Fare sport significa prevenzione per la salute, la FMSI promuove la ripresa per tutti

Con le linee guida pubblicate per la ripresa dell’esercizio fisico, la Federazione Medico Sportiva Italiana invita tutti, anche i sedentari, a fare sport

L’emergenza legata all’infezione da Coronavirus Covid-19 ha imposto un vero e proprio stop a tutta la popolazione e nonostante questo fosse il modo migliore per prevenire e contrastare la diffusione dell’infezione, non si possono non considerare le conseguenze della drastica riduzione della quantità di esercizio fisico svolto aumentando la sedentarietà conseguente al contenimento e alle restrizioni.

La mancanza di attività fisica e uno stile di vita sedentario comportano circa 3.2 milioni di morti ogni anno, come concordato anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
È scientificamente dimostrato che l’attività fisica è un potentissimo strumento per ridurre il rischio di mortalità e di numerose malattie croniche, riduce efficacemente il rischio di malattie del sistema cardiovascolare, il rischio di sindrome metabolica e diabete di tipo 2, migliora l’età biologica rispetto a quella anagrafica e inoltre aumenta la densità minerale ossea e la massa muscolare, influendo positivamente anche sulla salute mentale, così come in maniera analoga è dimostrato che periodi di ridotta attività fisica, già al di sotto di quattro settimane, comportino profonde alterazioni strutturali e funzionali a livello di tutti gli organi, muscoli inclusi.

Sport equivale a fare prevenzione primaria ed è quindi un elemento imprescindibile della vita di tutte le persone, purché venga svolta con le dovute cautele e in condizioni di assoluta sicurezza. È per questo che la Federazione Medico Sportiva Italiana scende in campo per offrire una serie di indicazioni che possano contribuire, non solo alla ripresa dell’attività sportiva di quelle persone abituate a fare sport, ma anche all’attuazione di un corretto stile di vita da parte di tutta l’altra parte della popolazione che non pratica sport agonistico, incentivando, in particolare, la regolare attività fisica durante e dopo l’emergenza sanitaria.

È importante rimettersi in moto, ma è anche importante farlo gradualmente, sottolinea la FMSI, rilasciando una vera e propria guida per ripartire che inoltre focalizza l’attenzione su quantità, intensità, frequenza e modalità con le quali si dovrebbe praticare sport.

Una ripresa dell’attività fisica deve prevedere un graduale aumento del volume e intensità dell’esercizio, osservando però attentamente i tempi di recupero per non incorrere in eccessiva stanchezza o, in alcuni casi, infortuni o problemi di salute.

Come noto, la Federazione Medico Sportiva Italiana ha redatto delle linee guida e raccomandazioni per la ripresa dell’attività sportiva, rivolte in maniera settoriale e specifica a persone sedentarie, moderatamente attive e attive e per livelli di tono muscolare, concludendo il documento con raccomandazioni per la ripresa dell’attività fisica all’aperto:

  1. Praticare attività fisica a livello individuale, rispettando l’eventuale indicazione all’utilizzo di una mascherina chirurgica per coprirsi naso e bocca
  2. Mantenersi a distanza da altre persone, poiché l’attività fisica aumenta la frequenza e la profondità degli atti respiratori e di conseguenza lo spazio percorso dalle goccioline di saliva presenti nel nostro respiro, sarà necessario aumentare la distanza di sicurezza portandola ad almeno 5 metri durante cammino, corsa e altre attività aerobiche come yoga e pilates e ad almeno 20 metri nel caso del ciclismo, una misura che non si sposa certamente bene con il nuoto
  3. Evitare di lasciare in luoghi condivisi con altri gli indumenti indossati per l’attività fisica, ma riporli in zaini o borse personali e, una volta rientrato a casa, lavarli separatamente dagli altri indumenti
  4. Appena possibile, dopo l’attività fisica, lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi, sciacquandole ed asciugandole con una salvietta monouso. Se non si ha accesso ad acqua corrente è possibile ricorrere, se sono disponibili, a prodotti di disinfezione
  5. Bere sempre da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate
  6. Buttare subito in appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati come cerotti, bende, ecc. ben sigillati
  7. Non toccarsi gli occhi, il naso o la bocca con le mani non lavate
  8. Coprirsi la bocca e il naso con l’incavo del gomito o con un fazzoletto, preferibilmente monouso, ma non con la mano, qualora si tossisca o starnutisca

Clicca qui per leggere il documento integrale

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Paco Clienti

Responsabile Redazione Swim4Life Magazine