I ricercatori del World Para Swimming in Italia per il progetto finalizzato a migliorare i sistemi di classificazione!

Prima storica collaborazione tra FINP e World Para Swimming che si uniranno domani e sabato a Lodi per analizzare gli atleti italiani con disabilità fisiche

Domani e sabato 13 maggio rappresenteranno due date storiche per il movimento nuoto paralimpico, perché in occasione del Raduno Tecnico organizzato dalla Federazione Italiana Nuoto Paralimpico nella piscina di Lodi, sede tra l’altro dei prossimi Campionati Italiani Assoluti Paralimpici estivi, si realizzerà uno studio scientifico condotto dai dottori Carl Payton, Hannah Jarvis e Luke Horgarth per conto del World Para Swimming in ambito del Progetto di Ricerca finalizzato alla Classificazione di atleti di nuoto con disabilità fisiche.

I ricercatori internazionali, uno proveniente dall’Australia che si occuperà principalmente degli strumenti che possono valutare la parte a secco (forza, coordinazione e capacità articolari) e delle video analisi, e due in arrivo dall’Università di Manchester che collaboreranno anche sul drag e galleggiamento degli atleti in acqua, eseguiranno dei test di video analisi insieme allo staff tecnico Azzurro che oltre ai macchinari in dotazione alla FINP, potrà quindi sfruttare nell’occasione anche l’apparecchiatura tecnologica messa a disposizione dal Word Para Swimming.

Potrebbe essere un passo importante verso l’evoluzione che si insegue già da tempo, con l’obiettivo prefissato con questa ricerca di fornire informazioni scientifiche a supporto di un nuovo e più obiettivo sistema di classificazione atleti, con la chiara conseguenza di migliorare le tecniche di classificazione attraverso i vari test che verranno eseguiti sia fuori che dentro la vasca.

riccardo-vernole-enzo-alloccoQuesta è a tutti gli effetti la prima storica collaborazione operativa tra la FINP ed il World Para Swimming – commenta fiero il CT Riccardo Vernole (nella foto a destra con il Tecnico Azzurro Enzo Allocco) – La nostra speranza è che questa ricerca ed il nostro contributo possano rendere in un futuro breve il sistema di classificazione atleti più coerente, perché attualmente è troppo complesso. La cosa più interessante – prosegue Vernole – è che confrontandomi con alcuni nostri atleti è emerso che loro stessi vogliono contribuire alla valutazione, fornendo indicazioni e considerazioni sull’analisi della disabilità specifica in esame in maniera tale da dare un maggiore feedback”

La parte più importante di una classificazione può essere proprio il test eseguito con l’atleta in vasca, molto più realistico ai fini di una valutazione delle potenzialità motorie di un nuotatore disabile, eseguito chiaramente con strumentazioni tali da fornire un parere supportato da dati oggettivi.

“Più avremo classificazioni corrette e più il nostro sport sarà puro spettacolo – ha dichiarato Vernole – A nostro avviso, parlando a nome dei Tecnici italiani, i test di classificazione dovrebbero essere fatti in maniera completa a tutti gli atleti, a prescindere dalla loro disabilità e quindi esaminare ognuno di loro senza farsi condizionare dalla classe di disabilità di appartenenza o presunta tale, esaminando tutte le funzionalità dell’atleta. In questo modo si andrebbe più a fondo nell’analisi, ottenendo maggiori dati scientifici a supporto della classificazione”

classification-code-para-swimmingEffettivamente questa ricerca potrebbe finalmente rivoluzionare il mondo del nuoto paralimpico, ormai maturo dopo i successi riscontrati nelle ultime due Paralimpiadi, sia nelle prestazioni degli atleti che nel seguito di pubblico, per un salto netto di qualità anche sotto l’aspetto classificazione.

Entro fine anno dovremmo avere novità sulla classificazione dei non vedenti e ipovedenti – conclude Vernole – con l’obiettivo di arrivare ad avere per tutti classificazioni molto più scientifiche e tecnologiche attuative subito dopo Tokyo 2020”

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Quello di Lodi rappresenta il secondo incontro dello staff tecnico dopo quello di Portici fatto prima dei Campionati Italiani invernali, che ha come scopo quello di elaborare i contenuti emersi dall’analisi biomeccanica fatta sugli atleti di interesse nazionale per migliorare la tecnica di nuotata.

Gli Atleti convocati per questo raduno sono Giulia Bellingeri, Francesco Bettella, Federico Bicelli, Francesco Bocciardo, Monica Boggioni, Marco Dolfin, Antonio Fantin, Giulia Ghiretti, Andrea Lobba, Andrea Massussi, Stefano Moneta, Efrem Morelli, Federico Morlacchi, Laura Morotti, Elena Pietroni, Giuseppe Romele, Giovanni Sciaccaluga, Arianna Talamona ed Arjola Trimi.

matteo-poli-classification-code-para-swimmingLo staff Tecnico Azzurro sarà composto dal CT Riccardo Vernole, dai Tecnici Azzurri Enzo Allocco, Federica Fornasiero, Enrico Testa, Matteo Poli e Massimililano Tosin, dal Classificatore Internazionale dott. Francesco Perna e dal responsabile del Settore Internazionale FINP Valentina Barbera.

Un ultimo raduno tecnico è previsto in Veneto prima dei Mondiali in Messico e andrà a completare il primo ciclo di valutazione e analisi condotta dallo staff Tecnico Azzurro con l’obiettivo di migliorare la tecnica di nuotata degli atleti, attualmente già tra le migliori al mondo in assoluto.

Clicca qui per maggiori informazioni sull’importanza della classificazione di disabilita fisica e sulle diffrenze tra classi di disabilità

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Paco Clienti

Responsabile Redazione Swim4Life Magazine