Il DT Cesare Butini: “Squadra solida tra leader e i giovani emergenti”
La Nazionale Azzurra ha terminato a Budapest un Campionato Europeo da record che sarà ricordato come la competizione di rivalsa verso l’incredibile situazione che stanno vivendo le piscine in Italia.
La squadra italiana ha chiuso la 35esima edizione dei campionati con cinque ori, nove argenti e tredici bronzi per un totale di 27 medaglie che supera ampiamente il record stabilito a Glasgow 2018, dove l’Italia vinse 22 medaglie ma portò a casa sei ori – clicca qui per fatti storici e curiosità.

Ad avvalorare ancor di più le grandi prestazioni sono stati gli 11 Record Italiani stabiliti, oltre al Record del Mondo di Benedetta Pilato, nonostante le mille difficoltà che tutti hanno dovuto affrontare a causa della chiusura delle piscine e della pandemia, emergenza ripresa ancora una volta dal Presidente Paolo Barelli – clicca qui per leggere.
“Al di là delle medaglie la squadra si è comportata in maniera impeccabile anche grazie alla scrupolosa organizzazione della LEN – afferma il direttore tecnico Cesare Butini – Questo europeo ha consentito agli atleti di confrontarsi a livello di eccellenza e misurare il proprio livello di preparazione malgrado coronavirus e problemi legati all’utilizzo delle piscine, ma anche dal punto di vista metodologico perché in calendario tra i campionati italiani e il Sette Colli che completerà la squadra olimpica“
Grandi risultati con una squadra composta da veterani e tanti giovani emergenti.

“Complimenti a ragazzi, ai tecnici e alle società che hanno focalizzato l’attenzione su questo evento nell’ambito di una preparazione e di una stagione complesse. Le Olimpiadi di Tokyo saranno tutt’altro evento. Vi parteciperanno paesi leader del nuoto come Stati Uniti, Australia e Cina. Ma intanto godiamoci le conferme importanti dei leader, la solidità delle staffette, tutte qualificate ai Giochi, e le novità come la straordinaria Pilato o l’emergente Razzetti, che stanno crescendo protetti da campioni affermati come Paltrinieri e Pellegrini”
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