Il britannico distante dal podio durante la foto di rito fa tuonare il cinese: “Tu sei un perdente, Io sono un vincente”
I Mondiali di Nuoto di Gwangju 2019 non verranno ricordati soltanto per gli straordinari, sorprendenti e storici risultati che stanno venendo fuori e che sicuramente non mancheranno anche nelle prossime cinque giornate, ma anche per tutti i “fatti” di contorno che stanno facendo diventare il mondiale coreano uno dei più chiacchierati degli ultimi dieci anni insieme a quello di Roma 2009 per i numerosi record mondiali caduti.
Device per il dorso che cadono durante le partenze, vedi Simone Sabbioni, atleti qualificati per le semifinali a giochi chiusi, vedi il magiaro Richard Bohus nei 100 dorso, e semifinali a 18 atleti anziché 16 per “riparare al danno” di quella sarebbe stata una ingiusta esclusione, vedi Thomas Ceccon; atleti dati per vittoriosi in una schermata e poi per squalificati in un’altra pochi istanti dopo facendoli passare dall’esultanza alla disperazione in pochi secondi, vedi il lituano Danas Rapsys nei 200 stile, e atleti che lanciano bellissimi messaggi di solidarietà ai colleghi, vedi l’australiana Emma McKeon, la svedese Sarah Sjostrom e la canadese Margaret Macneil durante una delle foto di rito della premiazione dei 100 farfalla, con quel profondo e significativo incoraggiamento scritto sulle mani delle tre indirizzato alla nipponica Rikako Ikee che sta affrontando una grave malattia.
E poi ci sono le proteste, prima di Mack Horton (foto a destra) che non ha voluto saperne di avvicinarsi a Sun Yang durante la premiazione dei 400 stile libero – clicca qui per saperne di più – definendo il cinese un truffatore dopato, e poi quella del britannico Duncan Scott (foto di copertina) che ha assunto lo stesso atteggiamento di Horton durate la cerimonia di premiazione dei 200 stile libero, restando distante dall’atleta durante la foto di rito al podio, nonostante il fatto che chi lo aveva preceduto in tal gesto, fosse stato redarguito con ammonizione e multa dalla FINA pervenuta l’indomani dal gesto.
Scott non si è posto il problema ed è rimasto impassibile all’avvicinarsi di Sun Yang che lo ha dapprima invitato a stargli accanto per la foto e poi furioso lo ha aggredito verbalmente. “Tu sei un perdente, Io sono un vincente” ha tuonato Sun a muso duro contro Scott che non la degnato nemmeno di uno sguardo. E come un padre con i bambini ancora piccoli, la FINA è intervenuta di nuovo ammonendo anche il britannico, prendendo stavolta provvedimenti anche contro il cinese, tanto chiacchierato per le questioni di sospetto di doping che lo riguardano.
Avremo completato lo show del fuori gara o Gwangju ci regalerà altri “fatti”?
Il video del gesto di Duncan Scott:
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