Nuoto di Fondo, Rachele Bruni bronzo nella 5 km!

Il risultato degli Europei arriva al termine di una gara molto dura con acqua a 17 gradi centrigradi che ha obbligato gli atleti all’utilizzo delle mute, criticate da Arianna Bridi

Inizio congelato nel Loch Lomond di Glasgow per l’Italia del Nuoto di Fondo, con l’acqua a 17 gradi centigradi, a un passo dal far sospendere la competizione come prevede il regolamento quando si va al di sotto dei 16 gradi centigradi, e le condizioni meteo non eccellenti, ma nonostante questo gli Azzurri hanno saputo distinguersi come sempre sanno fare, imponendosi con un bronzo di cuore e animo conquistato da Rachele Bruni nella 5 km.

La prima gara del Campionato Europeo in Acque Libere rivela dunque da subito le difficoltà date dalla location che ha confermato l’obbligo della muta come avevamo anticipato nell’articolo che riguarda convocati e programma gare della rassegna continentale – clicca qui per saperne di più – ma ha confermato una volta di più anche la caparbietà degli Azzurri che hanno lottato come leoni in una situazione non certo facile.

La 27enne toscana del Centro Sportivo Esercito e Unicusano Aurelia Nuoto allenata dal tecnico federale Fabrizio Antonelli, oro nella 10 km e nel team event nella precedente edizione di Hoorn 2016, bronzo nella 5 km mixed team relay dei Mondiali di Budapest e argento alle Olimpiadi di Rio 2016, si conferma atleta di spessore andando a vincere la medaglia di bronzo in questa gara di apertura dei Campionati con il crono di 56’49”7.

Lo scatto che l’ha vista in fuga nell’ultimo tratto dopo aver imboccato l’imbuto di arrivo, si è rivelato vincente anche sulla connazionale Arianna Bridi che ha chiuso alle sue spalle in 56’58”8, con l’imprendibile olandese Sharon Van Rouwendaal davanti a tutte dopo aver dominato la gara chiusa in 56’01”00 e la tedesca Leonie Beck argento con 56’17”18.

Un assolo fenomenale quello della Van Rouwendaal, campionessa olimpica in carica e nove medaglie vinte negli ultimi anni tra Mondiali ed Europei, che l’ha vista staccarsi completamente dal resto del gruppo in gara fin da subito, senza mai concedere nulla alle avversarie.

Alle sue spalle le Azzurre Rachele Bruni e Arianna Bridi vicine a Leonie Beck e alla francese Lara Graengon hanno condotto l’inseguimento che alla fine ha visto esultare la Bruni che colleziona con questa, la sua 12esima medaglia europea da Dubrovink 2008 a oggi.

“Onestamente quando ho visto l’olandese partire in avvio non pensavo che fosse così veloce da staccarci – ha dichiarato Rachele Bruni – Sono stata comunque brava a mantenere la calma, senza farmi prendere dalla voglia di strafare, cercando anche di risparmiare energie per la 10 km di domani. Devo dire che mi trovo bene con queste condizioni, il fondale del lago è scuro ma non mi crea problemi”

Peccato per la mancata doppietta con la Bridi, che non è riuscita nella parte finale a cambiare ritmo e agganciare il podio in una gara però che sicuramente non sposa le sue capacità, più votate alla 10 km e che critica l’utilizzo delle mute.

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“Penso di valere molto più di più – ha dichiarato Arianna Bridi – La muta mi fa sentire legata, mi sento imbrigliata, fosse per me ne farei a meno. La 10 km sarà una prova differente e maggiormente idonea a me che non sono proprio una velocista”

In campo femminile chiude settima Martina De Memme che disputa per la prima volta un Campionato Europeo in Acque Libere dopo essersi distinta nelle gare in vasca, chiudendo la pratica in 57’24”44 battendo anche una lieve ipotermia accusata nel finale nonostante l’uso della muta.

“Sapevo che sarebbe stato difficile per me – ha affermato la De Memme – Passare dai 26 gradi della piscina ai 17 del lago non è semplice, non tanto dal punto di vista fisico, quanto da quello psicologico. Il piazzamento è buonissimo per me che sono al debutto”.

Nessun Azzurro sul podio nella gara maschile vinta dal magiaro Kristof Rasovszky in 52’38″9, seguito dai francesi Axel Reymond con 52’42″7 e Logan Fontaine con 52’44″4, ma è arrivata un ottima prova del giovane Marcello Guidi che ha chiuso quinto in 52’56″8 al termine di una gara molto ben gestita.

Positiva anche la gara d’esordio del più giovane del team Italia e fratello d’arte Pasquale Sanzullo che al debutto in campo Europeo ha chiuso nono segnando 53’10″00, mentre ha chiuso 13esimo l’altro partenopeo Andrea Manzi che ha nuotato in 53’15″1.

Si prosegue domani con la 10 km femminile in programma alle 10.30 ora italiana e quella maschile in programma alle 13.30 ora italiana.

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Paco Clienti

Responsabile Redazione Swim4Life Magazine