50 metri, perché lì avrei dovuto vivere da sola e inoltre non avrei avuto atleti con cui confrontarmi tecnicamente in allenamento. Stefano Franceschi invece ha già un bel gruppo che si rispecchia molto con le nostre attitudini e ci è sembrata la migliore soluzione in questo momento.»

Per quanto riguarda le abitudini di vita invece, pensi che il cambiamento Napoli – Livorno sia gestibile?
«Il trasferimento sarà sicuramente duro, ma vedremo di ambientarci nel miglior modo possibile. Comunque sono già sei anni che vivo fuori casa ormai, mentre invece Luisa è alla prima volta. È da dire che nella nostra rivalità ci conosciamo ormai da dieci anni e fare questa esperienza insieme permetterà sicuramente ad entrambe di affrontarla meglio. Ci tireremo a vicenda e daremo il massimo perché vogliamo ripartire subito forte, c’è un Mondiale nel prossimo anno che è un obiettivo importante.»

stefania-pirozziTante motivazioni nuove quindi?
«Assolutamente si. In questi giorni ho nuotato molto poco perché mi sono dedicata di più agli studi, anche se devo dirti sinceramente che la stagione in vasca corta non è tra le mie priorità. Preferisco puntare sulla vasca lunga e fare bene lì, voglio partire con calma, fare una buona ripresa e mettere nel serbatoio una buona base aerobica. È inutile affrettare tutto per il Mondiale in vasca corta per il quale se dovesse arrivare comunque la convocazione, sarà un bene, ma il mio obiettivo è arrivare a tornare a fare i miei tempi in vasca lunga. Vedremo anche Franceschi cosa ne pensa e valuteremo insieme.»

Sulla stagione appena conclusa invece?
«Sono contenta di aver fatto una seconda Olimpiade, ma volevo fare di più ed è anche per questo che ho deciso di cambiare.»

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Come hanno preso la tua decisione a Napoli?
«Non so ancora bene come l’hanno presa. In prima battuta credo che il Presidente non l’abbia presa benissimo, mentre con Lello Avagnano che per me è un secondo padre, ho parlato, gli ho chiarito le mie esigenze e credo che mi abbia capita. Sicuramente avrebbe preferito che io restassi, ma mi ha detto anche che appoggia la mia scelta e per me questo è molto importante. Il percorso che dovevo fare con lui l’ho fatto, ma adesso ho bisogno di trovare nuove motivazioni ed alla Canottieri Napoli non era facile allenandomi insieme a tantissimi ragazzini molto più giovani di me che sicuramente hanno degli obiettivi importanti a lungo termine, ma che hanno un’età troppo diversa dalla mia, motivo per il quale avrei avuto difficoltà a confrontarmi con loro. Sarò comunque felice di tornare in futuro se loro mi terranno le porte aperte e in ogni caso il mio cuore resterà sempre giallorosso Canottieri Napoli! Ma al di là di quello che sarà, voglio ritrovare spensieratezza.»

stefania-pirozzi-img_3567Hai qualche rammarico per il passato?
«Sono dell’idea che tutto accade perché così deve essere e sono felice di tutto quello che ho fatto. Sono cresciuta a Napoli, poi mi sono trasferita ad Ostia dove mi hanno insegnato cos’è la fatica e tante altre cose che mi hanno fatto crescere come atleta e come persona. Sono stata in un gruppo eccezionale, ho avuto la possibilità di confrontarmi tecnicamente con due campioni come Paltrinieri e Detti e questo per me è stato molto importante perché mi ha permesso di migliorare molto. Alla fine i risultati non sono arrivati come speravo, ma ho lavorato tanto e sono certa che prima o poi quel lavoro verrà fuori.»

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Paco Clienti

Responsabile Redazione Swim4Life Magazine