Guardare il contasecondi può essere scomodo per un nuotatore, ma la soluzione è a portata di dito con un piccolo cronometro!
Il nuoto è uno sport molto scientifico e proprio per questo motivo, un buon allenamento si basa su tempi di recupero corretti, andamenti e numero di serie coerenti con il tipo di lavoro che si deve svolgere.
Sbagliare a tenere il passo di un B2 o un recupero di un C2, equivale a buttare via un allenamento e ritardare la preparazione che chiaramente guarda sempre verso un obiettivo cronometrico, che spesso equivale a una medaglia o una qualificazione.
A tal proposito ricordiamo che oltre alle pulsazioni, anche il crono può essere indicativo del lavoro che si sta svolgendo, ma solo nel caso di un atleta allenato e per il quale sono noti i crono realizzati in gara, aggiornati ovviamente.
Infatti, è possibile calcolare approssimativamente i passi per qualsiasi tipo di allenamento (A2, B1, B2 o altro) in base al tempo di gara.
Spesso l’allenatore che segue un gruppo corposo di atleti, non può materialmente verificare che tutti stiano facendo il lavoro correttamente se non a fine allenamento, quando però è troppo tardi per apportare correzioni.
Per questo motivo è bene che un atleta sia abituato a verificare lui stesso i passi che sta tenendo di serie in serie rispettando i recuperi che gli sono stati impartiti e pertanto è opportuno che venga “educato” in tal senso fin dalle sue prime bracciate.
Per verificare i tempi di percorrenza e tenere sotto controllo i recuperi, andrebbe guardato il famoso contasecondi, colui che osserva sempre tutti i nuotatori dall’alto senza fare sconti a nessuno.
Ma talvolta e non raramente purtroppo, capita che sia scomodo per un atleta guardare il contasecondi, perché troppo lontano, o perché posizionato in una postazione scomoda da osservare dalla vasca, o peggio ancora perché la piscina ne è sprovvista (capita anche questo a volte)!
A causa dei ritmi frenetici di recupero e delle numerose ripetizioni, questo delicato e importante compito da svolgere durante l’allenamento può diventare più difficile di quello che possa sembrare normalmente, ma è possibile semplificare le cose utilizzando un comodo cronometro da dito!
Un cronometro da dito deve garantire l’opportuna affidabilità che serve a un atleta che si allena in acqua e in questo campo il leader mondiale è SportCount, un’azienda americana che si trova nel Maryland che riesce a produrre cronometri da dito interessanti a un prezzo molto abbordabile.
Molto più comodo di un cronometro da polso, il cronometro da dito è veramente facile da usare perché non è necessario programmarlo o impostare una password: basta premere un pulsante per registrare i dati che si desidera tenere sotto controllo, una semplice operazione che si può fare tranquillamente con una sola mano senza compromettere l’allenamento e soprattutto senza impegnare troppo la mente.
Il modello base di Sportcount è lo Stopwhatch, un cronometro digitale che ha la sola funzione di scandire il tempo con la possibilità di essere messo in pausa, un accessorio che potrebbe risultare utile a un nuotatore di acque libere ad esempio, o a un triatleta.
Il Combo Blu è invece un modello più completo, perché oltre alla funzione di cronometro, può contare le vasche, memorizzare i tempi parziali, il tempo più veloce, il più lento e il tempo medio.
Anche questo si aziona attraverso una semplice pressione del pollice, ma non ha la funzione pausa che invece si trova nel modello SportCount 200 LapCounter & Timer, il modello top di gamma di SportCount, capace di registrare addirittura fino a 200 parziali durante un solo allenamento.
Il pratico ed ergonomico cronometro da dito preciso al centesimo di secondo ha quindi la funzione di:
- cronometro che monitora il tempo trascorso
- cronometro che monitora i tempi parziali
- cronometro che monitora il tempo più veloce, quello più lento e quello medio
- conta vasche
Per esigenze specifiche però, SportCount propone anche il Lapcounter, Cronometro da dito Conta Vasche capace di memorizzare fino a 9.999 vasche, molto utile per i mezzofondisti da piscina, e il Countdown Timer, cronometro che tiene il conto alla rovescia con la funzione vibrazione.
Quest’ultimo può essere molto utile a monitorare ad esempio i recuperi complessivi con i tempi di nuotata, oppure monitorare le attività di riscaldamento a secco, come le ripetizioni di stretching, avvisando l’atleta con cinque vibrazioni quando il conto alla rovescia è terminato, indicando anche un numero progressivo che può rappresentare il numero di giri nuotati o il numero di vasche, che conteggia fino a un massimo di 99.
Tutti i cronometri da dito SportCount sono impermeabili fino a 50 metri di profondità, facili da utilizzare e comodi da indossare.
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