Il presidente della FIN Paolo Barelli si sofferma sul tragico incidente aereo che ha coinvolto i due giovani nuotatori
Ha lasciato un grande vuoto la tremenda notizia dell’incidente aereo che ha tolto la vita ai nuotatori Fabio Lombini e Gioele Rossetti – clicca qui per approfondire.
Il presidente Paolo Barelli ha voluto ricordare i due giovani, con un’intervista rilasciata a Sport Mediaset.
“Doveva essere una domenica di festa; un volo di gioia che invece si è trasformato in tragedia, lasciando afflitti il mondo del nuoto e dello sport italiano. Siamo tutti attoniti per questa disgrazia che colpisce due ragazzi esemplari, generosi, che conducevano una vita regolare, coniugando 4 ore di allenamento di nuoto al giorno all’interesse per lo studio. Erano gioiosi e amici di tutti”
Ricordiamo che l’incidente si è verificato subito dopo il decollo, momento in cui il motore del veivolo ha iniziato a perdere quota, causando lo schianto e l’incendio, che non ha lasciato scampo ai due ragazzi.
“Due ragazzi molto giovani, di 22 e 23 anni. Fabio Lombini, tesserato per una società lombarda, la In SportRane Rosse, e per il gruppo sportivo dei Vigili del Fuoco, e Gioele Rossetti, atleta dell’Aurelia Nuoto, una società storica, gloriosa, di Roma. Amavano il nuoto e la vita. Ahimè domenica mattina, giorno di pausa degli allenamenti settimanali, hanno avuto l’idea di provare l’ebbrezza del volo. Gioele era un pilota esperto se pur giovane, con tante ore di volo, ma il dramma era alle porte. Ora non ci sono più. Siamo veramente sconvolti e addolorati”
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