Nuoto, Coronavirus, domani si riparte, anzi no!

I Centri Federali restano chiusi, Federica Pellegrini e gli altri big senza piscina, il Presidente FIN Paolo Barelli esige Linee Guida approvate dal Governo

L’ultimo Decreto del Governo in merito alle misure di contenimento rispetto all’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus Covid-19 prevede la riapertura per molte attività e per gli sport individuali, quindi il nuoto, da lunedì 4 maggio, ma nonostante questo le discipline acquatiche non ripartiranno per decisione della Federnuoto, ma anche perché molti gestori di impianti sportivi si sono praticamente rifiutati di ripartire per accogliere solo pochi atleti come previsto dal Decreto.

Le nuove misure consentono infatti la ripresa degli allenamenti solo agli atleti di interesse nazionale, troppo pochi per far sì che l’indotto acquatico possa effettivamente riaprire i battenti e ripartire dopo una chiusura durata due mesi e che ha messo in ginocchio numerose realtà sportive.

Federica Pellegrini e molti big della nazionale Azzurra resteranno ancora ai box dunque ed è proprio la Divina del nuoto che denuncia la problematica ad alta voce

“A causa dell’assenza di linee guida e dei costi di gestione sarà per me impossibile riprendere gli allenamenti a Verona – ha affermato la Fenice come si legge sulle pagine della Gazzetta dello Sport – Lunedì non riprenderò, spero che entro i prossimi giorni la situazione si sblocchi o sarò costretta a cercare una struttura privata che mi ospiti”

A imporre lo stop è stato proprio il Presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli, concomitante però con il disappunto di molti impianti sportivi che hanno deciso di non riaprire per pochi eletti, in quanto sarebbe impossibile sostenere i costi di gestione di impianti che normalmente necessitano di 1.500-3.000 utenti l’anno in base alla grandezza dell’impianto, per poter far girare l’attività.

Lunedì scorso la Federnuoto ha fatto la sua parte inviando tempestivamente al Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, all’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio e al Ministro della Salute Speranza il protocollo proposto per la riapertura degli impianti e la ripresa dell’attività di base – clicca qui per leggerlo – ma al momento manca un cenno da parte del Governo che non ha ufficializzato le linee guida necessaria per la ripartenza.

“Se non arrivano le linee guida nessuno può riaprire – ha dichiarato Barelli – Lo dice la lettera G, articolo 1 comma 1 del decreto, che non riguarda i nuotatori, ma tutti gli atleti degli sport individuali: se non arriva l’autorizzazione non possiamo riprendere. Le linee guida o sono erogate da loro o accettano le nostre, ma qualcosa dobbiamo avere. Se non arriva nulla non si può aprire perché saremmo fuori legge”

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Paco Clienti

Responsabile Redazione Swim4Life Magazine