Sette Colli di fuoco, per temperature alte e per spettacolo in vasca!

E oltre alle gare di alto livello, oggi anche l’udienza da Papa Francesco a dare valore aggiunto all’edizione stellare di quest’anno

Il caldo forte non ha limitato gli atleti che nella mattinata di qualifiche della seconda giornata del 54esimo Trofeo Sette Colli hanno nuotato al meglio delle loro condizioni, rendendo la sessione coerente con lo spettacolo offerto nella giornata di ieri che ha regalato il Record Italiano nei 100 rana di Nicolò Martinenghi e gare dal sapore mondiale che hanno visto in vasca campioni olimpici del calibro di Adam Peaty, Cesar Cielo e Ranomi Kromowidjojo, senza dimenticare i campioni di casa nostra Gabriele Detti e Federica Pellegrini che hanno regalato due tra le più belle finali di ieri – clicca qui per leggere il report dettagliato.

Il sabato del Foro Italico di Roma del Sette Colli 2017 ha però un valore particolare quest’anno, perché oltre allo spettacolo garantito in vasca, c’è da sottolineare anche la singolare udienza Privata per una delegazione di atleti italiani e internazionali guidata dal presidente della Federnuoto Paolo Barelli presso la Sala Clementina del Palazzo Apostolico, in Città del Vaticano, al cospetto di Papa Francesco. L’appuntamento santo è alle ore 12:00 e si tratta della seconda volta dopo l’incontro con Papa Benedetto XVI fatto in concomitanza con i Mondiali di Roma.

Adam-PeatyTornando alla cronaca delle gare, stamattina è arrivato il quinto record della manifestazione di questa edizione, nei 50 rana nuotati da Adam Peaty in 26”83, cancellando il 27”01 del sudafricano Cameron Van Den Burgh del 2015, piazzatosi davanti al primatista italiano Nicolò Martinenghi che ha segnato 27”21 ed al brasiliano Joao Gomes Junior con 27”48. Il trio promette una finale di fuoco.

Tra le qualifiche più spettacolari però, sicuramente c’è quella dei 100 stile libero rosa in cui a dettar legge è stata l’olandese Ranomi Kromowidjojo che ha toccato la piastra 53”70, l’unica sotto i 54 secondi, chiudendo davanti alla danese Pernille Blume con 54”07 ed alla connazionale Femke Heemskerk che ha chiuso in 54”35. Dietro il trio delle più veloci la giovane svedese Michelle Coleman con 54”58 e poi l’Azzurra Federica Pellegrini che ha chiuso in 54”83. Ed anche questa è una gara che promette una finale tutta da assaporare.

Tra le gare più interessanti di oggi in ottica qualificazione mondiale ci sono indubbiamente i 100 dorso che escluso ormai l’assente Simone Sabbioni, hanno visto la sorpresa Matteo Milli che in grande spolvero ha nuotato in 54”78, a mezzo secondo dal personale registrato agli Assoluti primaverili ed a 72 centesimi dal tempo limite di qualifica per la staffetta mista dei Mondiali.

“Non mi sentivo così bene da molto tanto tempo – ha dichiarato Milli – Spero di poter strappare la convocazione per Budapest nella finale di oggi. Conto di migliorare ulteriormente in finale”

Altro e tanto interessante in ottica staffetta Mondiali sarà l’esito dei 200 stile libero che stamattina hanno visto un pimpante Alex Di Giorgio (foto in copertina) chiudere in 1’49”01 assicurandosi un posto per la finale A con l’obiettivo di nuotare quell’1’47”73 che gli servirebbe per volare a Budapest. Troverà una finale tutta adrenalina con il sudcoreano Tae-Hwan Park che ha chiuso davanti a tutti con 1’48”24.

Sotto la lente di ingrandimento anche i 100 dorso di Margherita Panziera, stamattina sesta con 1’01”52, praticamente ad un secondo da Budapest.

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Tra gli italiani in gara, segnaliamo anche il riscontro ottenuto nei 100 farfalla femminili che hanno aperto la mattinata da Ilaria Bianchi che ha chiuso davanti a tutte con 58”66, seguita da Elena Di Liddo con 58”70 e la britannica Charlotte Atkinson con 59”25, con Aurora Petronio settima in 1’00”32.

“Ho faticato molto, perchè non sono abituata a gareggiare alle nove di mattina – ha dichiarato Ilaria Bianchi – È comunque arrivato un buon tempo che spero di migliorare oggi in finale, quando sarò sicuramente più sciolta”.

Niente finale A invece per il primatista italiano Giacomo Carini che nei 200 farfalla ha chiuso decimo in 1’59”96, gara che ha visto davanti a tutti il nipponico Daiya Seto con 1’57”71, seguito dal magiaro Bence Binczo con 1’57”79 e dal danese Viktor B. Bromer con 1’58”37. In finale ci va però Filippo Berlincioni che ha chiuso quarto in 1’58”72 che è anche la quarta prestazione personale di sempre per lui.

Finali A anche per Carlotta Toni, quarta con 4’43”74 nei 400 misti che hanno visto davanti a tutte la scozzese Hannah Miley con 4’41”35 e che vedranno in finale anche Ilaria Cusinato e Stefania Pirozzi, Federico Turrini, quarto anche lui con 4’19”81 nei 400 misti dominati dal magiaro David Verraszto con 4’14”62, Michele Malerba e Christopher Ciccarese nei 100 dorso chiusi rispettivamente con quarto e quinto posto in 55”36 e 55”41 e Martina Carraro, terza con 31”51 nei 50 rana seguita da e Ilaria Scarcella con 31”54, con Lisa Angiolini ottava con 32”23. Ricca presenza di italiani nella finale maschile che oltre a Martinenghi, vedrà in vasca anche Andrea Toniato con 27”57, Lorenzo Antonelli con 27”70, Fabio Scozzoli con 27”95 e Mattia Pesce con 28”03.

Appuntamento per le finali di oggi a partire dalle ore 18.10 in diretta su Rai Sport.

 

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Paco Clienti

Responsabile Redazione Swim4Life Magazine